Come l’Irlanda ha imparato a riciclare la plastica, nel giro di soli otto mesi

A febbraio, in Irlanda, è stato introdotto un sistema di riciclo della plastica che ha permesso di raccogliere 630 milioni contenitori.

Nel 2021, l’Irlanda era il primo paese europeo per produzione e consumo della plastica pro capite. Il paese produceva e utilizzava in media 71 chili di plastica a persona contro un valore europeo di 36 chili pro capite. Più di due terzi degli imballaggi di plastica venivano inceneriti e solo una piccola parte veniva riciclata. Vista la situazione tutt’altro che rosea, è stata avviata una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza che ha permesso di raccogliere 30mila firme per chiedere misure per limitare l’uso della plastica. Il risultato? La società Re-turn, incaricata dal governo irlandese, ha introdotto a febbraio un sistema di restituzione delle bottiglie e delle lattine di plastica che ha permesso di raccogliere 630 milioni di contenitori in soli otto mesi. Si tratta del più grande cambiamento delle abitudini della popolazione irlandese da quando è entrata in vigore la tassa sui sacchetti di plastica nel 2001.

Il sistema di restituzione delle bottiglie 

Il sistema di riciclo è semplice e funziona. Quando si acquista una bottiglia o un contenitore di plastica, alluminio o acciaio con il logo Re-turn,  si paga una piccolissima cifra aggiuntiva rispetto al prezzo reale del prodotto. Il cosiddetto deposito cauzionale. Cifra che può essere recuperata semplicemente riportando il contenitore negli appositi distributori automatici inversi, i punti di raccolta della plastica rivolti i consumatori. L’unica condizione è che le bottiglie siano vuote e in buono stato. Grazie a questa iniziativa i cittadini irlandesi hanno scelto di riciclare molto più di prima, anche grazie al beneficio economico. Il piano contro l’inquinamento da plastica è parte di un programma di Dublino più ampio e orientato al raggiungimento di un’economia circolare, contro gli sprechi e a favore del recupero e riciclo dei materiali.

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Una bottiglia di plastica con il logo Re-turn

Niente più plastica in giro

Il vantaggio più evidente di questa iniziativa è la scomparsa, o quasi, delle bottiglie di plastica che si possono trovare per le strade irlandesi. Uno studio condotto da Coastwatch, un’organizzazione di volontariato per il monitoraggio degli ambienti costieri europei, ha evidenziato, come riportato dall’Irish Times che, nel corso degli ultimi mesi, c’è stata una significativa riduzione del numero di bottiglie di plastica anche sulle spiagge. “Trovo che sia una notizia fantastica”, ha affermato il ministro di stato irlandese Ossian Smyth. “Il sistema di restituzione delle bottiglie ha dato la possibilità alle persone di trasformare l’ambiente in cui viviamo. Penso che si tratti di una misura che ispirerà le comunità e le imprese a richiedere cambiamenti più positivi per il bene del nostro prezioso ambiente”.

Il caso della Germania

Non è la prima volta che un simile progetto è stato introdotto con successo in un paese europeo. In Germania esiste da decenni un sistema di recupero delle bottiglie di plastica ed è il più grande e più performante al mondo. Il paese ha raggiunto negli ultimi anni un tasso di ritorno dei contenitori di plastica record pari al 98 per cento grazie a un’ampia rete di distributori automatici inversi sparsi capillarmente nel territorio e un elevato valore del deposito sulle bottiglie pari a 25 centesimi di euro per ogni contenitore monouso. “Il nostro è un sistema ad alte prestazioni, unico al mondo”, aveva spiegato Michael Lowe, amministratore delegato di Tomra, multinazionale norvegese attiva nell’industria alimentare che cura il progetto. “Dal 2022 abbiamo aumentato la quantità di contenitori idonei al recupero così da ridurre la confusione per i consumatori, dal momento che in precedenza le bottiglie di alcune bevande erano escluse dalla raccolta. Non c’è dubbio che la Germania continuerà ad essere una delle principali nazioni di riciclo al mondo, e noi non vediamo l’ora di continuare a fare la nostra parte”.

Il progetto dei cestini di Dublino

Nonostante sia cominciato da poco il programma in Irlanda, sono stati ottenuti risultati incredibili e le iniziative sembrano moltiplicarsi. La città di Dublino ha da poco modificato 80 cestini per i rifiuti sparsi per le vie della città in modo da renderli idonei al deposito di bottiglie di plastica creando dei ripiani dove le persone possono lasciare le bottiglie senza mischiarle con gli altri materiali dentro ai cestini. In questo modo, chiunque può prendere i contenitori riposti a lato dei cestini e portarli nei distributori automatici per guadagnare una piccola cifra. In Irlanda hanno tante idee per stimolare il riciclo, speriamo che in Italia accada lo stesso.

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