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Kellogg e i produttori italiani di riso insieme per un’agricoltura sostenibile
Il colosso dei cereali collabora con gli agricoltori per incrementare la produttività, preservando biodiversità e risorse, per “essere coltivati in modo sostenibile e approvvigionati in modo responsabile.
Aumentare le produzioni cerealicole locali senza aumentare le terre coltivate. Preservando la biodiversità gli habitat naturali e la qualità delle materie prime. È quanto ha deciso di fare Kellogg, colosso dei cereali per la prima colazione, con il progetto Origins.
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Avviato più di tre anni fa in Spagna, ora approda in Italia e prossimamente in Germania e Regno Unito. Nel nostro Paese l’azienda produttrice di cereali pronti per la prima colazione, collaborerà direttamente con l’Ente Nazionale Risi, che sta coordinando l’intera attività sui territori dove si produce il riso destinato all’industria alimentare di Kellogg.
“Abbiamo accolto con grande favore l’invito di Kellogg a partecipare attivamente al progetto Origins in quanto esempio virtuoso di come le grandi aziende possono contribuire alla tutela e alla crescita del settore risicolo italiano e assicurare ai consumatori finali materie prime di altissima qualità”, ha dichiarato Marco Romani, responsabile settore agronomia dell’Ente.
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Il progetto è suddiviso in tre fasi principali: un corso di formazione sulle migliori pratiche agricole dedicato ai 20 agricoltori che parteciperanno all’iniziativa, l’implementazione di queste pratiche in 4 aziende pilota e la presentazione dei risultati raggiunti al termine della stagione agraria 2015. Da qui in poi le 4 aziende selezionate verranno seguite passo passo in un processo di sostenibilità agricola, ambientale ed economica. In un mondo dove l’accesso alle materie prime diventa incerto, è evidente che anche i grandi gruppi abbiano tutto l’interesse di mantenere in salute gli approvvigionamenti.
“Origins è davvero un progetto di grande valore per noi coltivatori di riso. La necessità di aumentare la produttività delle nostre risaie è reale, le superfici terrestri coltivabili sono limitate e ogni agricoltore deve impegnarsi per rendere le proprie terre più efficienti, fruttuose e ovviamente profittevoli”, ha dichiarato Claudio Melano, agricoltore e proprietario di una delle quattro aziende pilota del progetto.
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«In Kellogg cerchiamo costantemente i migliori cereali e crediamo che questi debbano essere coltivati in modo sostenibile e approvvigionati in modo responsabile”, ha concluso Richard Burkinshaw, responsabile del progetto Origins in Europa e Senior Sustainability Manager di Kellogg. “Per questo abbiamo creato Origins, collaborando con gli agricoltori locali. Insieme all’Ente Nazionale Risi desideriamo avviare un programma a lungo termine di diffusione delle migliori pratiche agricole tra i risicoltori italiani in una sorta di disciplinare di produzione a carattere volontario, in cui vengano coinvolte anche le riserie che già lavorano con Kellogg”.
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