In vista della sfida tra Kamala Harris e Donald Trump alle elezioni presidenziali Usa, ripercorriamo i grandi temi aperti in materia di clima.
Le aziende come Uber cambiano il modo in cui i prodotti arrivano nelle nostre case
Seguendo il modello imprenditoriale di Uber, alcune aziende si stanno facendo strada nel mercato e stanno cambiando il modo in cui la merce viene trasportata.
Le nuove tecnologie stanno sfidando i vecchi modelli imprenditoriali e stanno cercando di rendere più efficienti le vecchie industrie, in particolare quelle appartenenti al settore del trasporto merci. In passato ci sono stati molti tentativi di organizzare in modo più efficiente questo mercato, ma sono quasi tutti falliti perché la gente non si rendeva conto dell’attenzione speciale che questo settore meritava. Oggi, invece, si tiene prende in considerazione sia il rapporto tra chi spedisce e chi riceve i pacchi, che il bisogno di stabilire un contatto rapido ed efficace. Per finire con l’importanza di tenere traccia e di localizzare il pacco e di garantire la rapidità di consegna.
L’efficienza per il bene del pianeta
Aziende come Cargomatic e Freight Friend contribuiscono a massimizzare l’efficienza creando contatti rapidi, facili e affidabili tra realtà che necessitano di spedire la propria merce a livello locale e camionisti che hanno spazio extra nei propri veicoli. Grazie anche a semplici strumenti tecnologici come uno smartphone, la Cargomatic è in grado di mettere in contatto tra di loro persone che hanno spazio disponibile nel proprio furgone con gente che deve consegnare piccoli pacchi a breve distanza. Le aziende devono inviare le proprie richieste online e la prima società di autotrasporti che accetta si aggiudica il lavoro. Il camionista più vicino carica il proprio veicolo e paga il 20 per cento di commissioni alla Cargomatic. In questo modo le emissioni di CO2 e il traffico diminuiscono, specialmente nelle grandi metropoli come New York e Los Angeles, dove c’è bisogno di una collaborazione più intensa per organizzare al meglio il trasporto merci.
Quest’azienda sta cercando di fare per i camionisti ciò che Uber e Lyft ha fatto per gli utenti dei taxi. I consumatori beneficiano di consegne più veloci per i loro acquisti online e di una migliore qualità dell’aria. L’obiettivo è quello di rendere più efficienti i tragitti dei corrieri, fatto di cruciale importanza se si considera che in New Jersey 25 camion arrivano a compiere 2.800 chilometri in più del necessario, causando traffico e rendendo le consegne più care. Con la tecnologia questi chilometri possono diminuire dell’85 per cento a vantaggio nostro e del pianeta.
Il fattore chiave sta nel modo in cui le aziende consolidano la fiducia
Molte nuove startup di successo come Airbnb, Instacart, Fresh Direct, Blue Apron e Task Rabbit hanno una cosa in comune con Uber: sono al servizio di diversi tipi di clienti. Mettono in contatto venditori e compratori così come i fornitori di servizi e i consumatori. Gli utenti possono lasciare una recensione sulle loro esperienze e dire se l’appartamento era pulito, il cibo fresco o il servizio efficiente, quindi la priorità di queste aziende è quella di soddisfare il cliente e di ispirare e mantenere la fiducia nella community. Oggi è questa la chiave del successo delle aziende simili a Uber.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il rapporto Ecosistema urbano 2024 mostra alcuni progressi nelle città italiane, ma troppo lenti. E c’è troppo divario tra nord e sud.
Il riscatto del Mezzogiorno riparte dal nuovo bike sharing creato da una start up di Bari. Un’evoluzione del classico schema di condivisione delle biciclette che potrebbe rivelarsi una vera rivoluzione per la mobilità ciclabile e motivo di orgoglio per la Puglia e il sud Italia. Geteasybike è il primo bike sharing free floating, senza stazioni
Un evento meteorologico estremo ha colpito la regione di Valencia, in Spagna. Decine i dispersi. Il governo invia l’esercito nelle zone colpite.
Dalla Cop16 arriva il report sullo stato mondiale degli alberi elaborato dall’Iucn. I risultati non sono quelli che speravamo.
Il 29 ottobre 2018, le raffiche di vento della tempesta Vaia hanno raso al suolo 40 milioni di alberi in Triveneto. Una distruzione a cui si sono aggiunti gli effetti del bostrico, che però hanno trovato una comunità resiliente.
Una proposta di legge è in discussione in Francia per vietare le bottiglie di plastica di dimensioni inferiori a 50 centilitri.
Continua ad aumentare il numero di sfollati nel mondo: 120 milioni, di cui un terzo sono rifugiati. Siria, Venezuela, Gaza, Myanmar le crisi più gravi.
Secondo il rapporto Greenitaly di Symbola, negli ultimi 5 anni più di un terzo delle aziende ha investito nel green. E tutti ne hanno tratto benefici.