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L’Oréal mira a ridurre il proprio impatto ambientale e a educare i propri consumatori. Per farlo ha adottato la strategia “Sharing Beauty with All”.
Il mondo sta mutando e deve far fronte a sfide fondamentali, su tutte quella ai cambiamenti climatici, al mercato non resta che adattarsi. I consumatori chiedono con sempre maggior insistenza al settore privato di impegnarsi per migliorare le nostre vite e le società. L’Oréal, gruppo francese specializzato nella realizzazione di prodotti cosmetici e di bellezza, prova a fare la propria parte e per ridurre la propria impronta ecologica ha adottato nel 2013 la strategia “Sharing Beauty with All“.
L’Oréal si è posta importanti obiettivi per quanto riguarda la sostenibilità aziendale, dalla deforestazione zero alla riduzione del 60 per cento delle emissioni di CO2 entro il 2020. Ma la società ritiene di poter anche svolgere un ruolo chiave influenzando i consumatori ad essere più responsabili. “Molto spesso la componente più importante per un programma di sostenibilità è il consumatore – ha spiegato Jonathan Maher, direttore della sostenibilità per la divisione Consumer products di L’Oréal. – Se un cliente fa una doccia calda molto lunga rischia quasi di vanificare gli altri sforzi fatti”.
L’Oréal mira dunque a ridurre il proprio impatto ambientale e a educare i propri consumatori attraverso i quattro pilastri che costituiscono la strategia “Sharing Beauty with All“. “Negli anni abbiamo sviluppato un rapporto con le persone e dobbiamo trovare un modo per utilizzare tale influenza per creare stili di vita più sostenibili tra i nostri consumatori”, ha dichiarato Maher. Le quattro aree individuate dalla società francese per rendere meno impattante il proprio modello di business sono: innovazione sostenibile, produzione sostenibile, sviluppo sostenibile e vivere in modo sostenibile.
L’obiettivo è di progettare prodotti e imballaggi meno inquinanti, attualmente l’82 per cento dei prodotti nuovi o rinnovati di L’Oréal ha un buon profilo ambientale e sociale. Entro il 2020 l’azienda si impegna a raggiungere il 100 per cento.
La società francese ha dichiarato di voler ridurre le emissioni, i consumi di energia e acqua e la produzione di rifiuti in tutti i propri stabilimenti sparsi nel globo. Al momento il consumo di acqua è stato tagliato del 40 per cento dal 2005. L’obiettivo è ridurlo del 60 per cento entro il 2020.
La strategia prevede di ridurre gli sprechi nella catena di approvvigionamento. “Abbiamo fissato obiettivi molto specifici nella scelta dei nostri fornitori – ha affermato Maher – e selezionato quelli che noi chiamiamo fornitori strategici, per assicurarci che i fornitori stessi abbiano propri obiettivi ambientali chiari e dichiarati. Questi fornitori strategici rappresentano attualmente il 74 per cento dei nostri acquisti diretti, come materie prime e imballaggi, e miriamo a farli diventare il 100 per cento entro il 2020”.
Il quarto obiettivo della strategia, ovvero sensibilizzare i consumatori sulle tematiche ambientali, si sta dimostrando il più impegnativo proprio perché, come ha spiegato Maher, il consumatore è la componente più importante del processo di riduzione dell’impatto ambientale. Il 46 per cento dei marchi legati a L’Oréal ha finora condotto iniziative per promuovere il consumo sostenibile, l’obiettivo è raggiungere il 100 per cento entro il 2020.
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