In Europa la transizione energetica è vicina, grazie a un mix di eolico e solare, ma infrastrutture e burocrazia rischiano di rallentarla
Italia pronta a riaprire due centrali a carbone a causa del freddo e del nucleare francese
In Italia potrebbero riaprire due vecchie centrali a carbone dopo che la Francia ha chiuso le sue centrali nucleari.
In Italia si torna a parlare di carbone. La chiusura di un terzo delle centrali nucleari francesi, il freddo e l’aumento della domanda europea di elettricità sono i fattori che hanno portato il ministero dello Sviluppo economico italiano a rinviare la procedura di chiusura e smantellamento di alcune vecchie centrali a carbone e a disporne la riapertura temporanea.
Il provvedimento interessa due centrali termoelettriche a carbone di Enel, quella di Genova Lanterna e quella di Bastardo in Umbria, e la centrale a gas A2A di Chiasso.
La Francia importa energia
Dopo la scoperta di un’anomalia nel “cappotto” di cemento che doveva proteggere il reattore nella centrale nucleare in costruzione a Flamanville, in Normandia, le autorità parigine hanno disposto il fermo di 21 reattori francesi su 58. Ma intanto le temperature si sono abbassate di tre gradi rispetto alla media stagionale in tutto il paese, così, dopo un vertice d’emergenza con le aziende elettriche tra cui l’EdF convocato dal ministro dell’ambiente Segolene Royal, la Francia ha deciso di far fronte alla carenza di energia elettrica – che il paese transalpino produce al 75% grazie al nucleare – tagliando le esportazioni e incrementando le importazioni dall’estero. Una situazione che ha determinando squilibri a livello europeo nel sistema di import ed export elettrico.
Centrali a carbone pronte a ripartire
Il ministero italiano ha avvisato Enel di bloccare lo smantellamento previsto di Lanterna, la storica centrale a carbone di Genova che si affaccia sul porto. Anche se l’impianto non verrà riacceso immediatamente, il governo ha avvisato di mantenerlo in stand-by, intanto le forniture di carbone stanno già arrivando. Ovviamente la decisione ha spaccato in due i cittadini liguri: da una parte la rete degli ambientalisti capitanati dal Wwf secondo i quali si tratta di “una scusa che non regge perché nel Nord Italia ci sono moltissime centrali a gas a ciclo combinato, più efficienti e meno impattanti dal punto di vista sanitario e ambientale”. Esulta invece una parte della manovalanza portuale perché, seppur in modo temporaneo, ciò creerebbe nuovi posti di lavoro nella centrale e una nuova ondata per l’indotto del carbone trasportato via mare.
Aumenta il costo della bolletta elettrica
Un’esportazione più alta di energia elettrica e nuovi posti di lavoro. Una manna dal cielo per l’economia italiana? In realtà no. L’aumento della domanda ha fatto crescere i prezzi dell’elettricità in vari paesi d’Europa, fatta eccezione per la Germania dove le rinnovabili hanno permesso di lasciare la situazione invariata. In Italia il costo unitario dell’energia in bolletta è salito dello 0,9%, valore che potrebbe addirittura crescere se in Francia le cose non tornassero presto alla normalità.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Mancano 3.700 GW per centrare l’obiettivo di triplicare le rinnovabili, secondo Ember. Ma ora c’è chi teme un rallentamento della crescita solare dopo anni.
Il paese del Caucaso punta su eolico, solare e idroelettrico. Ma il legame con il petrolio è ancora forte. Quali progetti ci sono nel cassetto e che ruolo gioca l’Europa.
Pur annullando la sentenza del 2021, la Corte conferma che Shell ha la responsabilità di ridurre le proprie emissioni in base alla legge sui diritti umani.
L’ad del colosso statunitense, Darren Woods, ha parlato dalla Cop29 di Baku. Exxon prevede di investire nella transizione oltre 20 miliardi di dollari entro il 2027.
Transizione ecologica e biodiversità i temi al centro del confronto, in occasione della presentazione del Bilancio di sostenibilità territoriale siciliano.
In vista della Cop29 di Baku, le organizzazioni chiedono che si discuta di come stoppare il rifornimento energetico di Israele per porre fine alla guerra.
112 organizzazioni hanno chiesto a Wopke Hoekstra, prossimo commissario Ue per il clima, di non portare i lobbisti dei fossili alla Cop29 di Baku.
Dal risparmio idrico all’investimento in energia solare, la città di Las Vegas sta investendo milioni di dollari in misure per la sostenibilità.