Martedì 28 maggio due stazioni meteorologiche situate nella capitale dell’India, Nuova Delhi, hanno registrato una temperatura record. Ben 52,9 gradi centigradi all’ombra. un valore straordinario e che supera perfino quello registrato nel maggio del 2022, quando la colonnina di mercurio aveva raggiunto i 49,2 gradi. La settimana scorsa quasi 48 gradi centigradi a Nuova Delhi
Martedì 28 maggio due stazioni meteorologiche situate nella capitale dell’India, Nuova Delhi, hanno registrato una temperatura record. Ben 52,9 gradi centigradi all’ombra. un valore straordinario e che supera perfino quello registrato nel maggio del 2022, quando la colonnina di mercurio aveva raggiunto i 49,2 gradi.
La settimana scorsa quasi 48 gradi centigradi a Nuova Delhi
Le due stazioni in questione sono quelle di Narela e di Mungeshpur. Secondo quanto precisato dall’agenzia Afp, non può essere escluso che si sia trattato di un errore o di fattori locali che possono avere influenzato il valore della temperatura registrata. Per questo, è stata avviata un’indagine al fine di comprendere se si tratti di cifre reali o di un malfunzionamento. In ogni caso, altre centraline hanno comunque indicato dati elevatissimi, che illustrano chiaramente a che livello siano arrivate le ondate di caldo che stanno colpendo la nazione asiatica in questo periodo.
La settimana scorsa, sempre a Nuova Delhi, sono stati raggiunti i 47,8 gradi centigradi (dato ufficiale). Il che ha imposto alle autorità di disporre la chiusura delle scuole in modo anticipato per le vacanze estive. Inoltre, nello stesso periodo primaverile, nel 2023, nella regione orientale di Orissa furono raggiunti i 43,5 gradi, e nella città di Navi Mumbai furono registrati undici morti e centinaia di casi di disidratazione e colpi di calore.
Acqua potabile razionata nella metropoli
L’attuale ondata di caldo ha anche costretto le autorità di Nuova Delhi razionare l’erogazione di acqua potabile. Secondo quanto riportato dalla stampa internazionale, la ministra delle Risorse idriche Marlena Atishi ha lanciato un appello agli abitanti chiedendo loro di rispettare un principio di “responsabilità collettiva”, riducendo gli sprechi e utilizzando soltanto l’acqua di cui hanno davvero bisogno.
L’Indian Express ha spiegato inoltre che sono state introdotte alcune misure al fine di limitare i disagi. In particolare, l’erogazione in alcune aree verrà ridotta da due a una volta al giorno. in questo modo, l’acqua risparmiata sarà raccolta e distribuita nelle zone più in difficoltà.
Dall’altra parte dell’India (e in Bangladesh) piogge torrenziali e 65 morti
Nella porzione nord orientale del paese, intanto, la situazione appare opposta. Negli Stati del Bengala occidentale e del Mizoram si sono abbattute piogge torrenziali con venti particolarmente violenti, legati al passaggio del ciclone Remal. quest’ultimo ha sferzato anche il Bangladesh, provocando complessivamente almeno 65 morti. Secondo il dipartimento metereologico della nazione asiatica, anche in questo caso la durata eccezionale dell’evento è riconducibile ai cambiamenti climatici.
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