Dopo un mese di razionamenti, sono stati completati i lavori per la condotta provvisoria che porterà l’acqua dal fiume alla diga di Camastra, ma c’è preoccupazione per i livelli di inquinamento.
Cambiamenti climatici, sempre in prima pagina sul Guardian con una petizione
Il Guardian è sempre stato in prima linea nella copertura delle notizie sull’ambiente. Il direttore del giornale britannico, Alan Rusbridger, ha rivelato in un editoriale che ogni mese quattro milioni di visitatori unici arrivano sul sito del quotidiano per informarsi sui problemi di salute della Terra. La febbre causata dai cambiamenti climatici è attualmente il
Il Guardian è sempre stato in prima linea nella copertura delle notizie sull’ambiente. Il direttore del giornale britannico, Alan Rusbridger, ha rivelato in un editoriale che ogni mese quattro milioni di visitatori unici arrivano sul sito del quotidiano per informarsi sui problemi di salute della Terra. La febbre causata dai cambiamenti climatici è attualmente il problema principale.
Per questo motivo, una delle ultime iniziative di Rusbridger prima di lasciare la direzione la prossima estate, è stata lanciare la petizione Keep it in the ground (lasciali sotto terra) per chiedere a due delle più importanti fondazioni al mondo di smettere di donare denaro prezioso a progetti e aziende che ancora sfruttano o investono nei combustibili fossili come fonte di energia. Finora la petizione, realizzata in collaborazione con l’organizzazione ambientalista di Bill McKibben 350.org, ha superato le 100mila firme.
Le due organizzazioni filantropiche chiamate in causa dalla petizione sono la Bill&Melinda Gates foundation e il Wellcome trust. Il Guardian, pur riconoscendo il loro impegno per la ricerca e lo sviluppo dell’umanità, chiede a Bill e Melinda Gates e a Jeremy Farrar e William Castell di seguire l’esempio di oltre 200 tra società e istituzioni che maneggiano una cifra come 50 miliardi di dollari (47 miliardi di euro) e che hanno promesso di “disinvestire” (divest, in inglese) dai combustibili fossili come carbone, petrolio e gas naturale.
Una scelta fatta, tra gli altri, dal Rockefeller brothers fund e che serve a delegittimare un modello economico verso una trasformazione globale in chiave sostenibile. Rusbridger ha capito che questo è il momento giusto per dare una sterzata decisa al mondo dell’informazione, il soggetto che più di ogni altro può migliorare la consapevolezza di decine di milioni di lettori sul tema del riscaldamento globale. Una massa critica in grado di influenzare le decisioni dei pochi che hanno tra le mani le sorti del Pianeta, in vista della conferenza delle Nazioni Unite (Cop 21) che si terrà a Parigi, in Francia, dal 30 novembre all’11 dicembre 2015.
Per cominciare a sterzare, il Guardian metterà in prima pagina (o in home page) i cambiamenti climatici il venerdì, per molti venerdì. Una scelta a priori di trattare l’argomento come se fosse una notizia dell’ultim’ora, una breaking news come dicono dalle parti di Londra. Perché i cambiamenti climatici sono la notizia più importante del nostro tempo e avvengono rapidamente, ma non abbastanza per fare tendenza, diventare hashtag in un momento storico in cui chi fa i giornali e chi li legge sono alla ricerca costante di clic.
Una strategia editoriale, quella del Guardian, che LifeGate non può che condividere. Da anni questo sito si impegna quotidianamente a coprire e riportare i fatti di ambiente cercando, allo stesso tempo, di aumentare la consapevolezza dei suoi lettori. Di recente è stata lanciata una categoria (Cop 21 Parigi), un contenitore editoriale per seguire passo passo tutti gli aggiornamenti sui negoziati che porteranno all’adozione di un nuovo accordo globale sui cambiamenti climatici che dovrà avere come obiettivo l’impegno vincolante di tutti i paesi a ridurre le proprie emissioni di CO2 per mantenere l’aumento della temperatura media entro i due gradi centigradi.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il livello di inquinamento supera di 60 volte il limite fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Il governo ha chiuse le scuole e ha invitato gli anziani a stare a casa.
Un’escursionista ha scoperto per caso un sito fossile risalente al Permiano, venuto alla luce a causa dello scioglimento di un ghiacciaio.
L’aviazione privata “vola” anche troppo: le emissioni nel 2023 hanno raggiunto le 15,6 milioni di tonnellate di CO2.
Le Azzorre hanno approvato una legge per istituire la più vasta Amp dell’Atlantico settentrionale, pari al 30% dell’oceano intorno all’arcipelago.
Sostenibilità e blue economy aprono nuove prospettive per le professioni del mare: intervista a Massimo Bellavista su Gen Z e green jobs del futuro.
Finanza etica e sostenibile catalizzano il cambiamento nella blue economy, creando nuove opportunità economiche e ambientali.
“Le imprese sanno come andare verso investimenti green, ma hanno bisogno di politiche chiare”, spiega Irene Priolo, presidente dell’Emilia-Romagna.
L’albero potrebbe avere fino a mille anni, ma è stato scoperto solo dal 2009, dopo la segnalazione di una band della zona, che ora gli dedicherà un brano.