Dopo anni di ricerca e sviluppo, Poralu Marine ha realizzato due nuovi dispositivi mangiaplastica innovativi ed efficienti: Trash Collec’Thor e Pixie Drone. Ve li raccontiamo qui.
Dall’amore per il mare alla raccolta della plastica, come nasce Love Boat
Come nasce la sinergia tra LifeGate e Love Boat, realtà che si occupa di rifiuti in mare nel sud Italia? Ne parliamo con Fabio Mazzitelli.
“Arredatori di porti turistici”. Così si definiscono le persone che lavorano in Love Boat, azienda che opera nel campo dei servizi portuali e che, tra le realtà del Sud Italia, è certamente una delle più attente alla sostenibilità ambientale e alla salute del mare. Dal 2018, infatti, Love Boat collabora con LifeGate e si occupa dell’installazione dei dispositivi “mangiaplastica” in Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia e Campania. Abbiamo intervistato Fabio Mazzitelli, general manager di Love Boat, per farci raccontare come è nata l’impresa e, soprattutto, questa collaborazione.
Come nasce Love Boat?
Ho da sempre una grande passione per il mare e un legame molto forte per la nautica, che ho sempre vissuto da appassionato. Nel 2018, poi, ho conosciuto per la prima volta la tecnologia Seabin: da lì nasce Love Boat.
Com’è nata poi anche la collaborazione con LifeGate?
Per noi è stato un passaggio naturale: eravamo l’azienda che si occupava di importare questi dispositivi mangiaplastica al Sud Italia, ci siamo conosciuti, siamo diventati partner per l’installazione e l’assistenza ed è nato uno splendido rapporto che ancora va avanti. Un rapporto di sinergia, di condivisione di attività innovative che riguardano le soluzioni per la raccolta della plastica in acqua che adesso si sono ampliate anche verso nuovi dispositivi, come il Collec’Thor e il Pixie drone.
A chi si rivolge Love Boat?
Principalmente comuni che hanno uno sbocco sul mare come una darsena. Abbiamo avuto un grande successo in Puglia, in Campania, in Sicilia – per esempio, abbiamo collaborato con l’università di Catania. Questo perché gli enti pubblici hanno maggiore possibilità di investire per l’installazione di dispositivi più grandi – come appunto il Trash Collec’Thor e il Pixie drone – e quindi più efficaci. I privati da soli non ce la fanno.
Vi inserite anche in progetti ambientali già in corso? E in che modo la collaborazione con LifeGate ha stimolato la vostra ricerca di soluzioni innovative?
Un esempio è un progetto che è sviluppato dalla Regione Puglia, che ha voluto finanziare i comuni che volevano investire per per avere dei prodotti per la raccolta del della plastica in acqua. Un’altra cosa che mi piace raccontarle è che noi, forti di questa esperienza iniziata nel 2018, abbiamo investito anche in ricerca e sviluppo. Abbiamo sviluppato un progetto di un battellino autonomo elettrico, che può muoversi all’interno delle darsene o lungo le coste per la raccolta della plastica. Abbiamo partecipato ad un bando con la Regione Calabria, che abbiamo vinto, e da quest’anno stiamo realizzando questo battello che avrà anche un sistema innovativo per la raccolta degli idrocarburi. Ci siamo posti degli obiettivi e un passo alla volta li stiamo raggiungendo.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Eco block and tiles raccoglie e ricicla la plastica trasformandola in nuovi prodotti. Dalla discarica ai tetti delle case del Kenya.
Che una delle norme più discusse della futura legge di bilancio riguardi l’ambiente, è una novità. Parliamo della plastic tax, in merito alla quale ha preso posizione Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, che ci ha spiegato cosa significa per lui sostenibilità.
L’albero potrebbe avere fino a mille anni, ma è stato scoperto solo dal 2009, dopo la segnalazione di una band della zona, che ora gli dedicherà un brano.
Oltre la metà dei rifiuti in plastica finisce ancora nei termovalorizzatori e nelle discariche. L’appello di Greenpeace: va ridotto subito il ricorso all’usa e getta.
Nella città statunitense famosa per il suo cibo di strada è vietato dal primo gennaio vendere alimenti e bevande nei contenitori in polistirolo.
Gli hotel in Europa, Asia ed Africa appartenenti al marchio Hilton metteranno al bando le cannucce di plastica entro la fine dell’anno. Prevista anche la riduzione di 20 milioni di bottiglie.
Let’s clean up Europe è la campagna contro il littering e l’abbandono dei rifiuti che organizza azioni di pulizia straordinaria del territorio, a cui tutti possono partecipare.
Hanno la dimensione di una pallina da golf e sono rivestite da una membrana particolare. Sono le Ooho balls, ovvero l’acqua che si può mangiare.