Dall’ecoansia a sensazioni positive di unione con la Terra. Conoscere le “ecoemozioni” ci aiuta a capire il nostro rapporto con ciò che ci circonda e come trasformarle in azione.
I Piccoli ambasciatori del clima di Scania
Quaranta alunni delle elementari dell’istituto scolastico Flavia Casadei di Viserba, in provincia di Rimini, hanno partecipato ad una giornata di formazione e sensibilizzazione sui temi ambientali, per diventare piccoli ambasciatori di un futuro sostenibile.
Una giornata dedicata alla sostenibilità ambientale e sociale, con protagonisti i bambini. È questo il progetto “Piccoli ambasciatori del clima”, ideato da LifeGate e realizzato in collaborazione con Scania. Quaranta bambini delle elementari, provenienti dall’istituto scolastico Flavia Casadei di Viserba (Rn), hanno partecipato all’apprendimento delle tematiche socio-ambientali legate alla questione dei cambiamenti climatici e della mobilità.
L’obiettivo è aumentare la consapevolezza delle nuove generazioni, che in futuro dovranno prendere decisioni fondamentali
L’idea alla base del progetto poggia sull’opportunità di diffondere conoscenza attraverso percorsi specifici, in grado di stimolare curiosità e, perché no, consapevolezza da parte di chi, nel futuro, sarà chiamato in prima persona a compiere scelte fondamentali in termini di sostenibilità ambientale e sociale.
“Siamo molto orgogliosi di aver accolto i piccoli ambasciatori del clima”, ha dichiarato Franco Fenoglio, presidente e amministratore delegato di Italscania. “Le nuove generazioni hanno un ruolo decisivo per il futuro del nostro pianeta, saranno presto chiamate in prima persona a prendere decisioni e assumere comportamenti determinanti in termini di sostenibilità ambientale”.
I Piccoli ambasciatori del clima, una generazione per il pianeta
Il progetto didattico è strutturato sul metodo del “peer learning“, l’educazione tra pari in cui a veicolare i concetti sono i coetanei, in modo da risultare più fluida e di facile apprendimento. I più piccoli vengono così stimolati nella conoscenza e condivisione di tematiche nuove ma estremamente attuali, in modo da guidarli verso una consapevolezza sociale e ambientale, da condividere anche in famiglia, non solo nell’ambito scolastico.
La speranza è che in futuro i piccoli ambasciatori diventino capaci di assumere atteggiamenti responsabili in termini di sostenibilità ambientale, sociale, economica. Anche nel mondo della mobilità. “Il settore dei trasporti ha una grande responsabilità nei confronti di queste generazioni”, ha concluso Fenoglio. La scuola e i nuclei familiari rappresentano un contesto privilegiato per poter veicolare e far sedimentare questo tipo di informazioni e una consapevolezza tale per cui possa poi tradursi in comportamenti sociali, di acquisto e di consumo sostenibili.
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