
Il museo Vites, parte della rete Sud heritage, testimonia come l’incontro fra tradizione e innovazione possa favorire la sostenibilità in viticoltura.
Ingredienti per 4 persone 3 etti di foglie di vite fresche 3 etti di riso (a grana lunga, meglio parboiled) 2 pomodori sbucciati e tritati 1 cipolla di media grandezza 2 cucchiai di prezzemolo tritato 2 cucchiai di foglie di menta (secca o in polvere) mezzo cucchiaino di cannella mezzo cucchiaino di pepe nero in
Ingredienti per 4 persone
Preparazione
Lavare le foglie di vite in acqua bollente e lasciare a bagno per
almeno 10 minuti in acqua fredda. Scolare nello scolapasta e
togliere i gambi.
Far imbiondire la cipolla tritata in un tegame con l’olio e un
goccio di acqua, aggiungere quindi il riso e le spezie. Salare,
pepare e far cuocere per qualche minuto, poi coprire il tutto con
un bicchiere abbondante d’acqua. Cuocere a fuoco lento
finché l’acqua non sarà tutta evaporata, poi spegnere
e lasciare raffreddare il tutto, aggiungere il succo di limone.
Con delicatezza fate degli involtini, riempiendo le foglie di vite
con questo composto e avvolgendole con delicatezza, piegandone i
lati come per “impacchettarle”. Legare con un filo incolore.
Disporre gli involtini in fila in una casseruola ben oliata, su un
fondo di fettine di pomodoro o di gambi di foglie di vite. Mettere
due dita di acqua e far cuocere lentamente per circa un ora,
aggiungendo acqua se occorre. Servire a temperatura ambiente.
Varianti
Le varianti prevedono l’aggiunta di uno fra questi ingredienti:
humus, piselli pestati, pinoli, uva sultanina.
Iaia Nahamad
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