Il paese di Dio, il paese del cowboy

Ecco Bubba, un afro-americano che viene assoldato per la ricerca dei malviventi. E’ lui il vero eroe del racconto, colui che mantiene serietà. E’ lui il vero cowboy, coraggioso, che resiste alle fatiche.

Siamo nell’ovest americano nel 1871, la guerra di secessione
è finita da poco. Il “Civil Rights Act”, che tra le altre
cose cercò di mettere fine alla segregazione razziale, non
era ancora stato concepito.

 

Il nostro protagonista, che dà voce al romanzo è
Curt Marder, piccolo proprietario terriero a cui pare gli indiani
abbiano distrutto la fattoria, rapito la moglie e ucciso il cane.
Quest’ultimo particolare sembra commuovere tutti coloro a cui
Marder racconta le sue disavventure. Bene, vi direte, Marder
sarà l’eroe, il cowboy che si
metterà all’inseguimento dei malfattori. Ebbene, no. Marder
da subito si rivela un antieroe. Un uomo inetto,
piccolo piccolo, che quando vede i delinquenti attentare alla sua
proprietà e ai suoi cari, non muove nemmeno un dito. Ma
c’è di più. Il nostro piccolo uomo è anche un
falso, un bugiardo, un razzista. Un mentecatto. Ignorante. Senza
scrupoli. Suo malgrado, ci farà ridere tantissimo in queste
pagine! Si riderà anche in passaggi in cui concretamente da
ridere ci sarebbe ben poco.

 

A fare da contraltare a Marder ecco Bubba, un afro-americano
che viene assoldato per la ricerca dei malviventi. E’ lui il vero
eroe del racconto, colui che mantiene serietà. E’ lui il
vero cowboy, coraggioso, che resiste alle fatiche. E’ lui che
riporta il racconto nel genere western quando
Marder parte per la tangente nelle strade del genere
picaresco
, con i suoi incontri con personaggi balzani in
situazioni strampalate. Ma, mentre nel picaresco il personaggio
viene bene o male premiato, qui non c’è possibilità
di redenzione.

 

Ad affiancare i due c’è anche Jake, un ragazzino a cui
gli stessi malviventi che sta cercando Marder hanno ucciso i
genitori. Un trio assortito, il cui perno può essere solo
Bubba, perché Marder agisce esclusivamente per
avidità ed egoismo.

 

Un libro divertente. Ribaltamento del genere western, quasi
una distruzione del mito della conquista del west. Una sorta di
parodia che ci farà ridere. Tanto.

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