
Il museo Vites, parte della rete Sud heritage, testimonia come l’incontro fra tradizione e innovazione possa favorire la sostenibilità in viticoltura.
Ingredienti 1 finocchio 2 topinambur 2 arance rosse 4 cucchiai di succo di limone 1 cucchiaio di aceto di mele 1 mazzo di rucola 2 cucchiai di prezzemolo 1 cucchiaio di anacardi sale marino integrale pepe nero da macinare 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva pinoli per guarnire Preparazione Lavare molto bene i
Lavare molto bene i topinambur, affettarli sottilmente. Metterli a marinare con un cucchiaio di succo di limone, mezzo cucchiaino di sale fino, 1 cucchiaino di olio, poco pepe nero e 1 cucchiaio di aceto di mele. Condire la rucola lavata con un pizzico di sale e un filo d’olio. Mettere gli anacardi nel mixer e frullare. Lavare i finocchi, eliminare le foglie più fibrose e tagliarli a fettine molto sottili.
Preparare su ogni piatto un letto di rucola, aggiungervi uno strato di finocchi; condire con un filo d’olio e poco sale. Fare un’incisione a 3 fette di topinambur in modo da posizionarle, in piedi, sopra i finocchi. Tagliare le arance in due, tenerne una metà da tagliare a pezzetti per guarnire il piatto. Spremere le arance e distribuire un po’ di succo sopra ogni piatto.
Guarnire con prezzemolo fresco, pinoli, pezzetti di spicchio d’arancia e una spolverata di anacardi tritati.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il museo Vites, parte della rete Sud heritage, testimonia come l’incontro fra tradizione e innovazione possa favorire la sostenibilità in viticoltura.
Colorato, di stagione, in gran parte vegetariano: dagli antipasti al dolce, ecco come abbiamo composto il nostro menù di Pasqua ideale!
Nelle scuole messicane è entrato in vigore il divieto governativo di cibo spazzatura per contrastare l’emergenza obesità nei bambini.
Secondo il World Happiness Report, la condivisione dei pasti contribuisce a un maggior benessere soggettivo e a livelli più elevati di supporto sociale.
La mancanza di uova negli Stati Uniti porta alla luce un problema importante per il sistema dell’industria alimentare. Una carenza di mercato che si dimentica degli animali.
Lo rivela uno studio che ha analizzato i dati della Corn Belt statunitense, dove si coltiva intensivamente mais ogm: i parassiti hanno sviluppato resistenza alla coltura transgenica.
Dalla gestione dell’acqua ai compost biologici innovativi, il Community learning centre di Dimmerpani è diventato un punto di riferimento per l’agricoltura resiliente. Un’esperienza di successo che parte dalle donne.
Diminuire, o escludere, le proteine animali dalla nostra alimentazione non solo fa bene ma è anche semplice.
Uno studio americano ha osservato l’associazione tra il consumo di cibi ultra-processati e il rischio di artrosi al ginocchio dovuto alla presenza di grasso accumulato nei muscoli delle cosce.