Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha nominato la giudice Ketanji Brown Jackson alla Corte suprema. La 51enne di Miami è destinata a fare la storia: se la sua nomina verrà confermata, sarà la prima giudice afroamericana a fare parte del massimo organismo giudiziario della nazione, con sede a Washington. La Corte suprema americana ha funzioni di tribunale d’appello per tutti i casi federali e il suo ruolo è simile a quello della Corte Costituzionale italiana. I nove giudici che ne fanno parte si occupano anche di riforme della giustizia penale, un argomento che riguarda da vicino la comunità afroamericana. Anche per questo il nome di Jackson ha catturato l’attenzione dei giornali statunitensi e ha fatto sì che Biden sottolineasse la necessità della scelta al fine di rappresentare tutti gli americani.
I’m proud to announce that I am nominating Judge Ketanji Brown Jackson to serve on the Supreme Court. Currently serving on the U.S. Court of Appeals for the D.C. Circuit, she is one of our nation’s brightest legal minds and will be an exceptional Justice.https://t.co/iePvhz1YaApic.twitter.com/Nzqv2AtN8h
Nata a Washington ma cresciuta a Miami, Jackson presenta un ricco curriculum. Laureata in legge alla prestigiosa Harvard Law School, durante la sua carriera ha lavorato come difensore pubblico federale e come assistente giudiziario, occupandosi perciò di giustizia ordinaria e rappresentando i normali cittadini americani di ogni ceto sociale. Proprio l’esperienza passata e una mentalità meno conservatrice rispetto agli altri giudici della Corte suprema le sono valsi il sostegno di Biden.
“Per troppo tempo il nostro governo e i nostri tribunali non hanno assomigliato all’America – ha dichiarato il presidente statunitense al New York Times -. Credo sia giunto il momento di avere un tribunale che rifletta tutti i talenti e la grandezza della nostra nazione”. La conferma di Jackson non cambierebbe l’equilibrio politico della Corte data la presenza di sei giudici conservatori e tre giudici liberali. Jackson dovrebbe prendere il posto lasciato libero dal giudice Stephen Breyer che andrà in pensione. La conferma della nomina dovrebbe arrivare fra qualche settimana, dopo le udienze che la giudice dovrà sostenere con i membri della commissione giudiziaria del Senato. Se la sua candidatura sarà accettata, Jackson sarà la sesta donna a servire nella Corte suprema americana e la prima afroamericana.
La spinta della Casa Bianca
Il sito ufficiale della Casa Bianca ha dedicato una pagina alla nomina, mettendo in risalto le qualità della giudice. “Il presidente Biden ha cercato un candidato con credenziali eccezionali, carattere irreprensibile e dedizione incrollabile allo stato di diritto. Inoltre, il presidente ha cercato un individuo che si impegni a garantire la parità di giustizia ai sensi della legge e che comprenda il profondo impatto che le decisioni della Corte suprema hanno sulla vita del popolo americano”, si legge sul profilo di Jackson.
La donna, madre di due figli, ha affermato di essersi interessata alla giustizia grazie a due familiari poliziotti e anche all’arresto di uno zio per possesso di cocaina quando era giovane. Le sue radici all’interno delle comunità locali e la passione per il diritto la renderanno un elemento innovativo nella Corte suprema. Un cambiamento necessario, dopo che negli ultimi anni le tensioni fra persone di etnie diverse e gli omicidi di cittadini afroamericanida parte delle forze dell’ordine hanno portato la situazione giudiziaria americana ad affrontare un periodo difficile. Grazie all’esperienza e alle capacità di Jackson, la speranza di Biden e di molti cittadini è che il sistema giudiziario statunitense diventi più equo e imparziale.
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