Gravità, urgenza e speranza sono le parole chiave dell’ultimo rapporto di sintesi dell’Ipcc, il gruppo di esperti sui cambiamenti climatici.
Clima, rinviata al 2022 la pubblicazione del nuovo rapporto dell’Ipcc
Il nuovo rapporto dell’Ipcc avrebbe dovuto garantire nuovo impulso ai negoziati sul clima in vista della Cop 26 che si terrà nel 2021 a Glasgow.
Il coronavirus e la conseguente pandemia continuano a creare enormi problemi sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici. Già all’inizio del mese di aprile, la ventiseiesima Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite (Cop 26) era stata dapprima annullata per le date previste. Quindi è stata posticipata di un anno: l’evento si terrà nel novembre del 2021 a Glasgow.
Dopo il fallimento della Cop 25 il rapporto Ipcc era fortemente atteso
Allo stesso modo, il 12 agosto un’altra scadenza cruciale per i negoziati internazionali sul clima è stata rimandata. Si tratta della presentazione del prossimo rapporto del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (Ipcc), che sarà pubblicato soltanto nel 2022. L’impossibilità di proseguire i lavori con le modalità e i ritmi previsti ha infatti costretto l’organismo delle Nazioni Unite a rinviare i lavori di stesura della valutazione scientifica. Che normalmente viene realizzata ogni 6-7 anni.
Anche in vista della Cop 26 si tratta di una notizia decisamente negativa. In molti speravano infatti che la pubblicazione del rapporto dell’Ipcc prima della conferenza potesse garantire un nuovo impulso ai negoziati, dopo la Cop 25 di Madrid che si è risolta in uno stallo sulla maggior parte delle questioni aperte.
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