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Il nuovo rituale dell’esorcismo?
Pubblicato dal Vaticano un nuovo manuale per scacciare il demonio. Ma…
Con aprile è entrato in vigore un nuovo documento pubblicato
dalla Santa Sede: il Nuovo rituale dell’esorcismo.
È frutto degli studi condotti da due commissioni pontificie
impegnate da dieci anni nel lavoro di revisione, codificazione e
stesura. Si propone di innovare un vecchio testo, datato 1614, il
testo canonico per apprendere ed esercitare il sacro ufficio di…
scacciare i demoni dagli invasati. Testo impiegato da secoli con
successo.
Fino ad oggi? No. E non lo sarà ancora per molto.
Il nuovo capitolato infatti non soddisfa una larga parte dei
sacerdoti esorcisti. I quali considerano discutibili, false e
perfino apocrife molte delle innovazioni contenute nel testo appena
stampato!
Per esempio, delle vecchie, buone ventuno norme del diritto romano,
il nuovo manuale ne conserva solo cinque. Inoltre non dà
consigli pratici, mentre nel vecchio testo si legge per esempio
come far espellere dall’organismo eventuali cibi “maleficiati”.
Il demonio non viene più chiamato con nomi arcaici (“spirito
immondo”, “dragone”), ma dev’essere appellato asetticamente “causa
del male”.
Ma soprattutto si nega il valore dell’esorcismo come prova
diagnostica della possessione. Cioè, il nuovo rituale
consente di impiegare l’esorcismo solo se si ha già la prova
che la persona sia “indemoniata”. Invece secondo il vecchio rito si
può e si deve impiegare l’esorcismo stesso per accertare la
possessione.
L’Associazione internazionale degli esorcisti dichiara addirittura:
“il demonio ha messo lo zampino in Vaticano”.
Come si distingue un indemoniato da una persona con malattie
psichiche? La domanda è basilare. Quando la diagnosi medica
è incerta, si guarda, si chiede, e se i medicinali non danno
il benché minimo sollievo, ecco un sintomo del sospetto. E
ci sono altri sintomi: una causa scatenante, per esempio se la
persona si è esposta aprendo la porta al demonio,
cominciando anche per scherzo sedute spiritiche, o con la
consacrazione a Satana, la frequentazione di satanisti, maghi,
cartomanti… Altra caratteristica è l’avversione al sacro:
se getta via le immagini sacre, se non può entrare in Chiesa
perché sviene, se è terrorizzato dalle visite del
sacerdote nella propria casa per le festività…
Ma la prova chiara si ha solo con l’esorcismo. Ecco perché
quasi tutti gli esorcisti continueranno a usare il vecchio rituale,
molto più efficace nella lotta contro Satana… Brrr!
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