Arrestata per aver mostrato sostegno agli agricoltori. È l’allarmante vicenda che ha come protagonista una 22enne indiana, attivista di Fridays for future.
Bangalore, sabato 13 febbraio. La polizia fa irruzione nella casa di Disha Ravi – 22 anni, co-fondatrice del gruppo ambientalista locale di Fridays for future e dipendente di un ristorante vegano – e la dichiara in arresto. L’accusa? Aver collaborato alla stesura di un documento informativo sulle proteste dei contadini indiani.
Vietato dimostrare sostegno ai contadini indiani
Da mesi migliaia di agricoltori indiani sono accampati sull’autostrada che porta alla capitale Nuova Delhi. Numerosi e violenti gli scontri con la polizia, con un bilancio che ha già superato i 140 morti. All’origine delle loro proteste sono le tre nuove leggi agrarie di stampo liberista che sono state varate dal governo di Narendra Modi senza consultarli, sebbene essi producano la maggior parte dei beni alimentari consumati dalla popolazione indiana. Nello specifico, l’abolizione dei prezzi prestabiliti li rende ancora più fragili ed esposti allo strapotere delle multinazionali.
Mentre le autorità indiane bloccano a più riprese internet per rendere più difficoltose le comunicazioni tra i manifestanti, nei social network inizia a circolare un documento. Un semplice testo che, dopo aver spiegato in poche righe le ragioni della protesta, invita a manifestare la propria solidarietà diffondendo gli hashtag #StandWithFarmers e #FarmersProtest, interpellando direttamente i rappresentanti politici, firmando petizioni e organizzando scioperi digitali e in presenza. Viene ritwittato anche dall’attivista svedese Greta Thunberg, raggiungendo così i suoi 4,9 milioni di follower.
Sarebbe stata proprio la ventiduenne Disha Ravi a creare un gruppo Whatsapp sulla vicenda, scrivere quel documento che “diffonde risentimento contro lo stato indiano” e condividerlo con Greta Thunberg, sostiene la polizia di Delhi in un tweet in cui giustifica il suo arresto per sedizione e associazione a delinquere.
La giovane, spiega il quotidiano Guardian, è stata portata a Delhi e messa sotto custodia cautelare. In tribunale ha cercato di difendersi dicendo di aver solo revisionato poche righe del documento, ma la polizia asserisce che il suo contributo sia stato più sostanziale.
Disha Ravi, arrested by CyPAD Delhi Police, is an Editor of the Toolkit Google Doc & key conspirator in document's formulation & dissemination. She started WhatsApp Group & collaborated to make the Toolkit doc. She worked closely with them to draft the Doc. @PMOIndia@HMOIndiahttps://t.co/e8QGkyDIVv
I metodi adottati dalle forze dell’ordine hanno scatenato un’ondata di indignazione a livello internazionale. La Coalizione indiana per la giustizia ambientale sottolinea il fatto che Ravi sia stata trasportata a migliaia di chilometri di distanza senza dare sue notizie nemmeno ai genitori.
Arrest of 21 yr old Disha Ravi is an unprecedented attack on Democracy. Supporting our farmers is not a crime.
Durissimo il giudizio del primo ministro del territorio di Delhi, Arwind Kejriwal, già dichiaratosi solidale con gli agricoltori. L’arresto della giovane sarebbe “un attacco senza precedenti alla democrazia”, afferma tramite un tweet.
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