Le inondazioni che hanno devastato la Germania e il Belgio alla metà dello scorso mese di luglio sono dipese in gran parte dai cambiamenti climatici. A spiegarlo è uno studio pubblicato martedì 24 agosto dalla rivista scientifica World Weather Attribution e curato da un gruppo di esperti di numerose università e istituti di ricerca internazionali.
The flooding that hit Germany and Belgium last month, killing more than 220 people, was made more likely by climate change, scientists found.
“It’s still a rare event,” one researcher said. “But it is an event we should be increasingly prepared for.”https://t.co/902I29DG8a
Aumentano l’umidità nell’atmosfera e le precipitazioni
L’analisi spiega che il riscaldamento globale, provocato dalle emissioni di gas ad effetto serra di origine antropica, ha reso un evento estremo come quello costato la vita a più di 200 persone nove volte più probabile. Inoltre, i cambiamenti climatici hanno già fatto aumentare la quantità media di precipitazioni giornaliere “tra il 3 e il 19 per cento”. I 39 scienziati che hanno firmato lo studio hanno quindi evidenziato che l’episodio ha “battuto nettamente i record registrati nella zona in precedenza”.
A rendere sempre più intense le piogge è l’aumento del tasso di umidità presente nell’atmosfera terrestre. Si stima che per ogni grado di aumento della temperatura media globale, rispetto ai livelli pre-industriali, la quantità di acqua nell’aria aumenta del 7 per cento. Si tratta dunque di un effetto atteso dei cambiamenti climatici.
Le inondazioni hanno provocato 190 vittime in Germania e 38 in Belgio
Per arrivare ad attribuire a questi ultimi gli eventi estremi di luglio, gli autori hanno utilizzato diversi modelli matematici, al fine di stimare in che modo il riscaldamento globale influisce sul volume massimo delle precipitazioni che possono manifestarsi nell’arco di uno o due giorni nelle regioni che sono state più colpite. Ovvero nei bacini dei fiumi Ahr e Erft in Germania e nella valle della Mosa in Belgio.
Record rainfall that triggered deadly floods in Western Europe in July was made between 1.2 and 9 times more likely by human-caused climate change, according to a new study https://t.co/Hqw2X3R1Y2
Quella riscontata dagli studiosi è una “tendenza all’aumento”, benché esista una “grande variabilità” da un anno all’altro. La probabilità che un evento simile si manifesti in Europa occidentale resta particolarmente bassa: un episodio di tale violenza accade una volta ogni quattro secoli. Ma, appunto, a causa dei cambiamenti climatici il rischio è che possa diventare sempre meno raro.
Le inondazioni in Germania e Belgio si sono verificate nelle giornate del 14 e del 15 agosto e hanno provocato rispettivamente 190 e 38 vittime. In termini di danni materiali, per Berlino il prezzo da pagare è di circa 30 miliardi di euro.
Se ne è discusso a un evento a Roma, a partire dalla proposta di legge per andare oltre gli allevamenti intensivi. Gli interventi di produttori, medici, veterinari, studiosi e politici.
La comunità energetica nata all’inizio degli anni Duemila è diventata un porto sicuro nella Florida esposta alla minaccia degli uragani, grazie a una pianificazione efficiente basata su innovazione e fonti rinnovabili.
La Giornata mondiale dell’alimentazione 2024 punta a sensibilizzare sul tema del diritto al cibo che non è ancora garantito a tutti, nonostante si sprechino grandi risorse per produrlo.