Sette idee per vivere l’atmosfera natalizia tra lo shopping nei mercatini, passeggiate in borghi vestiti a festa e mirabili opere d’arte.
Il Parco dei Tarocchi
l Parco dei Tarocchi “Volevo creare un giardino che fosse un dialogo tra scultura e natura, un posto fatto per sognare” racconta l’artista.
Quindici anni di attività e più di otto miliardi di
lire ha investito l’artista franco-americana Niki de St. Phalle per
realizzare il sogno della sua vita: trasformare le immagini delle
carte dei tarocchi in fantastiche e coloratissime sculture dalle
dimensioni monumentali. L’occasione buona è arrivata quando
alla fine degli anni settanta la famiglia Caracciolo le ha messo a
disposizione un terreno in mezzo alla macchia mediterranea, vicino
a Orbetello. “Volevo creare un giardino che fosse un dialogo tra
scultura e natura, un posto fatto per sognare” racconta
l’artista.
Le 22 sculture sono il risultato di una capacità incredibile
di trasformare fantasie visive in immagini tridimensionali. Niki de
St. Phalle partiva dalle figure originali delle carte dei tarocchi,
quali l’imperatrice, la papessa, la morte, la torre e il mago e
altri. Le ha trasformate completamente con la sua fantasia
debordante, aggiungendo significati personali o simbologie
appartenenti ad altre culture, per esempio all’Egitto antico.
Colpiscono in particolare modo la quantità di simboli
mistici e la ricchezza di colori, forme ed espressioni. “Ognuno
è libero di vedere nelle sculture l’aspetto che più
gli interessa”, dice l’artista.
Per poter realizzare queste figure, al cui interno si può
talvolta accedere, l’artista ha creato per ognuna uno scheletro in
cemento armato e poliestere. Questo è stato coperto
completamente con migliaia di tasselli di vetro colorato, specchio
e ceramica. I tasselli di ceramica li ha fabbricati l’artista
stessa sul luogo, con l’aiuto di vari assistenti. Spesso il singolo
tassello contiene una decorazione particolare molto elaborata.
Per vari anni Niki de St. Phalle ha vissuto all’interno dell’
“Imperatrice”. Il grosso corpo sdraiato, dalle sembianze di una
sfinge, contiene all’interno una vasta stanza con pareti e soffitto
tutte curve. Nei due enormi seni dell’imperatrice, ognuno con una
finestra al posto del capezzolo, l’artista ha inserito la cucina in
uno, il letto e la doccia nell’altro. “Volevo inventare una dea
madre, e con essa si è verificato un mio vecchio sogno,
cioè di vivere all’interno di una scultura.” Oggi l’artista
vive la maggior parte del tempo negli Stati Uniti.
Il giardino dei tarocchi si trova a circa 20 chilometri a est di
Orbetello, in località di Garavicchio. Le figure si vedono
già dall’Aurelia, la strada che segue la costa.
Orario di visita: fino al 20 ottobre tutti i giorni dalle 14.30
fino alle 19.30
Ingresso: Lire 20.000 intero, Lire 12.000 ridotto
Per informazioni: telefono 0564 895122
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