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La nazionale italiana ha superato il Portogallo 4–1, vincendo i primi mondiali di calcio a 5 per ragazzi con la sindrome di Down.
Cantavano negli spogliatoi come i colleghi della massima serie, Francesco Leocata, Marco Fasanella, Luca Magagna, Davide Vignando, Cristian Palaia, Simone Di Giovanni, Carmelo Messina, Marco Sfreddo, Matteo Simoni, Riccardo Piggio, Amedeo Alessi e Luca Casciotti. Sono questi i nomi dei giocatori della nazionale di calcio a 5 che a Viseu, in Portogallo, ha vinto il campionato del mondo battendo i padroni di casa 4–1, nella finale del 15 aprile scorso.
Si tratta della prima edizione del torneo indetta dalla Fifds, (International football federation for people with Down Syndrome) e supportata dal Fisdir (Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali), che ha visto partecipare le squadre di Messico, Brasile, Messico, Sud Africa e appunto Italia, dall’8 al 15 aprile scorsi.
“Che bello vederli giocare a calcio! Una soddisfazione per tutto lo staff vedere come i ragazzi sono stati in grado di mettere in campo quello che è stato fatto negli allenamenti! Vincere il mondiale è stata la classica ciliegina sulla torta, un’emozione immensa ma, soprattutto, un evento che garantirà l’ulteriore sviluppo del nostro calcistico riservato ad atleti con sindrome di Down”, ha detto il referente tecnico Signoretto, accompagnato dal tecnico Oldani. “I ragazzi sono stati magnifici, il gruppo unito fin da subito alla ricerca di un risultato importante, che ci eravamo prefissati alla vigilia e che siamo riusciti con forza a raggiungere. Sono orgoglioso dei miei ragazzi”.
L’Italia ha vinto inoltre il titolo come miglior portiere, con Francesco Leocata, e per il miglior marcatore, con Luca Magagna che con 7 reti si è confermato in testa alla classifica marcatori: 3 di queste hanno permesso all’Italia di vincere i mondiali.
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