Inclusione e retail, Penny pensa agli over 50 con la linea foreveryou

La gamma in arrivo sugli scaffali di Penny Market è destinata alla fascia dei 50-70enni che vogliono affrontare con serenità lo scorrere del tempo.

Integrare le strategie di sostenibilità nel business, arrivando fino al prodotto. Questa la sfida che le aziende di largo consumo e della grande distribuzione devono affrontare per stare al passo con le esigenze emergenti dei consumatori. Un compito reso ancora più difficile quando si devono rispettare tante altre variabili, come innovazione, accessibilità e gusto.

Per questo, la nuova linea foreveryou che Penny – l’insegna del gruppo Rewe – presenterà il 7 novembre sugli scaffali dei propri 458 discount, ha richiesto diversi mesi di elaborazione, tra ricerche di mercato, focus group, analisi di laboratorio e test clinici. L’obiettivo? Creare una gamma ‘age sensitive’, ovvero di prodotti destinati alla fascia d’età tra i 50 e i 70 anni che il target potesse riconoscere come un valido alleato per affrontare con leggerezza e serenità lo scorrere del tempo. Perché, come recita il payoff, “l’età è soltanto un numero”.

La linea Forever you si compone anche di tisane e bevande funzionali © Penny
La linea foreveryou si compone anche di tisane e bevande funzionali © Penny

Con queste scelte di assortimento, l’insegna intende posizionarsi come discount attento agli stili di vita salutari, che sa interpretare il mercato in maniera innovativa, con prodotti a prezzi convenienti, ma distintivi e capaci di leggere i bisogni inespressi dei consumatori, spesso disorientati davanti allo scaffale da un’offerta ampia, ma non sempre chiara.

Una scelta che si pone in continuità con la gamma Welless, 12 prodotti  a ridotto contenuto di sale e zucchero e alto apporto di fibre, sviluppati da Penny nel 2023 in collaborazione con i nutrizionisti Airc.

Al momento, il marchio foreveryou si compone di articoli alimentari e di cosmetica rivolti sia alle donne sia agli uomini, frutto di uno scouting attento e del lavoro a quattro mani con i fornitori, tra i quali un’azienda del mondo farmaceutico.

Per il food parliamo di alimenti funzionali, per esempio arricchiti con antiossidanti come betaglucani, che possono risultare utili per mantenere i livelli normali di colesterolo nel sangue, omega 3arabinoxilani, che possono contribuire a ridurre il glucosio nel sangue dopo i pasti, o di ingredienti come calcio, fosforo, magnesio, zinco, vitamine, coadiuvanti nel  contrastare la stanchezza oppure a mantenere la normale funzionalità della pelle e dei capelli, se usati a rinforzo di una dieta sana e di stili di vita salutari.

Nel caso dei prodotti per la cura e l’igiene, si tratta di articoli a bassissimo contenuto di nichel, pensati per contribuire a una maggiore idratazione, come aiuto per ridurre le macchie cutanee o per una maggiore delicatezza nella detersione.

In termini di prezzo, è una linea più costosa rispetto alle private label normalmente presenti sugli scaffali di Penny, ma comunque con un posizionamento molto conveniente rispetto ai brand leader.

In contemporanea, Penny Italia ha presentato il secondo bilancio di sostenibilità

La nuova gamma si inquadra nell’impegno socio-ambientale di Penny Italia, rendicontato nel bilancio di sostenibilità, giunto alla seconda edizione e relativo al 2023 (anno di rendicontazione).  La strategia #viviamosostenibile si articola in tre pilastri: sostenere, innovare e rispettare, per ognuno dei quali sono state sviluppate progettualità ad hoc.

“Abbiamo introdotto un modello di governance della sostenibilità che rafforza il legame tra impegno sostenibile e strategie di business – afferma Monica Dimaggio, sustainability manager di Penny – La sua struttura prevede, oltre al coinvolgimento diretto del CdA, del sustainability committee e della funzione sustainability & innovation, l’individuazione di alcuni ambassador che diffondano i principi e i valori di Penny Market a tutti i livelli”.

Da sinistra a destra: Pasquale Nicastro direttore acquisti, Marco Annovazzi head of quality, Nicola Pierdomenico ceo, Monica Dimaggio sustainability manager, Marcello Caldarella responsabile corporate communication, Bruno Bianchini direttore marketing strategico di Penny Italia © Penny
Da sinistra a destra: Pasquale Nicastro direttore acquisti, Marco Annovazzi head of quality, Nicola Pierdomenico ceo, Monica Dimaggio sustainability manager, Marcello Caldarella responsabile corporate communication, Bruno Bianchini direttore marketing strategico di Penny Italia © Penny

L’approccio strategico si suddivide invece in tre macro-aree: prodotto; persone e società; energia, clima e risorse.

Sul fronte del prodotto, l’obiettivo al 2025 è portare al 100 per cento i marchi con almeno una certificazione ed entro il 2030 al 100 per cento  i packaging dei prodotti private label con caratteristiche di sostenibilità.

In ambito energetico, entro il 2030 l’azienda vuole ridurre il consumo di energia del 10 per cento per mq e ridurre del 20 per cento l’uso dei combustibili fossili, tagliando complessivamente le emissioni di CO2 del 30%. D’altronde, tutte le nuove aperture hanno previsto una riqualificazione del suolo e/o dell’edificio, con un +120 per cento di impianti solari installati.

Infine, forte dei suoi 4.942 dipendenti, per il 63 per cento donne e l’88,6 per cento dei quali ha un contratto a tempo indeterminato, Penny si è qualificata come Top Employer, ha creato occupazione con 1.184 nuove assunzioni (a fronte di un turn over di poco superiore 22 per cento), con 35.017 ore di formazione complessive (+3.429 ore totali sul 2022).

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