A Casa Tapioca, benessere e rispetto dell’ambiente vanno di pari passo. Ecco perché Clefferson Carneiro ha scelto di aderire al progetto LifeGate Café e di servire Lavazza Alteco.
Simone Coccolo. Promuovo il rispetto del pianeta a partire dal caffè bio Lavazza Alteco
Da quando ha inaugurato il Bar Bio, Simone Coccolo cerca di diffondere consapevolezza sui temi della sostenibilità tra i suoi clienti., anche scegliendo il caffè Lavazza Alteco. Ecco cosa ci ha raccontato.
Qualità, bontà e rispetto per il pianeta: questa è la filosofia del Bar Bio di Simone Coccolo a San Giovanni Natisone, in provincia di Udine. Dal mese di maggio del 2017, Simone cerca di diffondere i temi della sostenibilità nel suo angolo di Friuli, servendo ai suoi clienti piatti e bevande bio e aderendo al progetto LifeGate Café, il network selezionato di locali che promuove la qualità della vita nel rispetto dell’ambiente. Lo abbiamo intervistato per farci raccontare del suo locale.
Da cosa è dettata la scelta di prodotti bio nel tuo bar? Qual è la filosofia del locale?
La nostra filosofia è di offrire un prodotto di buona qualità e che non faccia male alla salute. Nella nostra zona, finora, nessuno aveva pensato a dedicare un locale interamente all’alimentazione naturale e sostenibile e così, visto che è un tema che ci sta a cuore, abbiamo deciso di farlo noi.
Cosa significa per te essere sostenibile?
Vuol dire avere un minore impatto negativo sull’ambiente. Per farlo, scegliamo fornitori che adottino metodi di produzione naturali, biologici, senza chimica. Per quanto riguarda i prodotti di origine animale, come per esempio il latte, preferiamo allevatori che seguono un determinato codice etico e si preoccupano del benessere degli animali. Prestiamo attenzione anche agli oggetti che usiamo: per esempio, piatti e posate per gli aperitivi sono tutti in bioplastica. E poi utilizziamo un fornitore di energia rinnovabile, acquistiamo detersivi realizzati con derivati vegetali, facciamo sempre la raccolta differenziata. E cerchiamo di sprecare il meno possibile, non buttiamo quello che può essere riutilizzato, anche su indicazione degli stessi clienti. Alcuni di loro, per esempio, ci chiedono i fondi di caffè per concimare l’orto, e noi siamo ben contenti di darglieli!
Come si inserisce Alteco nella filosofia del tuo locale? Come e perché lo hai scelto?
Ho sempre pensato che Lavazza fosse una grande azienda italiana e realizzasse un buon prodotto: ho da sempre considerato quello Lavazza un buon caffè. Quando ho scoperto la linea biologica Alteco, ho pensato fosse perfetta per il mio bar. Si inserisce perfettamente nella filosofia del mio locale, e più di una volta ha stupito i miei clienti, che non si aspettavano di trovare nella proposta bio persino il caffè. Lo trovano tutti molto buono.
Pensi che la tua scelta di sostenibilità abbia un impatto positivo sulle altre persone?
Spero che qualcuno provi ad avere uno stile di vita più sostenibile anche a casa, magari pensando che se persino i bar iniziano a preoccuparsi del futuro del pianeta, è davvero arrivato il momento per tutti di adottare comportamenti più rispettosi dell’ambiente e della nostra salute, riflettendo bene su cosa stiamo lasciando ai nostri figli e ai nostri nipoti. Bastano davvero pochi, semplici gesti.
Lavazza Alteco: il rispetto del pianeta passa dal caffè bio
Per Simone Coccolo il rispetto del pianeta passa anche dalla scelta di prodotti biologici, come il caffè Lavazza Alteco. E i numeri gli danno ragione, se è vero che il 19 per cento degli italiani acquistano e consumano regolarmente prodotti biologici, come dimostrato dall’ultimo Osservatorio sullo stile di vita sostenibile realizzato da LifeGate in collaborazione con Eumetra MR. Ecco perché con il suo locale ha deciso di aderire al progetto LifeGate Café e di servire Lavazza Alteco, un caffè buono e proveniente 100% da agricoltura biologica e certificato UTZ.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
In occasione di Sigep è stato presentato il progetto LifeGate Café, frutto della collaborazione tra Lavazza e LifeGate.
Un po’ coffee specialist, un po’ falegname: Sebastiano Marcarini, bresciano d’origine, ma cremonese d’adozione, racconta la sua esperienza all’Emporio Vini e Sapori, che da poco rientra nel progetto LifeGate Café. La sua particolarità: diffondere consapevolezza attraverso il caffè.
Dopo un mese di razionamenti, sono stati completati i lavori per la condotta provvisoria che porterà l’acqua dal fiume alla diga di Camastra, ma c’è preoccupazione per i livelli di inquinamento.
Il livello di inquinamento supera di 60 volte il limite fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Il governo ha chiuse le scuole e ha invitato gli anziani a stare a casa.
Un’escursionista ha scoperto per caso un sito fossile risalente al Permiano, venuto alla luce a causa dello scioglimento di un ghiacciaio.
L’aviazione privata “vola” anche troppo: le emissioni nel 2023 hanno raggiunto le 15,6 milioni di tonnellate di CO2.
Le Azzorre hanno approvato una legge per istituire la più vasta Amp dell’Atlantico settentrionale, pari al 30% dell’oceano intorno all’arcipelago.
La quotidiana tazzina di caffè gustata al bar può avere un grande impatto positivo, sul pianeta e sulle persone. Ci spiega come Mario Cerutti, chief sustainability officer di Lavazza.