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Il killer di Croydon. Un omicida seriale di gatti sta terrorizzando Londra
Per chi possiede un gatto nel sud di Londra, capitale del Regno Unito, gli ultimi due anni sono stati tutt’altro che facili. Un killer soprannominato the cat ripper of Croydon – lo “squartatore” di gatti di Croydon, dal nome del quartiere più colpito, si aggira per le strade a caccia di felini durante la notte, tanto che
Per chi possiede un gatto nel sud di Londra, capitale del Regno Unito, gli ultimi due anni sono stati tutt’altro che facili. Un killer soprannominato the cat ripper of Croydon – lo “squartatore” di gatti di Croydon, dal nome del quartiere più colpito, si aggira per le strade a caccia di felini durante la notte, tanto che i residenti e la polizia hanno unito le forze per cercare di trovare il colpevole. I casi accertati sono 37 (35 gatti e due volpi), ma la polizia afferma che fino a 50 gatti potrebbero essere stati vittime di questi atti sadici, caratterizzati dalla comparsa di animali senza testa nelle strade, nei vicoli e persino agli ingressi delle case.
Il serial killer di gatti di Croydon
Negli ultimi anni diversi gatti hanno riportato ferite che non erano riconducibili a incidenti stradali e che invece sembravano causate da un’arma da taglio. “Se un animale è vittima di un incidente stradale di solito ‘la scena del crimine’ è molto splatter. Questi, invece, sono tutti tagli puliti e i corpi sono disposti come in un rituale”, ha affermato Boudicca Rising, co-fondatrice del centro di recupero per animali South Norwood animal and rescue liberty.
E come se gli amanti dei gatti non fossero già abbastanza preoccupati per il benessere dei loro amici pelosi, alcuni casi precedenti fanno pensare che questo comportamento scioccante potrebbe un giorno estendersi a tutti gli animali da compagnia e addirittura ai padroni stessi. Non è così inconsueto per i serial killer iniziare infatti dalle attività brutali con gli animali, per poi passare agli umani, come ha spiegato Tamar Pincus, professore di Psicologia della salute alla Royal Holloway, Università di Londra. “È probabile che il responsabile stia uccidendo i gatti perché non ha il coraggio di attaccare le persone”, ha ipotizzato Rising.
La mobilitazione della comunità
Finora la comunità di Croydon è riuscita a raccogliere 5mila sterline (circa 6.400 euro) e 45mila firme per chiedere alla polizia di attuare misure serie. L’organizzazione animalista Peta (People for the ethical treatment of animals) si è mobilitata offrendo un compenso di 5mila sterline a chiunque dia informazioni utili per avvicinarsi al colpevole o ai colpevoli.
La Metropolitan police, le forze di polizia della città di Londra, ha iniziato a investigare su queste atrocità, svolgendo persino delle autopsie sulle vittime e monitorando le riprese della videosorveglianza. “Vorrei rassicurare la comunità locale che sono in atto le indagini per identificare i responsabili e chiedo a chiunque abbia informazioni di rivolgersi alla polizia”, ha affermato il sergente Spanton del dipartimento di polizia locale Surrey Police.
Intanto nel sud di Londra i residenti stanno affiggendo e distribuendo volantini per chiedere a chi avesse informazioni di condividerle perché potrebbero rivelarsi utili. I padroni dei gatti sono stati avvisati di tenere i propri animali in casa durante la notte per evitare che altri felini cadano vittime del serial killer di gatti di Croydon.
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