Nella regione del Sahel, sconvolta da conflitti inter comunitari e dai gruppi jihadisti, 29 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria.
Cosa prevede la tanto attesa proposta europea sui rifugiati
Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha tenuto il suo primo discorso sullo stato dell’Unione, l’8 settembre. Juncker, di fronte ai parlamentari europei a Strasburgo, in Francia, ha affrontato il tema della crisi dei profughi che in questi giorni affollano i confini meridionali dell’Europa. Nel discorso ha delineato il piano della Commissione, l’organo
Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha tenuto il suo primo discorso sullo stato dell’Unione, l’8 settembre. Juncker, di fronte ai parlamentari europei a Strasburgo, in Francia, ha affrontato il tema della crisi dei profughi che in questi giorni affollano i confini meridionali dell’Europa.
Nel discorso ha delineato il piano della Commissione, l’organo esecutivo dell’Unione europea, su come gestire 160mila richiedenti asilo provenienti da paesi del Medio Oriente e del Nordafrica, in particolare dalla Siria, che ora si trovano in Italia, Grecia e Ungheria. Ai paesi membri verranno assegnate quote obbligatorie sul numero di profughi da accogliere.
Il parlamento europeo ha approvato il programma con 423 voti a favore, 142 contro e 57 astensioni. Lunedì 14 settembre si terrà a Bruxelles, in Belgio, il vertice d’emergenza in cui 28 ministri dell’Interno dell’Ue decideranno se accettare il sistema di quote obbligatorie proposto da Juncker.
I punti principali del programma di Juncker:
- La ridistribuzione verrà finanziata dalla Commissione europea. Ciascun paese riceverà 6mila euro per ogni persona che accoglierà. All’Italia, la Grecia e l’Ungheria verranno assegnati 500 euro per ogni persona, per coprire i costi di trasporto ad altri paesi dell’Unione europea. Il budget complessivo da stanziare si aggira attorno ai 780 milioni di euro.
- Il programma riguarderà soltanto quei profughi che si trovano ora in Italia, Grecia ed Ungheria. Ognuna di queste persone sarà soggetta a un controllo iniziale: registrazione delle impronte digitali e accertamento delle origini.
- Attorno ai 40mila richiedenti asilo partiranno dall’Italia per raggiungere altri paesi europei.
- Solo coloro ai quali verrà garantito lo status di rifugiato politico da parte dell’Ue, ovvero i siriani, gli iracheni e gli eritrei, potranno essere trasferiti. Ogni tre mesi verrà aggiornata la lista delle nazionalità che possono godere dello status di rifugiato.
- I paesi del Medio Oriente e del Nordafrica che accolgono la maggior parte dei profughi vedranno aumentare i fondi umanitari stanziati dall’Ue.
Juncker ha precisato che il piano è “modesto” considerata la gravità della situazione. Ha sottolineato anche che se i capi di governo europei avessero accettato i piani precedentemente proposti dall’Ue sul tema “si sarebbero salvate molte vite”.
I profughi arrivati in Europa dall’inizio del 2015 sono quasi 500mila, lo 0,11 percento della popolazione totale dell’Unione europea. Nulla in confronto alle difficoltà che stanno affrontando i paesi del Medio Oriente come Turchia, Libano e Giordania che ospitano attorno ai quattro milioni di rifugiati siriani, come precisato da Juncker.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La cooperazione allo sviluppo sta trovando nuovi ritmi. È un mutamento solo di forma e mezzi o di contenuti e senso? La risposta nell’editoriale di Avsi.
Il Libano è in ginocchio dopo il crollo della lira libanese e la crisi economica si sta trasformando anche in un’emergenza sanitaria e ambientale.
Emergency ha avviato un progetto per dare un aiuto concreto a chi si ritrova a vivere in uno stato di precarietà a causa della Covid-19.
I migranti presenti sulla nave umanitaria Ocean Viking sono arrivati a Porto Empedocle. Effettuato il trasbordo su un’altra imbarcazione.
Da una settimana la Ocean Viking attende l’indicazione di un porto sicuro nel quale sbarcare i naufraghi, ma né Malta né Italia hanno risposto.
Le negoziazioni per l’annessione unilaterale di Israele di parte della Cisgiordania palestinese proseguono. Ma il popolo palestinese non resta a guardare.
Per un migrante che vive in Italia da pochi anni, comprendere e attuare correttamente le misure di contenimento del Covid-19 può non essere scontato.
Cédric Herrou era stato condannato per aver aiutato 200 migranti a varcare il confine tra Italia e Francia. Ora è arrivata l’assoluzione definitiva.