Giovedì 7 luglio è scoppiato un incendio nel parco nazionale di Yosemite, negli Stati Uniti, che si è diffuso rapidamente.
L’area coinvolta è il Mariposa grove, il bosco dove vivono le sequoie giganti tra cui il celebre Grizzly Giant.
Gli incendi in California sono sempre più frequenti e intensi a causa dei cambiamenti climatici.
Più di 3mila chilometri quadrati di natura, lasciata per la stragrande maggioranza allo stato selvaggio, che arrivano a lambire la catena montuosa della Sierra Nevada. Centinaia di sequoie giganti tra cui il Grizzly Giant, alto 63 metri e vecchio almeno 2.500 anni. Il parco nazionale di Yosemite, negli Stati Uniti, è patrimonio dell’umanità Unesco. E da giovedì 7 luglio sta andando a fuoco.
L’incendio nel parco nazionale di Yosemite
L’incendio – ribattezzato Washburn Fire – si è esteso rapidamente. Ormai si è diffuso su circa 800 ettari proprio all’interno del Mariposa grove, cioè il più grande e famoso dei tre boschi di sequoie che hanno reso il parco nazionale di Yosemite celebre in tutto il mondo. Sul posto sono impegnati una decina di elicotteri e 360 vigili del fuoco. Il New York Times, in un articolo pubblicato domenica 10 luglio, fa però sapere che per ora le fiamme non sono state domate nemmeno in parte. Per i prossimi giorni le condizioni meteo resteranno sfavorevoli, con temperature roventi e una perdurante siccità.
La causa precisa di questo specifico rogo è ancora da ricostruire. Quel che è certo è che gli incendi, anche negli Stati Uniti, stanno aumentando in frequenza e intensità. E svariati esperti ne attribuiscono la responsabilità ai cambiamenti climatici in corso. Stando al National Park Service, tra il 2015 e il 2021 più dell’85 per cento della superficie di tutti i boschi di sequoie giganti della Sierra Nevada è stato interessato dalle fiamme. Nell’arco di tutto il secolo precedente ne era bruciato soltanto il 25 per cento.
The largest grove of giant sequoias in Yosemite National Park remained closed Saturday, a day after hundreds of people were ordered to evacuate as a wildfire burning through dense forest became the latest to threaten the world’s largest trees. https://t.co/M4TsBLfO1W
È corsa contro il tempo per salvare le sequoie giganti
È ancora troppo presto per dire se le sequoie giganti siano state intaccate dalle fiamme. Queste piante monumentali si sono adattate nel corso del tempo, grazie alla loro spessa corteccia fibrosa che funge da isolante e ai loro rami imponenti che spesso riescono a sfuggire alle fiamme. Tali difese naturali, però, sono efficaci finché gli incendi si mantengono su un’intensità moderata. E quelli che hanno flagellato la California negli ultimi anni sono troppo violenti, troppo distruttivi. Anche per questo, da giorni le squadre di intervento sono impegnate a rimuovere la vegetazione secca e irrigare il suolo per renderlo più umido. Robbie Johnson, addetto alle informazioni al pubblico sugli incendi, appare ottimista: stando alle notizie in suo possesso, finora non si sarebbero registrati danni degni di nota.
Si parla tanto di finanza climatica, di numeri, di cifre. Ma ogni dato ha un significato preciso, che non bisogna dimenticare in queste ore di negoziati cruciali alla Cop29 di Baku.
Basta con i “teatrini”. Qua si fa l’azione per il clima, o si muore. Dalla Cop29 arriva un chiaro messaggio a mettere da parte le strategie e gli individualismi.