Il livello di inquinamento supera di 60 volte il limite fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Il governo ha chiuse le scuole e ha invitato gli anziani a stare a casa.
L’incendio di Palmi “è quasi spento” e la qualità dell’aria è “sufficiente”
A una settimana dal rogo nell’impianto di raccolta rifiuti, spenti gli ultimi focolai. Per ArpaCal non ci sono pericoli ma mancano le analisi del suolo.
- L’incendio di Palmi “è quasi spento” e la qualità dell’aria è sufficiente, secondo l’ArpaCal.
- Manca però l’analisi della contaminazione del suolo, che verrà effettuata nei prossimi giorni.
- Nel frattempo confermata in paese la tappa del Rds Summer Festival che richiamerà migliaia di visitatori.
L’incendio che si è sviluppato all’interno dello stabilimento per la raccolta differenziata della Poly2Oil, nel comune calabrese di Palmi, è “quasi completamente spento” dopo aver divampato per quasi una settimana. Ma soprattutto, non dovrebbero esserci pericoli per la salute pubblica. È quanto emerso dalla prefettura di Reggio Calabria, dopo una riunione sull’incendio sviluppatosi lo scorso 13 lulio, a cui hanno partecipato tutte le Forze dell’Ordine e l’ArpaCal, l’agenzia regionale per la protezione ambientale della Calabria.
Ora Palmi attende le analisi del suolo
Il monitoraggio della qualità dell’aria da parte di Arpacal “non ha evidenziato il superamento delle soglie di sicurezza” e le autorità assicurano e, pertanto, non ci sono i presupposti per emanare un’ordinanza restrittiva. A breve però prenderanno il via anche le analisi del suolo, fino a 10 centimetri di profondità, e le indagini sulla tossicità dei fumi proseguiranno senza sosta. Al momento, In via cautelativa, quanto agli alimenti, l’Arpacal raccomanda di lavare accuratamente ortaggi e verdura, nonché di sbucciare la frutta: la paura dunque sembra essere superata, ma il livello di attenzione rimane alto.
L’incendio ha interessato un’area di 5mila metri quadrati presso il sito di stoccaggio dei rifiuti di Palmi: e fiamme, alimentate principalmente da materiale plastico, hanno generato una densa nube di fumo nero, visibile anche da grande distanza e che ha raggiunto il centro cittadino. Le operazioni di spegnimento sono state complicate dal fumo denso che ha ostacolato l’intervento aereo con un canadair, ma i vigili del fuoco e la protezione civile sono riusciti a contenere l’incendio con il supporto delle squadre a terra.
Nei giorni scorsi, le autorità avevano invitato i cittadini di Palmi e dei comuni limitrofi a limitare gli spostamenti, chiudere porte e finestre e indossare mascherine FFP2 a causa del fumo persistente. Tuttavia, con il quasi completo spegnimento dell’incendio e il miglioramento della qualità dell’aria, queste misure precauzionali stanno gradualmente venendo meno. Le autorità locali, comunque, continuano a monitorare attentamente la situazione.
Anche perché proprio in questi giorni Palmi sarà teatro di una tappa di un importante Summer Festival organizzato da Rds una seguitissima radio nazionale, che porterà in paese grandi ospiti musicali, tra cui Negramaro, Noemi, Leo Gassman, e con loro soprattutto migliaia di spettatori. La sicurezza di tutti, al momento, sembra garantita.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’aviazione privata “vola” anche troppo: le emissioni nel 2023 hanno raggiunto le 15,6 milioni di tonnellate di CO2.
Con la recente schiusa degli ultimi due nidi, si è ufficialmente conclusa la stagione riproduttiva di Caretta caretta in Calabria.
“Le imprese sanno come andare verso investimenti green, ma hanno bisogno di politiche chiare”, spiega Irene Priolo, presidente dell’Emilia-Romagna.
L’albero potrebbe avere fino a mille anni, ma è stato scoperto solo dal 2009, dopo la segnalazione di una band della zona, che ora gli dedicherà un brano.
Allarme per l’anomalia climatica sulla cima della montagna più famosa e venerata del Sol Levante dopo un’estate e un ottobre caldissimi.
Il rapporto Ecosistema urbano 2024 mostra alcuni progressi nelle città italiane, ma troppo lenti. E c’è troppo divario tra nord e sud.
Dalla Cop16 arriva il report sullo stato mondiale degli alberi elaborato dall’Iucn. I risultati non sono quelli che speravamo.
Il 29 ottobre 2018, le raffiche di vento della tempesta Vaia hanno raso al suolo 40 milioni di alberi in Triveneto. Una distruzione a cui si sono aggiunti gli effetti del bostrico, che però hanno trovato una comunità resiliente.