“Sono preoccupata, ma sto bene. Abbiamo delle elezioni importantissime in arrivo che determineranno il futuro del Pianeta”. 82 anni e con la grinta di sempre, Jane Fonda ha aperto così il proprio intervento durante la puntata di domenica 18 ottobre di Che tempo che fa, il programma in onda su Rai3 condotto da Fabio Fazio. Le sue sono parole di preoccupazione verso le elezioni che si terranno negli Stati Uniti il prossimo 3 novembre, che vedranno l’attuale presidente repubblicano Donald Trump sfidare il candidato democratico Joe Biden.
Ospite in collegamento insieme a lei c’era Greta Thunberg. Accomunate dall’interesse per l’ambiente, dalla lotta contro le disuguaglianze sociali e dalla preoccupazione per la sorte del Pianeta, le due attiviste si sono scambiate parole di ammirazione reciproca e hanno discusso di alcuni punti chiave per il futuro dell’essere umano.
La preoccupazione di Jane Fonda per le elezioni americane
“Con la globalizzazione e il capitalismo, l’ineguaglianza è aumentata in tutto il mondo e sta diventando davvero difficile per l’americano medio vivere. In una situazione del genere un demagogo e un tiranno come Trump può facilmente fomentare l’odio – ha riflettuto Fonda –. Ma se da un lato Trump ha creato un’enorme divisione, dall’altro ha spinto sempre più persone a rendersi conto del razzismo e delle ineguaglianze ancora presenti nel nostro paese”.
Siamo in una posizione in cui possiamo davvero fare qualcosa.
Jane Fonda
La disobbedienza civile come mezzo per cambiare la storia
La politica non è l’unica preoccupazione di Fonda, che da cinquant’anni è in prima linea nella lotta contro le ingiustizie. La sua carriera di attrice è stata infatti tanto brillante quanto la sua carriera di attivista: la guerra in Vietnam, l’energia nucleare, i diritti delle donne e non ultimo l’ambiente sono tutti temi per i quali Fonda si è battuta con coraggio e passione, ispirando migliaia di persone in tutto il mondo a scendere in piazza e unirsi a lei.
Non l’ha fermata l’ordine d’arresto del già presidente degli Stati Uniti Richard Nixon così come non ha potuto fermarla la polizia, che l’ha arrestata cinque volte nell’ultimo anno mentre protestava per l’ambiente davanti al Campidoglio, sede della municipalità di Washington.
Speriamo che vada tutto bene il 3 di novembre e speriamo che sia il presidente ad essere arrestato questa volta.
Jane Fonda
“La disobbedienza civile è ciò che funziona per cambiare la storia. Abbiamo marciato e protestato per 40 anni e nulla è cambiato, allora è giunto il momento di fare un passo avanti. La disobbedienza civile sta diventando la nuova situazione di normalità. Essere arrestato ti fa capire di avere un potere”, ha affermato con forza durante il collegamento a Che tempo che fa.
Greta Thunberg ha ispirato Jane Fonda
“Sono sempre stata un’ambientalista, ma ero depressa perché non facevo a sufficienza – ha ammesso Fonda, che ha appena pubblicato Salviamo il nostro futuro! Il mio impegno per l’ambiente, l’equità e la salute, il suo nuovo libro che ha scosso l’opinione pubblica americana –. Quando sei famosa hai una piattaforma e la devi usare. Ho sentito parlare Greta Thunberg e mi ha ispirata quando ha detto che ‘le nostre case stanno bruciando’. Dobbiamo uscire dalle nostre abitudini consolidate e questo mi ha ispirato a trasferirmi a Washington”, dove ha partecipato alle azioni che hanno portato al suo arresto.
È troppo tardi per essere moderati.
Jane Fonda
Cambiare le proprie abitudini è esattamente ciò che – anche alla luce dei recenti sviluppi della pandemia di coronavirus – è necessario fare. “La normalità è stata il problema, non possiamo tornare alla normalità. Dobbiamo andare avanti verso un mondo nuovo e diverso dove blocchiamo i combustibili fossili che stanno distruggendo il nostro Pianeta”.
Ma la cosa più importante, come anche lei stessa ha ribadito, è “ascoltare gli esperti. Questo ce l’ha insegnato anche Greta”.
L’incoraggiamento di Jane Fonda per Greta Thunberg
È un sentimento di ammirazione reciproca quello che unisce Jane Fonda e Greta Thunberg, visibile chiaramente anche nei pochi minuti di collegamento condiviso che hanno avuto a disposizione.
“Soltanto quando ti attaccano in quel modo sai che stai facendo la cosa giusta, che stai diventando potente”, ha affermato sicura Fonda rivolgendosi a Thunberg, per incoraggiarla a continuare sulla strada che sta percorrendo con così tanta determinazione senza lasciarsi abbattere dalle critiche immature che le vengono costantemente rivolte.
Mi sono detta ‘bisogna che qualcuno faccia qualcosa’ e ho realizzato che quel qualcuno potevo essere io
Greta Thunberg
Grazie per tutto quello che fai e hai fatto. Spero che tu riesca ad essere sempre forte. Soltanto quando ti attaccano in quel mondo, diventi potente. Vuol dire che stai facendo la cosa giusta.”
“Non abbiamo scelta, dobbiamo continuare indipendentemente da quanto ci vorrà, anche se continuiamo a ripetere gli stessi messaggi”, ha ribadito instancabile Greta. Sono passati ormai due anni da quando si sedeva da sola fuori dal palazzo del parlamento svedese per chiedere azioni più incisive per combattere la crisi climatica. Una protesta che è iniziata in solitaria, ma che oggi è supportata da milioni di attivisti in tutto il mondo, come si vede chiaramente in I am Greta, il documentario sulle sue proteste che uscirà nelle sale italiane il 2, 3 e 4 novembre.
È imperativo trovare un significato più profondo alle proprie vite
A Che tempo che fa, Thunberg ha sottolineato ancora una volta quanto sia fondamentale ascoltare gli scienziati e agire perché “non è mai troppo tardi per fare ciò che è necessario”.
"Non è mai troppo tardi per fare tutto ciò che si può fare. È preoccupante che vediamo tutti questi cambiamenti, catastrofi e lo stesso continuiamo a non fare nulla. Gli scienziati ci hanno avvertiti: bisogna agire adesso subito. "@GretaThunberg a #CTCFpic.twitter.com/2yHWmfsIIi
Ma soprattutto ha implorato i telespettatori e chiunque ascolti il suo messaggio di “trovare un significato più profondo delle nostre vite, altrimenti stiamo solo in superficie. Dobbiamo concentrarci sul prenderci cura di noi stessi”, perché alla fine il benessere del Pianeta e quello dell’essere umano sono una cosa sola.
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