Mentre anche a ottobre le immatricolazioni auto calano, con l’elettrico fermo al 4%, l’offerta cresce, con modelli come Opel Grandland che offrono fino a 700 km di autonomia.
Italiani e francesi vogliono l’auto verde
L’auto verde è sempre più amata, in Europa, da italiani e francesi. Un risultato che ribalta i luoghi comuni sull’attenzione dei popoli “latini” al tema dell’ambiente, secondo i dati della ricerca di Frost & Sullivan sui gusti e le aspettative in fatto di auto della generazione Y. L’auto verde della generazione Y Gli italiani della
L’auto verde è sempre più amata, in Europa, da
italiani e francesi. Un risultato che ribalta i luoghi comuni
sull’attenzione dei popoli “latini” al tema dell’ambiente, secondo
i dati della ricerca di Frost & Sullivan sui gusti e le
aspettative in fatto di auto della generazione Y.
L’auto verde della generazione Y
Gli italiani della generazione Y (coloro che sono nati tra gli anni
’90 e i primi anni del 2000) sarebbero, assieme ai francesi, i
più attenti a livello europeo alle caratteristiche
ecologiche dell’automobile che guidano o si apprestano a guidare.
In particolare, il relativo disinteresse degli automobilisti
tedeschi più giovani contrasta con la severità delle
norme ambientali di quel paese. Inoltre, una maggiore percentuale
dei potenziali acquirenti di auto intervistati in Italia e Francia
è disposta a pagare un prezzo più elevato per avere
un’auto “verde” rispetto a quanto dichiarano di voler fare tedeschi
e inglesi. E’ invece comune a tutte le nazioni l’estremo interesse
per le dotazioni elettroniche e d’intrattenimento (iPod, iPhone,
connettività, device musicali digitali) nell’auto
che si vuole acquistare.
L’auto verde e l’ecoelettronica
Il 50% degli
intervistati ha detto, ad esempio, di desiderare un sistema
comandato dalla voce che permetta di ottenere informazioni sul
traffico e sulla meteo, ma anche l’indicazione in tempo reale
dell’efficacia dello stile di guida dal punto di vista energetico
e, naturalmente, di non voler scendere a compromessi per utilizzare
in auto il telefono in viva voce e il proprio archivio di Mp3. “Il
tasso di personalizzazione a cui guardando questi clienti – ha
detto Franck Leveque, vicepresidente Growth Consulting della Frost
& Sullivan – è molto elevato, soprattutto tra coloro che
sono appassionati di tecnologia. Altre tecnologie che sarebbero le
benvenute sono la diagnostica delle condizioni del veicolo, i
servizi offerti attraverso la geolocalizzazione, come le Pagine
Gialle della zona e le informazioni della Regione che si sta
attraversando e i notiziari di news in voce”. Da notare che
navigatori sempre più precisi e raffinati, magari con
funzioni street-view, consentirebbero di ridurre ulteriormente gli
spostamenti, di pianificarli meglio e di ridurre tempi e spese di
trasporto.
Solo il 14% degli automobilisti della generazione Y non è
disposto a rinunciare alla proprietà esclusiva della propria
vettura (gli altri aprono alle possibilità offerte da car-sharing e
car-pooling), ritengono irrinunciabile il
climatizzatore e, tra gli optional di sicurezza, camere o
dispositivi che controllino gli angoli morti non visibili negli
specchietti.
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