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India, un muro di donne lungo 620 chilometri: “Fateci entrare nel tempio”
Milioni di donne hanno formato una catena umana nello stato del Kerala, in India, per invocare il diritto ad accedere al tempo induista di Ayyappan.
Un tripudio di sorrisi, colori, stoffe pregiate che sembrava senza fine. Voci, canti, preghiere che si sono mescolati tra loro nel cielo dell’India per rivendicare il diritto di nonne, madri e figlie a pregare nel tempio induista di Ayyappan a Sabarimala. Cinque milioni di donne si sono schierate lungo la costa dello stato del Kerala e hanno formato un muro umano di 620 chilometri tra le città di Kasaragod, a nord, e di Thiruvananthapuram, nella punta meridionale. “La grande muraglia delle donne rappresenta uno storico successo”, ha dichiarato Pinarayi Vijayan, primo ministro del Kerala.
Dopo mesi due donne sono riuscite ad accedere al tempio di Ayyappan
A settembre la Corte suprema ha imposto la revoca del divieto per le ragazze in età fertile di entrare nel tempio. Finora, tuttavia, nessuna di loro era riuscita ad accedervi perché i fedeli continuavano ad impedirlo. Stamattina all’alba, dopo la manifestazione, Bindu Ammini e Kanaka Durga hanno finalmente pregato all’interno delle mura, mentre fuori la luce del giorno cominciava piano piano a farsi strada nel buio della notte.
“In India le donne si battono per un ideale progressista”
“È la dimostrazione che la società femminile del Kerala si batte per un ideale progressista”, ha aggiunto Vijayan. La parità di genere in India, tuttavia, è ancora molto lontana. Dal 2001 al 2011, circa tre milioni di bambine sono “scomparse” poiché si privilegia la discendenza maschile. Molte sono costrette al matrimonio prima di compiere diciotto anni; nel 2017 la Corte suprema ha però stabilito che i rapporti sessuali con le spose minorenni equivalgono allo stupro e pertanto costituiscono un reato. L’anno scorso, inoltre, ha abolito con una decisione storica la legge che vietava l’omosessualità.
Ci troviamo in un’epoca dove sempre più spesso si costruiscono barriere, reali o immaginarie, per tenere lontano ciò che spaventa. Le donne del Kerala hanno scelto di dare al muro cui hanno dato vita un significato totalmente diverso, quello dell’avvicinamento e dell’unione. E stanno vincendo la loro battaglia.
Foto di apertura © Afp/Getty Images
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