Un gruppo di studenti universitari ha raggiunto la città di Kaifeng l’8 novembre dopo cinque ore di viaggio in sella a biciclette in sharing
Alla scoperta di Fadiouth, l’isola delle conchiglie in Senegal
L’isola di Fadiouth, in Senegal, è fatta interamente di conchiglie. Le si può trovare ovunque: per le strade, sulle spiagge e sono talmente tante che vengono anche usate nei muri delle case.
Raccogliere conchiglie è un passatempo che affascina i bambini da sempre. Esiste un luogo dove avrebbero l’imbarazzo della scelta, consigliato anche agli adulti perché unico nel suo genere: è l’isola di Fadiouth, in Senegal, a sudest della capitale Dakar. Lì è normale camminare su un tappeto di gusci, vivere in mezzo a miliardi di conchiglie di ogni forma e colore e utilizzarle per costruire gli edifici.
Perché ci sono così tante conchiglie?
Le ragioni di questa stranezza sono molteplici. Prima di tutto, “i fondali molto bassi, l’acqua salmastra e la temperatura elevata del mare hanno creato un luogo ideale per la riproduzione dei molluschi”, spiega Carlo Migliore di 3Bmeteo.com. Nei grandi estuari dei fiumi Senegal, Saloum e Casamance – i cosiddetti bolong – l’acqua salata è andata a mischiarsi con quella dolce, inoltrandosi fino a 200 chilometri nell’entroterra. Per questo milioni di conchiglie si sono riversate sull’isola e nella città di Joal, a cui Fadiouth è collegata tramite un lungo ponte di legno. Gli abitanti della zona si cibano dei molluschi da sempre e hanno contribuito ad accumularne i gusci, che hanno utilizzato anche per costruire le strade e le proprie case.
Il couscous salato di miglio dell’isola di Fadiouth, presidio Slow Food
Non c’è da stupirsi, quindi, se l’economia locale è basata sulla pesca, “si commerciano molluschi di tutti i tipi, prevalentemente ostriche e pettini”, prosegue Carlo Migliore di 3Bmeteo.com. L’agricoltura è resa difficile dall’acqua salata, dal clima secco e dalla desertificazione, ma questo non ha impedito a Fadiouth di diventare la patria di uno dei presìdi Slow Food: il couscous salato di miglio, che “nasce dall’incontro tra i cereali tradizionali, da tempo immemorabile coltivati nell’entroterra dell’isola, e il mare”. Questo piatto tipico richiede una preparazione lunga e laboriosa, nella cottura si utilizzano foglie di baobab, e viene accompagnato da una salsa di fiori di mangrovia, arachidi, carne o molluschi. Da provare.
Leggi anche:
- Insalata di couscous alle erbe, ingredienti e preparazione
- Come cucinare il couscous mele e mandorle
L’area marina protetta di Joal-Fadiouth
Le risorse marine sono minacciate dall’aumento delle popolazione e dalle flotte straniere, ma il Wwf è attivo da anni sul campo e ha contribuito alla creazione dell’area marina protetta di Joal-Fadiouth, lavorando al fianco del governo e delle comunità locali per la protezione delle tartarughe marine, la cura delle mangrovie, la pesca sostenibile e la gestione dei rifiuti. Qui, poi, si trova l’esempio di una società armonica: cristiani e musulmani non solo convivono in maniera pacifica, ma sono sepolti insieme nel cimitero di Joal, in mezzo alle conchiglie e al profumo dell’oceano.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Profilazione razziale, xenofobia nel dibattito politico e omofobia nel report dell’Ecri. Tra le sue richieste c’è quella di rendere indipendente l’Unar.
Più di cento calciatrici hanno inviato una lettera alla Fifa per chiedere di interrompere la sponsorizzazione con la Saudi Aramco
Da questo autunno 7.000 nuovi studenti di San Diego sosterranno corsi che includono una quota di tematiche riservate al clima.
Dopo la non convalida dei trattenimenti dei 12 migranti di Egitto e Bangladesh, l’elenco dei Paesi sicuri viene definito per legge.
La “liana delle anime” è un decotto della medicina indigena dell’Amazzonia che può alterare lo stato psichico di chi la assume, e per questo affascina milioni di persone nel mondo.
Tra le 1.757 barche iscritte alla Barcolana di Trieste, la regata più partecipata del mondo, ce n’era una che gareggiava per Emergency.
Presente al corteo l’attivista svedese ha detto: “Non puoi dire di lottare per la giustizia climatica se si ignora la sofferenza dei popoli emarginati”.
Tutti i premi che sono stati assegnati, giorno per giorno, nel campo della medicina, fisica, chimica, letteratura, pace ed economia.