Il governo della Bolivia ha dichiarato lo stato di catastrofe nazionale a causa degli incendi che hanno già devastato 2,3 milioni di ettari di foreste.
La Bolivia ha deciso di dichiarare lo stato di catastrofe nazionale per via degli incendi che stanno devastando il proprio territorio, come già accaduto in numerose nazioni sudamericane. Secondo quanto riportato dalla stampa internazionale, gli incendi avrebbero già distrutto una porzione gigantesca di foreste e vegetazione. Pari a 2,3 milioni di ettari, tra i mesi di gennaio e di settembre. Ciò dopo un 2019 ancor più catastrofico, con 6,4 milioni di ettari colpiti dai roghi.
Colpite dagli incendi 5 delle 9 province della Bolivia
La presidente ad interim della Bolivia, Jeanine Áñez, ha spiegato che gli incendi sono alimentati da una forte ondata di siccità, che ha lasciato a lungo prive di precipitazioni cinque delle nove province del paese. Si tratta – secondo quanto specificato dal ministero della Difesa di La Paz – di quelle di Santa Cruz e Beni (nel nord-est), Pando (nord), Chuquisaca (sud-est) e Tarija (sud).
Grazie alla dichiarazione dello stato di catastrofe nazionale, la Bolivia può ora chiedere aiuti internazionali per fronteggiare l’emergenza. “Due incendi distinti si sono fusi in un unico rogo, aiutati dalle temperature elevate”, ha precisato il governo. Che ha sottolineato come per i prossimi giorni non siano previste precipitazioni, il che rischia di aggravare ulteriormente la situazione. Per ora, fortunatamente, non ci sono state vittime.
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