Politiche frammentarie, discontinue e incerte. Così sull’elettrico l’Italia fa peggio persino della Grecia. Ne approfitta la Cina, che allarga l’offerta; ultimo caso la BYD Sealion 7.
Italiani e francesi vogliono l’auto verde
L’auto verde è sempre più amata, in Europa, da italiani e francesi. Un risultato che ribalta i luoghi comuni sull’attenzione dei popoli “latini” al tema dell’ambiente, secondo i dati della ricerca di Frost & Sullivan sui gusti e le aspettative in fatto di auto della generazione Y. L’auto verde della generazione Y Gli italiani della
L’auto verde è sempre più amata, in Europa, da
italiani e francesi. Un risultato che ribalta i luoghi comuni
sull’attenzione dei popoli “latini” al tema dell’ambiente, secondo
i dati della ricerca di Frost & Sullivan sui gusti e le
aspettative in fatto di auto della generazione Y.
L’auto verde della generazione Y
Gli italiani della generazione Y (coloro che sono nati tra gli anni
’90 e i primi anni del 2000) sarebbero, assieme ai francesi, i
più attenti a livello europeo alle caratteristiche
ecologiche dell’automobile che guidano o si apprestano a guidare.
In particolare, il relativo disinteresse degli automobilisti
tedeschi più giovani contrasta con la severità delle
norme ambientali di quel paese. Inoltre, una maggiore percentuale
dei potenziali acquirenti di auto intervistati in Italia e Francia
è disposta a pagare un prezzo più elevato per avere
un’auto “verde” rispetto a quanto dichiarano di voler fare tedeschi
e inglesi. E’ invece comune a tutte le nazioni l’estremo interesse
per le dotazioni elettroniche e d’intrattenimento (iPod, iPhone,
connettività, device musicali digitali) nell’auto
che si vuole acquistare.
L’auto verde e l’ecoelettronica
Il 50% degli
intervistati ha detto, ad esempio, di desiderare un sistema
comandato dalla voce che permetta di ottenere informazioni sul
traffico e sulla meteo, ma anche l’indicazione in tempo reale
dell’efficacia dello stile di guida dal punto di vista energetico
e, naturalmente, di non voler scendere a compromessi per utilizzare
in auto il telefono in viva voce e il proprio archivio di Mp3. “Il
tasso di personalizzazione a cui guardando questi clienti – ha
detto Franck Leveque, vicepresidente Growth Consulting della Frost
& Sullivan – è molto elevato, soprattutto tra coloro che
sono appassionati di tecnologia. Altre tecnologie che sarebbero le
benvenute sono la diagnostica delle condizioni del veicolo, i
servizi offerti attraverso la geolocalizzazione, come le Pagine
Gialle della zona e le informazioni della Regione che si sta
attraversando e i notiziari di news in voce”. Da notare che
navigatori sempre più precisi e raffinati, magari con
funzioni street-view, consentirebbero di ridurre ulteriormente gli
spostamenti, di pianificarli meglio e di ridurre tempi e spese di
trasporto.
Solo il 14% degli automobilisti della generazione Y non è
disposto a rinunciare alla proprietà esclusiva della propria
vettura (gli altri aprono alle possibilità offerte da car-sharing e
car-pooling), ritengono irrinunciabile il
climatizzatore e, tra gli optional di sicurezza, camere o
dispositivi che controllino gli angoli morti non visibili negli
specchietti.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Nei primi due talk organizzati da Autopromotec si è parlato di come, dietro l’auto, si celi un mondo (perlopiù invisibile) di piccole e grandi realtà che investono in innovazione e sostenibilità.
Mini fa un altro passo verso la transizione ecologica del marchio; come va e cosa offre la Aceman, elettrica compatta a metà fra Cooper e Countryman.
Mentre anche a ottobre le immatricolazioni auto calano, con l’elettrico fermo al 4%, l’offerta cresce, con modelli come Opel Grandland che offrono fino a 700 km di autonomia.
La Capri è la nuova elettrica Ford, con l’addio a modelli come Fiesta e Focus un tassello importante nella transizione ecologica del marchio. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.
Costruire auto elettriche a prezzi accessibili in Europa è possibile. Magari reinventando modelli iconici del passato e conservandone il fascino, come dimostra la Renault 5 elettrica.
Lynk & Co presenta la nuova elettrica 02: pensata per l’Europa, prodotta in Cina, si può (anche) noleggiare e offre fino a 445 chilometri di autonomia.
Dopo un buon 2023 si inverte la tendenza delle auto elettriche sul mercato. L’Italia resta, insieme alla Spagna, uno dei fanalini di coda del continente.
Con 600 chilometri di autonomia e dimensioni europee, l’Explorer inaugura una nuova generazione di modelli elettrici Ford. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.