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È morta Inge Feltrinelli, una vita legata alla storia del Novecento
L’editrice Inge Feltrinelli, straordinaria protagonista dell’editoria e della cultura europea, è scomparsa a 87 anni.
“È tutto, è la vita. Non potrei vivere senza”. Parlava così, Inge Schönthal Feltrinelli, della sua passione per la lettura. L’editrice è morta il 20 settembre, all’età di 87 anni, lasciandoci in eredità un gigantesco patrimonio culturale. Figlio del suo impegno, della sua carriera, della sua indole.
Nacque nel 1930 in Germania. È qui che cominciò la sua carriera, quando da giovane si lanciò come fotoreporter e giornalista. Negli anni Cinquanta trascorse un lungo periodo negli Stati Uniti, nel corso del quale riuscì ad immortalare un numero impressionante di personaggi celebri: politici come John Fitzgerald Kennedy e Winston Churchill. Scrittori come Ernest Hemingway e Günter Grass. Pittori come Picasso e Chagall.
Sposò Giangiacomo Feltrinelli, quindi prese le redini della casa editrice
Poliedrica, affascinante, avventurosa, la vita di Inge Feltrinelli è corsa parallela a quella del Novecento. Nel 1958 conobbe Giangiacomo Feltrinelli, fondatore dell’omonima casa editrice, e si trasferì a Milano. Poco dopo, arriveranno le nozze, in Messico. Quindi gli anni Sessanta, le spinte rivoluzionarie, la contestazione studentesca. Con l’infinita molteplicità dei suoi significati, le sue contraddizioni, le sue derive incontrollate. Che spinsero il marito ad entrare in clandestinità, fino alla drammatica morte avvenuta nel 1972.
È in quel periodo che Inge Feltrinelli prende in mano le redini dell’industria. Facendola crescere e imponendola come un perno fondamentale del panorama culturale italiano. “Fonte quotidiana di ispirazione per le attività dell’intero gruppo, Inge Feltrinelli è stata la guida più esigente e lo sguardo più innovativo. L’entusiasta promotrice di nuove attività come la diga più invalicabile a difesa dell’indipendenza e dell’autonomia della cultura e di tutte le manifestazioni di pensiero libero”.
Addio a #IngeFeltrinelli, voleva cambiare il mondo con i libri https://t.co/Awm6vwvsdL
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) 20 settembre 2018
Il saluto commosso è raccolto in un comunicato della casa editrice, che la ricorda come “una donna che sapeva distinguere la qualità e che ha portato in Italia e a Milano, nel corso degli ultimi cinquant’anni, scrittrici, scrittori, editori, intellettuali internazionali, animando un contesto di inestimabile ricchezza”. Per questo il poeta Amos Oz la definì “un vero vulcano di idee, curiosità, gentilezza”.
“Ricordo – racconta Enea Roveda, amministratore delegato di LifeGate – quando ho avuto la fortuna di trascorrere alcune ore con lei in occasione di una colazione con il Nobel per l’Economia, Joseph Stiglitz. A quel tavolo, però, la vera star era Inge, ha rapito tutti con il suo fascino, la sua cultura, la semplicità dei suoi racconti stupendi con i più importanti personaggi dell’ultimo secolo. Ma soprattutto mi hanno colpito il sorriso e la curiosità di una donna che nonostante quella vita incredibile aveva ancora la voglia di stupirsi”.
Inge Feltrinelli sarà ricordata nella sua seconda casa: la Buchmesse di Francoforte
“Il mondo del libro perde una grande signora, una personalità straordinaria e una luminosa, vitalissima protagonista dell’editoria e della cultura europea”, ha aggiunto il presidente dell’Associazione italiana editori, Ricardo Franco Levi. La camera ardente sarà aperta il 21 settembre, dalle 10 alle 14, nella sala Alessi di Palazzo Marino, a Milano. Ma la commemorazione più autentica sarà senz’altro quella che avverrà nella sua seconda casa: la Buchmesse di Francoforte. Quest’anno, in occasione dell’inaugurazione del padiglione italiano, il 10 ottobre, tutta l’industria del settore la commemorerà.
Un libro è un oggetto sensualeInge Schönthal Feltrinelli
A tutti noi, della “regina dell’editoria” resteranno lo sguardo entusiasta e il sorriso sincero quando, già anziana, spiegava con romantica semplicità la bellezza di un libro: “Se ne può sfiorare la carta, si può osservarne la grafica, ci si può aggiungere una dedica. È qualcosa di fantastico. È un oggetto sensuale”.
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