Il lavoro punta a sfatare le bugie che in questi anni hanno frenato lo sviluppo dell’auto elettrica e la transizione ecologica. In anteprima, solo su LifeGate
In Italia solo il 7,1% dei veicoli è ecologico
In Italia solo il 7,1% dei veicoli è ecologico , e quindi tutte le autovetture a metano , ibride o elettriche. I dati si riferiscono alla composizione del parco auto circolante al 1° gennaio 2013. La cifra emerge da un’analisi condotta dall’Osservatorio sulla mobilità sostenibile dell’Airp – Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici, l’associazione italiana ricostruttori pneumatici, su
In Italia solo il 7,1% dei veicoli è ecologico , e quindi tutte le autovetture a metano , ibride o elettriche. I dati si riferiscono alla composizione del
parco auto circolante al 1° gennaio 2013.
La cifra emerge da un’analisi condotta dall’Osservatorio
sulla mobilità sostenibile dell’Airp – Associazione Italiana
Ricostruttori Pneumatici,
l’associazione italiana ricostruttori pneumatici, su dati Aci. In
base allo studio dell’Airp, la regione con il parco circolante
più sostenibile è l’Emilia Romagna, dove le auto
ecologiche rappresentano il 16,11% del totale. Al secondo posto
della graduatoria le Marche con il 14,78% e al terzo il Veneto con
una quota pari al 9,44%. All’ultimo posto, invece, il Friuli
Venezia Giulia con appena il 2,56%, preceduto a breve distanza
dalla Sardegna (2,70%) e dalla Calabria (2,96%).
524 le vetture 100% elettriche immatricolate in un anno in
Italia, nel 2012. Quasi tutte da aziende o da società
di Nlt. In Francia sono state 6.067, in Norvegia 3.883, in Germania
1.294.
“La presenza ancora limitata di auto ecologiche nel parco
circolante italiano ha ovviamente un impatto negativo
soprattutto sui livelli di inquinamento – rileva l’Airp – anche se
la percentuale di auto ecologiche è aumentata nel corso degli
ultimi anni (nel 2009 infatti era pari al 4,57%) il loro numero
rimane comunque ancora troppo contenuto”.
Per questo motivo il rinnovo del parco auto circolante
resta una priorità. Difficile è però la sua
attuazione in tempi brevi a livello politico, per cui l’Airp
auspica fortemente che vengano incentivati tutti quei possibili
comportamenti virtuosi che i singoli automobilisti e le aziende
dotate di flotta auto possono mettere in atto per migliorare
l’ambiente. Fra questi comportamenti sono importanti – sottolinea
Airp – la
corretta manutenzione del veicolo, il controllo sistematico degli
pneumatici e, ci tiene a sottolineare l’Airp per la sua
stessa competenza, l’uso di pneumatici ricostruiti specialmente per
gli autocarri e gli autobus, che consentono di ridurre
sensibilmente l’esigenza di smaltire i pneumatici usati con
notevoli benefici per l’ambiente.
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