
Secondo Copernicus, il mese di marzo del 2025 è stato il secondo più caldo di sempre nel mondo e il più caldo in assoluto in Europa.
Emmanuel Macro, Paolo Gentiloni e Angela Merkel hanno risposto con un duro comunicato alla decisione di Donald Trump di ritirarsi dall’Accordo di Parigi.
I governi di Italia, Germania e Francia hanno risposto alla decisione di Donald Trump di abbandonare l’Accordo di Parigi con una dichiarazione congiunta dai toni molto duri. Di seguito le parole del presidente del consiglio Paolo Gentiloni, del presidente francese Emmanuel Macron e della cancelliera tedesca Angela Merkel.
France, Italy, Germany defend Paris Accord, say cannot be renegotiated https://t.co/UFE1gSL8LK pic.twitter.com/qKX5RMLztG
— Reuters Top News (@Reuters) 2 giugno 2017
“Noi, capi di stato e di governo di Francia, Germania e Italia abbiamo preso nota con disappunto della decisione degli Stati Uniti d’America di ritirarsi dall’accordo universale sui cambiamenti climatici.
L’Accordo di Parigi rimane una pietra angolare della cooperazione tra i nostri paesi, al fine di affrontare in modo efficace e tempestivo i cambiamenti climatici e di implementare gli obiettivi di sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda 2030”.
“Crediamo che il passo effettuato a Parigi nel dicembre del 2015 sia irreversibile e non possa essere rinegoziato, dal momento che rappresenta uno strumento vitale per il nostro pianeta, le nostre società e le nostre economie.
Siamo convinti che l’attuazione dell’Accordo di Parigi offra importanti opportunità economiche che potranno garantire prosperità e crescita nei nostri paesi e su scala globale.
Pertanto, riaffermiamo la nostra volontà di implementare rapidamente l’Accordo di Parigi, inclusi i suoi obiettivi finanziari. E incoraggiamo tutti i partner ad accelerare le loro azioni per combattere i cambiamenti climatici. Moltiplicheremo il supporto ai paesi in via di sviluppo, in particolare i più poveri e i più vulnerabili, al fine di centrare gli obiettivi di mitigazione e adattamento”.
Nella serata del 1 giugno, Emmanuel Macron si era già espresso, in francese e in inglese, manifestando il proprio disappunto rispetto alla scelta della Casa Bianca. Il presidente francese ha concluso il proprio messaggio parafrasando il celebre slogan di Donald Trump: “Make our planet great again”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Secondo Copernicus, il mese di marzo del 2025 è stato il secondo più caldo di sempre nel mondo e il più caldo in assoluto in Europa.
Uno studio della Nasa ha spiegato il motivo per il quale l’innalzamento del livello dei mari ha superato i dati che erano stati previsti dagli scienziati.
Entro il 31 marzo 2025 per le aziende italiane scatta l’obbligo di dotarsi di una polizza assicurativa per rischi catastrofali. Vediamo cosa significa
Per la prima volta nel 2025 si celebrano le più grandi fonti di acqua dolce del pianeta, che fronteggiano la sfida dei cambiamenti climatici.
Donald Trump ha ratificato l’uscita degli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi. Un duro colpo per il clima, ma anche un’opportunità per accelerare l’azione alla Cop30.
Quanto è vicino il collasso dell’Amoc, il sistema che comprende la corrente del Golfo, e cosa comporta? Ne parla Lungo la corrente, di Lorenzo Colantoni.
Uno studio di Fondazione Cmcc e università di Bologna ha analizzato due falde acquifere dell’Appennino, stimando i cali dei flussi nei prossimi decenni.
Nel 2025 ci si aspettava un lieve rallentamento del riscaldamento globale: per ora non è così. Il mese di gennaio che si è appena concluso è stato il più caldo di sempre per un motivo.
Nell’autorizzare i giacimenti di petrolio e gas Rosebank e Jackdaw, il governo britannico non ha valutato a dovere il loro impatto sul clima.