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Jeep Compass 4xe, come va e cosa offre l’ibrida plug-in più venduta in Italia
Com’è cambiata ve l’avevamo anticipato la primavera scorsa. Adesso è il momento di scoprire come va e cosa offre l’ultima Jeep Compass ibrida plug-in.
Tutte le novità sull’ultima evoluzione di Jeep Compass 4xe ve le avevamo anticipate al suo debutto, la primavera scorsa. Adesso è venuto il momento di scoprire come va e cosa offre. Ma prima…
Il mercato dell’auto sta attraversando uno dei momenti più difficili. Le ragioni? Varie, dalla diminuzione delle vendite causata dal clima di incertezza, alla mancanza di componenti elettronici provocata dal lungo stop dei siti produttivi (molti asiatici) imposto dall’emergenza sanitaria. A calare soprattutto le vendite di benzina e diesel, mentre guadagnano quote di mercato le elettriche e le ibride più virtuose, ossia le plug-in. Insomma, gli italiani scelgono sempre più la mobilità elettrificata.
Ed è qui che anche a ottobre balza all’occhio un dato che ormai si ripete da mesi, ossia la conferma al primo posto nella classifica di vendite (qui vedete la classifica per alimentazione fornita da Unrae) della Jeep Compass 4xe ibrida plug-in, seguita da altre due suv ibride, Volvo XC40 e Jeep Renegade 4xe. Secondo i dati resi noti dall’Aci, le ibride a ottobre hanno raggiunto una quota mensile di mercato del 34,5 per cento, superando ampiamente le vendite di auto diesel (17,7 per cento) e a benzina (27,4 per cento).
Le caratteristiche di Jeep Compass plug-in hybrid 4xe in sintesi:
- Modello: 1.3 Turbo T4 4xe Phev AT6 240Hp e-Awd
- Tipologia: plug-in hybrid
- Emissioni*: CO2 44-47 g/km
- Consumo di carburante*: 1.9-2.0 L/100 km
- Autonomia elettrica*: 43 km (fino a 54 Km in città)
- Tempi di ricarica: con soluzione domestica easyWallbox (con potenza fino a 2,3 kW circa 5 ore, con 7,4 kW meno di 2 ore)
- Prezzo da: 49.550 euro
- Accesso a Ecobonus, incentivi statali e ragionali: Si (consultare qui la situazione fondi residui)
- Segmento: suv
Jeep Compass 4xe, perché è l’ibrida plug-in più venduta in Italia
Una parte delle ragioni ve le abbiamo anticipate nella nostra video-prova. Sul resto, ossia sulle ragioni di un successo che dura ormai da mesi, diciamo che è un mix di caratteristiche. Prima fra tutte quella modalità “solo” elettrica che regala un’esperienza di guida nuova, silenziosa. Pochi chilometri (una quarantina in tutto, anche meno a volte) che però permettono di assaporare la magia dell’auto elettrica, senza l’ansia della ricarica. E, seppur per un breve tempo, anche senza emissioni locali di CO2.
Il tutto senza rinunciare al piacere di guida, o alle performance. Guidare la Jeep Compass 4xe plug-in hybrid è facile. Le dimensioni esterne sono ragionevoli, il cambio automatico a 6 rapporti facile da usare e veloce. L’accelerazione rapida. La guida fluida. Le varie modalità di guida (ibrida per sfruttare entrambi i motori, termico ed elettrico), elettrica (per godersi il silenzio), o E-save (per preservare l’autonomia della batteria, a discapito però dei consumi di carburante…), facili da usare.
Da 2 a 5 ore per una ricarica completa
E per la ricarica, oltre all’infrastruttura pubblica, Jeep propone la easyWallbox, un sistema facile da installare a casa, anche senza l’intervento di un elettricista assicura il costruttore. Si tratta di una wallbox gestibile anche da remoto, capace di calcolare i consumi energetici domestici e di adattare la potenza di carica per scongiurare i blackout. Comodo e veloce il caricatore di bordo da 7,4 kW che permette di ricaricare in circa 2 ore, che diventano 5 se si dispone di una normale presa domestica. Interessanti le soluzioni a pacchetto per la ricarica pubblica e domestica offerte da Free2Move eSolutions.
I consumi? Variano (e crescono se la batteria è scarica), ma diciamo che si possono sfiorare i 17-18 km/l, un buon risultato che allinea la Compass 4xe ad altre ibride plug-in di queste dimensioni.
Un’ibrida pensata per l’avventura
L’altro aspetto che rende la Compass 4xe interessante è la sicurezza che offre su ogni terreno. Un tema ancora più rilevante in questa stagione e nell’imminente inverno. Basta prendere un po’ di dimestichezza con il sistema che gestisce la trazione integrale (in Jeep lo chiamano Selec-terrain), riconoscere la situazione che si deve affrontare (fango, neve, sabbia, roccia) e lasciare che l’auto faccia il resto. Nel dubbio, basta scegliere l’opzione “Auto” e affidarsi all’elettronica di bordo. Il tutto con l’efficienza di un motore a benzina 1.3 turbo e di un secondo motore elettrico, per un totale di 240 cavalli (177 kW), in aggiunta a una batteria da 11,4 kWh. Un po’ piccolo il serbatoio (36,5 litri) che, specie se si viaggia molto in autostrada (dove tutte le ibride perdono parte della loro efficienza), costringe a soste più frequenti.
La sensazione di sicurezza di una guida (quasi) autonoma
Lo abbiamo detto, Jeep Compass 4xe plug-in hybrid è un’auto che trasmette sicurezza. Per l’altezza da terra sicuramente. Per la trazione integrale. E, più in genere, per quel suo farvi sentire al riparo. Senza però dimenticare la sicurezza degli altri. Spieghiamo. Oltre ai vari cruise control adattivi, ai sistemi di mantenimento di corsia, al sistema capace persino di regolare velocità, frenata e di seguire la strada automaticamente (anche nelle curve, ma le mani devono stare sul volante), c’è anche un sistema che, grazie a telecamere e sensori, rileva ostacoli e pedoni e, se serve, frena da solo per evitare possibili collisioni. Insomma, una sicurezza che oltre a proteggere i passeggeri (c’è anche un rilevatore di stanchezza, che monitora l’attenzione di chi guida e, nel caso, suggerisce una sosta), protegge anche gli altri utenti della strada.
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