Otto grandi mostre in giro per l’Italia, ma non solo, per un autunno all’insegna dell’arte in ogni sua forma: pittura, scultura e performance.
Da Monet a Gauguin, dove vedere gli Impressionisti in autunno: 3 mostre in Italia
Piacciono a molti perché riescono a trasmettere con immediatezza i sentimenti celati dalle pennellate: gli Impressionisti ci colpiscono e non si scordano. Ad Asti, Conegliano e Milano presto tre mostre per un viaggio tra le loro atmosfere.
Hanno mutato per sempre il modo di dipingere, di vedere la realtà e soprattutto il paesaggio dando spazio al colore e all’emozione del pittore: sono gli Impressionisti che nella seconda metà dell’Ottocento hanno conquistato le scene artistiche coinvolgendo con le loro opere gli spettatori che continuano tutt’oggi ad amare questo movimento artistico. In autunno in Italia sono in programma tre splendide mostre che, ognuna in modo diverso, raccontano un periodo e la sua atmosfera. Ad Asti, Conegliano e Milano per un tour all’insegna delle pennellate intrise di sentimento.
Asti, dal 13 settembre al 16 febbraio 2020 “Monet e gli impressionisti in Normandia”
75 tele con i tratti caratteristici degli impressionisti che in questo caso hanno raffigurato e interpretato secondo la loro poetica un paesaggio già di per sé affascinante, la Normandia. Monet, Renoir, Delacroix e Courbet sono solo alcuni dei pittori – i più celebri – di cui potrete ammirare le opere a Palazzo Mazzetti che, attenzione, è esso stesso una stupefacente opera d’arte. Si tratta infatti di un magistrale esempio di architettura barocca che si affaccia sulla Contrada Maestra di Asti. Impreziosito da affreschi sontuosi ed eleganti, vale da solo la visita. In questa mostra c’è tutta la potenza della natura e insieme la struggente malinconia che a volte ne deriva: gli umori del cielo che muta, lo scintillio e l’impeto dell’acqua, le valli infinite e verdeggianti della Normandia. È un’occasione unica quella di ammirare questi quadri ad Asti: fanno parte infatti della Collezione Peindre en Normandie e provengono da 3 diverse e prestigiose sedi museali, il Musée Alphonse-Georges-Poulain di Vernon, il Musée Marmottan Monet di Parigi e la Fondazione Bemberg di Tolosa. Il consiglio è di programmare un weekend tra le meravigliose colline della zona e prevedere una fermata fuori rotta, in Normandia. Da visitare perché al prezzo della mostra vedrete anche un palazzo di grande suggestione. Il biglietto costa 13 euro e l’esposizione è aperta da martedì a domenica dalle 10:00 alle 19:00.
Conegliano, dall’11 ottobre al 2 febbraio 2020 “Dagli impressionisti a Picasso”
Un viaggio ancor più lungo hanno fatto le 60 opere che troverete a Conegliano, a Palazzo Sarcinelli: provengono infatti dal Sud Africa, precisamente dalla capitale Johannesburg. Si tratta di una collezione – conservata solitamente alla Johannesburg art gallery – che raccoglie esempi d’arte degli ultimi due secoli messa insieme da una sapiente collezionista, Lady Florence Phillips. Dall’Ottocento inglese con Turner, Millais e Rossetti, si passa a fine secolo grazie a Corot, Coubert, Degas, Sisley, maestri senza pari dell’impressionismo. Poi la svolta nel Novecento con Matisse e Picasso sino ad arrivare al totale mutamento con nomi come Bacon, Warhol e Lichtenstein. Si chiude infine tornando idealmente in Sudafrica attraverso le opere di tre importanti esponenti della scena locale: William Kentridge – tra tutti, noto internazionalmente – Maggie Laubser e George Pemba. Anche in questo caso, andare a Conegliano a questa mostra può essere parte di un itinerario nelle colline venete tra buon vino, arte e natura. Da visitare perché questo insieme di opere raccontano il sogno di chi amava profondamente l’arte, più di ogni altra ricchezza. “Dagli impressionisti a Picasso” è aperta da martedì a venerdì dalle 10:00 alle 19:00, sabato e domenica dalle 10:00 alle 20:00; il biglietto costa 12 euro.
Milano, dal 17 ottobre al 1 marzo 2020 “Guggenheim. La collezione Thannhauser, da Van Gogh a Picasso”
Nella ben più nota sede di Palazzo Reale è in programma invece l’esposizione che vede circa 50 capolavori dei grandi maestri impressionisti, post-impressionisti e delle avanguardie dei primi del Novecento, tra cui Paul Cézanne, Edgar Degas, Paul Gauguin, Édouard Manet, Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Vincent van Gogh e un nucleo importante di opere di Pablo Picasso. Non è meraviglioso pensare che questi dipinti, un po’ come si faceva nei grand tour dell’Otto-Novecento, viaggino dagli Stati Uniti all’Italia, passando per la Francia e la Spagna? È infatti ciò che è successo: dopo la prima tappa al Guggenheim di Bilbao e la seconda all’Hotel de Caumont di Aix-en-Provence, la collezione che negli anni Justin K. Thannhauser costruì per poi donarla, nel 1963, alla Solomon R. Guggenheim Foundation, arriva a fine viaggio qui da noi a Milano.
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Imperdibile dunque, anche perché è la prima volta che escono dagli States. Insieme a un excursus nella storia dell’arte, tra le sale del Palazzo si rivive la storia di una famiglia e l’impegno nel collezionismo d’arte che ha portato a un insieme di opere di grandissimo pregio. Da visitare perché vi venga voglia di partire per New York e godere di tutto il Guggenheim. La mostra, una coproduzione Comune di Milano/MondoMostre Skira, è aperta dalle 9:30 alle 19:30 martedì, mercoledì venerdì e domenica- lunedì dalle 14:30. Giovedì e sabato sino alle 22:30. Il biglietto costa 14 euro.
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