Israele venerdì aveva ordinato a 1,1 milioni di abitanti di abbandonare le loro case nel giro 24 ore. Onu: “Conseguenze umanitarie devastanti”.
L’atteso attacco massiccio via terra al momento è rinviato. Israele ha annunciato che avvierà “operazioni militari significative” nella Striscia di Gaza solo dopo che i civili avranno lasciato l’area, secondo il portavoce delle Forze di Difesa Israeliane (Idf). Ma solamente nelle ultime 24 ore, nonostante lo shabbat, secondo il Ministero della Sanità di Gaza 300 persone sono state uccise e 800 ferite: la maggior parte delle vittime sarebbero donne e bambini.
Nel complesso, il conflitto ha già causato la morte di 2.329 persone e il trasferimento di 9.042, secondo il Ministero della Sanità palestinese. La situazione umanitaria a Gaza si aggrava ulteriormente a causa della carenza di risorse idriche e di carburante per fornire acqua alla popolazione, con l’ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Unrwa) che segnala che la maggior parte della popolazione non ha più accesso all’acqua.
Dalle 10 alle 13 di oggi, ora locale, rimarrà aperto un corrodioio umanitario per il sud della Striscia di Gaza, per consentire agli abitanti di Gaza City e del Wadi Gaza di evacuare la zona in sicurezza. Lo annucia il portavoce militare israeliano, Avichay Adraee.
Venerdì l’esercito israeliano aveva “chiesto” a tutti coloro che vivono a nord di Wadi Gaza, la riserva naturale che si sviluppa nel mezzo della Striscia di Gaza, di “trasferirsi” nel sud della Striscia entro 24 ore. Nell’area identificata vivono circa 1,1 milioni di persone, cioè la metà dell’intera popolazione che vive nella Striscia di Gaza in quanto è compresa la città di Gaza, tra le più densamente popolate al mondo.
La motivazione è da ricercare nella volontà di Israele di far partire un’offensiva militare via terra, con soldati, artiglieria pesante e carri armati a Gaza. Un’operazione che segue e l’assedio totale che sta lasciando i palestinesi senz’acqua, cibo, elettricità, medicine.
Secondo le Nazioni Unite “uno spostamento di tale portata è impossibile senza che si verifichino conseguenze umanitarie devastanti” e per questo ha chiesto con forza che qualsiasi ordine di questo tipo, se confermato, “deve essere annullato per evitare che ciò che è già una tragedia, si trasformi in una situazione disastrosa”.
Possibile visita di Biden in Israele
Funzionari statunitensi e israeliani stanno discutendo la possibilità di una prossima visita in Israele del presidente americano Joe Biden su invito del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha detto domenica una fonte vicina alla questione. Una visita di Biden, spiega Reuters, avrebbe lo scopo di dimostrare il sostegno al più grande alleato degli Stati Uniti in Medio Oriente e farebbe seguito a una visita simile del Segretario di Stato americano Antony Blinken, che si trova attualmente nella regione.
Giallo sulla possibile apertura temporanea del valico di Rafah
È giallo sulla possibile apertura del valico di Rafah, per consentire la fuoriuscita di cittadini stranieri dalla Striscia di Gaza e l’ingresso di beni di primo conforto, come acqua, cibo e carburante. Inizialmente Reuters aveva annunciato, citando fonti egiziane, come Israele, Stati Uniti ed Egitto avessero trovato un accordo sull’apertura del valico tra Palestina ed Egitto per la mattinata.
Poi la frenata, dovuta probabilmente al “no” dei ministri israeliani del partito Likud e alla preoccupazione delle autorità egiziane di un arrivo di un flusso incontrollato di palestinesi. Il ministro dell’Energia Israel Katz afferma di “opporsi aspramente all’apertura del blocco e all’introduzione di merci a Gaza per motivi umanitari”. “Il nostro impegno è rivolto alle famiglie degli ostaggi assassinati e rapiti, non agli assassini di Hamas e a coloro che li hanno aiutati”, afferma. Anche il ministro della Cultura Miki Zohar si oppone. “Coloro che massacrano bambini, stuprano donne e rapiscono neonati non meritano alcuna pietà”.
Israele annuncia forniture di acqua a Gaza, ma le condutture sono danneggiate
Il ministro dell’Energia israeliano ha dichiarato che Netanyahu e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden hanno concordato di riallacciare le forniture d’acqua alle aree meridionali di Gaza, per far fronte alla grave crisi umanitaria che sta attanagliando la Striscia, giunta al decimo giorno di assedio. I palestinesi però affermano che l’annuncio di Israele di rinnovare la fornitura d’acqua al sud di Gaza è una “trovata pubblicitaria” poiché molte condutture dell’acqua sono state danneggiate dai bombardamenti israeliani. Inoltre, senza elettricità, le pompe dell’acqua per riempire i serbatoi non funzionano.
Un morto a Shtula per un missile lanciato dal Libano
Una persona è morta e altre tre sono rimaste ferite in un attacco portato con un missile guidato anticarro nella città settentrionale di Shtula, al confine con il Libano, secondo quanto riportato dal Times of Israel. Un altro missile è stato anche lanciato contro una posizione militare al confine settentrionale, dice l’IDF, aggiungendo che Israele sta rispondendo al fuoco. Hezbollah ha rivendicato l’attacco.
Le forze di difesa israeliane stanno “isolando l’area” fino a 4 chilometri dal confine con il Libano, ordinando ai civili di non entrare. Nel frattempo, ai residenti che vivono in comunità fino a 2 chilometri dal confine con il Libano viene ordinato di rimanere vicino ai rifugi antiaerei fino a nuovo avviso. Le mosse arrivano in seguito ai ripetuti attacchi dal Libano da parte del gruppo terroristico Hezbollah e delle fazioni palestinesi alleate.
Aperto corridoio per il Sud di Gaza dalla 10 alle 13
Dalle 10 alle 13 di oggi, sarà aperto un corrodioio umanitario per il sud della Striscia di Gaza, per consentire agli abitanti di Gaza City e del Wadi Gaza di evacuare la zona in sicurezza. Lo annucia il portavoce militare israeliano, Avichay Adraee. “Residenti di Gaza City e del nord della Striscia di Gaza, vi abbiamo lanciato un appello negli ultimi giorni affinché lasciate Gaza City e il nord della Striscia di Gaza e vi dirigiate verso l’area a sud della Valle di Gaza per la vostra sicurezza. Vi informo che l’IDF si asterrà dal prendere di mira l’asse designato tra le 10:00 e le 13:00. Per la tua sicurezza, approfitta del breve periodo di tempo per spostarti a sud dal nord della Striscia di Gaza e da Gaza City a sud fino a Khan Yunis. Se la tua sicurezza e quella dei tuoi cari sono importanti per te, dirigiti a sud secondo le nostre istruzioni. Siate certi che i leader di Hamas si sono presi cura di se stessi e dei loro familiari”.
Israele rinvia l'operazione via terra, ma solo ieri 300 morti a Gaza
L’atteso attacco massiccio via terra al momento è rinviato. Israele ha annunciato che avvierà “operazioni militari significative” nella Striscia di Gaza solo dopo che i civili avranno lasciato l’area, secondo il portavoce delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), Tenente Colonnello Jonathan Conricus: una dichiarazione che giunge comunque dopo otto giorni consecutivi di attacchi israeliani in risposta agli attacchi terroristici di Hamas, che hanno causato un pesante bilancio di vittime. Solamente nelle ultime 24 ore, nonostante lo shabbat, secondo il Ministero della Sanità di Gaza 300 persone sono state uccise e 800 ferite: la maggior parte delle vittime sarebbero donne e bambini.
Scaduto ultimatum, decine palestinesi uccisi mentre scappavano dalla Striscia
È scaduto l’ultimaturm di 24 ore concesso da Israele ai palestinesi del nord della Striscia di Gaza. Decine di palestinesi sono stati uccisi nei raid aerei israeliani mentre cercavano di fuggire dal nord, secondo quanto riportato da funzionari di Hamas. Più di un milione di residenti erano stati obbligati a evacuare l’area, una richiesta respinta dalle Nazioni Unite come “impossibile”. L’ufficio stampa di Hamas, il gruppo palestinese che governa la Striscia di Gaza assediata, ha detto che 70 persone, soprattutto donne e bambini, sono state uccise nei raid aerei sulle auto in partenza da Gaza City. Ha detto che i veicoli sono stati presi di mira in tre diversi luoghi.
Lapid critica Netanyahu: "Non ha detto nulla sugli ostaggi"
Il leader dell’opposizione di Israele, Yair Lapid, su X critica il primo ministro Benjamin Netanyahu dopo il suo discorso: “E’ inaccettabile che mandi nel panico un intero Paese in attesa della sua dichiarazione in un momento di emergenza e poi non dica nulla di nuovo nemmeno sulle famiglie dei rapiti o sul fronte settentrionale. Tali dichiarazioni non devono essere fatte da un primo ministro a meno che non abbia nuove informazioni da fornire al suo popolo e al Paese”.
Netanyahu: "Distruggeremo Hamas, è solo l'inizio"
“Stiamo colpendo i nostri nemici con una forza senza precedenti. I nostri nemici hanno iniziato a pagare il prezzo, non sanno cosa avverrà, è solo l’inizio. Distruggeremo e sradicheremo Hamas, arriveremo alla vittoria”. Così il premier israeliano Benjiamin Netanyahu, in un discorso alla nazione. “Quel sabato maledetto – lo scorso sabato, il giorno attacchi di Hamas – resterà scolpito nella storia di Israele, non lo dimenticheremo. Ma ne usciremo più forti di prima, non importa quanto ci vorrà”. Netanyahu ha ricordato i vari incontri avuti con la comunità internazionale, in particolare il colloquio con il presidente americano Joe Biden, spiegando che “abbiamo il supporto delle altre nazioni”.
Iniziati i primi raid terrestri di Israele nella Striscia di Gaza
Israele ha affermato che la sua fanteria e i suoi carri armati hanno effettuato i primi raid all’interno della Striscia di Gaza: è il primo annuncio di un passaggio da una guerra aerea a operazioni di terra per sradicare i combattenti di Hamas, a una settimana esatta dagli attentati perpetrati dagli estremisti nel sud di Israele. L’attacco via terra sembra sempre più imminente – fatto salvo lo shabbat che coincide in teoria il riposo assoluto per gli ebrei – dopo l’ultimatum di 24 dato stamattina dall’esercito agli abitanti del nord di Gaza di liberare il territorio.
Ucciso un cameraman della Reuters nel sud del Libano
Un cameraman della Reuters è stato ucciso mentre lavorava nel sud del Libano. A comunicarlo è la stessa agenzia di stampa internazionale. “Siamo profondamente rattristati nell’apprendere che il nostro operatore video, Issam Abdallah, è stato ucciso”, si legge nella nota.
Issam faceva parte di una troupe della Reuters che segue il conflitto in corso in Medio Oriente dal sud del Libano, Paese che in questi giorni è stato coinvolto parzialmente dalle ostilità, per via della vicinanza di Hezbollah con Hamas. “Stiamo cercando urgentemente maggiori informazioni, lavorando con le autorità della regione e sostenendo la famiglia e i colleghi di Issam”, ha affermato Reuters. In un video, pubblicato tra gli altri dal Corriere della Sera, si vede una la posttazione dei giornalisti dell’agenzia Reuters colpita mentre trasmetteva immagini in diretta dal confine tra Libano e Israele. Oltre al cameraman rimasto ucciso, si parla di altri 6 feriti, al momento però non confermati da Reuters.
Von der Leyen a Netanyahu: attacco più grave dai tempi dell'Olocausto
“Questo è l’attacco più atroce contro gli ebrei dai tempi dell’Olocausto. Pensavamo che non sarebbe mai più potuto accadere, eppure è successo. Di fronte a questa tragedia indicibile, c’è solo una risposta possibile: L’Europa è al fianco di Israele. E Israele ha il diritto di difendersi. Anzi, ha il dovere di difendere il suo popolo”; queste le parole di Von Der Leyen nel corso dell’incontro con il premier israeliano Benjamin Netanyahu.
“Questo è il momento dell’unità. Questo è il momento di unire le forze contro il terrorismo. E Israele può contare sull’Ue” scrive von der Leyen su X, per poi commentare così la visita nel kibbutz di Kfar Azza, teatro di uno dei massacri di sabato scorso: “Uno degli epicentri delle atrocità commesse da Hamas lo scorso fine settimana. L’orrore di quello che è successo qui è indicibile. Piangiamo con le famiglie delle vittime”.
Esplosione al confine con il Libano, fuoco da Israele
Secondo l’IDF, le forze di difesa isrealiane, una esplosione è avvenuta alla recinzione di confine con il Libano. L’esercito israeliano ha risposto con il fuoco dell’artiglieria.
Hamas: lanciati 150 razzi verso Ashkelon
Un razzo ha colpito una casa ad Ashkelon, nel territorio israelianom senza che al momento siano segnalate vittime. Venerdì, le Brigate Al-Qassam, ala armata di Hamas, hanno lanciato 150 razzi verso la città di Ashkelon in Israele “in risposta allo sfollamento e al targeting dei civili”. Un razzo invece ha colpito una casa nel centro della città di Rehovot, ferendo leggermente 7 persone.
Media: almeno 9 palestinesi uccisi in Cisgiordania
Secondo gli ultimi dati delle autorità sanitarie palestinesi, oggi almeno nove persone sono state uccise e decine sono rimaste nel corso di bombardamenti delle forze israeliane in Cisgiordania, nella parte occupata. Sono stati registrati decessi in varie località, tra cui Tulkarem, Nablus, Beit Ula e Tammun.
Usa impegnati per apertura valico di Rafah agli stranieri
Gli Stati Uniti stanno trattando per aprire il valico di frontiera di Rafah a Gaza ai cittadini stranieri che vogliono fuggire, secondo quanto riporta Al Jazeera. “Anche questo è qualcosa di cui abbiamo discusso con Israele, qualcosa di cui continuiamo a discutere con l’Egitto – l’importanza che il valico di Rafah sia aperto per i cittadini americani e per i cittadini stranieri di altri paesi che vogliono andarsene e hanno il diritto di andarsene”, ha dichiarato un funzionario della Casa Bianca.
Amesty al lavoro per verificare uso fosforo bianco
Amnesty International sta indagando sull’uso di proiettili al fosforo bianco a Gaza, incluso un attacco vicino a un hotel sulla spiaggia di Gaza City. “Il nostro Crisis Evidence Lab ha verificato che le unità militari israeliane impegnate nell’area sono equipaggiate con proiettili di questo tipo”.
Amnesty ricorda che il fosforo bianco è una sostanza utilizzata principalmente per creare una densa cortina di fumo o segnalare bersagli. Quando entra in contatto con la pelle può continuare a bruciare anche in profondità provocando ustioni gravissime. Non può essere eliminato con l’acqua.
Hamas: uccisi 13 ostaggi dopo i bombardamenti su Gaza
L’ala militare di Hamas, le Brigate Izz al-Din al-Qassam, ha affermato che 13 ostaggi, tra cui stranieri, sono stati uccisi nel bombardamento israeliano della Striscia di Gaza. “In seguito ai massicci bombardamenti israeliani delle ultime 24 ore, sei ostaggi sono stati uccisi nel Governatorato di Gaza Nord, sette nel Governatorato di Gaza e altri tre in altri governatorati”, hanno affermato i radicali palestinesi in una dichiarazione pubblicata sul loro canale Telegram. Il Washington Post aveva riferito il giorno prima che Hamas aveva portato a Gaza almeno 64 persone prese in ostaggio durante le operazioni in Israele. Secondo il giornale, 49 dei 64 sembrano essere civili, tra cui nove bambini, e 11 sembrano essere militari israeliani.
Tass, Hamas avrebbe bombardato l'aeroporto di Tel Aviv
L’agenzia russa Tass riporta un comunicato di Hamas, in cui l’organizzazione estremista palestinese che controlla la Striscia di Gaza avrebbe bombardato l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Al momento non ci sono ulteriori conferme.
Abbas: "Rifiutiamo lo sfollamento, è una seconda Nakba"
Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha spiegato al segretario di Stato americano Antony Blinken ad Amman che “respinge lo sfollamento forzato”: l riferisce l’agenzia di stampa ufficiale palestinese WAFA. Abbas ha aggiunto che un evento del genere costituirebbe una “seconda Nakba”, riferendosi allo sfollamento di massa dei palestinesi nella guerra del 1948 che seguì la creazione di Israele. Abbas ha chiesto che siano consentiti corridoi umanitari nell’enclave costiera bloccata per prevenire un disastro umanitario.
Unicef: centinaia di migliaia di minori bisognosi di aiuti a Gaza
Centinaia di migliaia di minori hanno urgente bisogno di aiuti umanitari e protezione nella Striscia di Gaza. È l’allarme lanciato dall’Unicef, che pubblica su un X un video con delle testimonianze di bambini dalla Striscia, da giorni ormai sotto gli attacchi di Israele in seguito agli attentati di Hamas di venerdì scorso.
Oms: impossibile evacuare i malati negli ospedali
Le autorità sanitarie locali di Gaza hanno informato l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che non è possibile evacuare i pazienti vulnerabili dagli ospedali nel nord della Striscia di Gaza. “Ci sono persone gravemente malate le cui ferite significano che la loro unica possibilità di sopravvivenza è il supporto vitale, come i ventilatori meccanici”, ha detto il portavoce dell’Oms Tarik Jasarevic. “Quindi spostare quelle persone è una condanna a morte. Chiedere agli operatori sanitari di farlo è oltremodo crudele”.
Proteste in Giordania contro Israele, l'esercito usa gas lacrimogeni
Centinaia di cittadini giordani stanno marciando verso la recinzione di confine con Israele, come risposta all’appello di Hamas di dar vita a un “Giorno della rabbia”. Lo riporta i24News. Il paese ospita centinaia di migliaia di profughi palestinesi, e ieri la Giordania aveva dichiarato che non avrebbe consentito proteste al confine con Israele, e infatti Le forze giordane stanno usando gas lacrimogeni per impedire ai manifestanti di raggiungere il confine.
HRW: Israele ha usato fosforo bianco a Gaza e in Libano
Israele avrebbe usato il fosforo bianco nel corso delle sue operazioni militari a Gaza e in Libano. A denunciarlo è Human rights watch, che spiega di aver verificato i video girati in Libano e Gaza rispettivamente il 10 e 11 ottobre 2023, che mostravano molteplici esplosioni aeree di fosforo bianco sparate dall’artiglieria sul porto della città di Gaza e su due località rurali lungo il confine tra Israele e Libano, e ha intervistato due persone che ha descritto un attacco a Gaza.
Hrw ricorda che il fosforo bianco, che può essere utilizzato per marcare, segnalare e oscurare, o come arma per appiccare fuochi che bruciano persone e oggetti, ha un significativo effetto incendiario che può bruciare gravemente persone e incendiare strutture, campi e altri oggetti civili. i dintorni in fiamme. “L’uso del fosforo bianco a Gaza, una delle aree più densamente popolate del mondo, amplifica il rischio per i civili e viola il diritto internazionale umanitario che vieta di esporre i civili a rischi inutili”.
Siamo anche su WhatsApp.
Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.