La fotografia aiuta a capire, rende visibile ciò che non lo è, risveglia le coscienze. Una selezione di appuntamenti da non perdere fino alla fine del 2023.
Beatles, gli esordi negli scatti di Astrid Kirchherr in mostra a La Spezia
A La Spezia una mostra fotografica racconta gli esordi dei Beatles, i quattro di Liverpool (allora cinque) che cambiarono la storia della musica. Fino al 17 giugno.
È la storia di un’amicizia quella raccontata nella mostra “Astrid Kirchherr with the Beatles”: nel lontano 1960 infatti la giovane fotografa tedesca Astrid Kirchherr conobbe la band inglese – allora formata da John Lennon, George Harrison, Paul McCartney, Pete Best e Stuart Sutcliffe – e ne diventò amica. Realizzò per loro il primo reportage e alcuni di questi scatti, insieme ad altri che seguirono nel corso degli anni, sono esposti a La Spezia alla Fondazione Carispezia, fino al 17 giugno.
I giovani Beatles agli inizi di carriera
Forse non tutti sanno che dei giovanissimi Beatles, nella loro prima formazione, quindi senza Ringo Starr, partirono per la Germania per una tournè nel 1960 scritturati dal proprietario di un locale ad Amburgo. Qui la band britannica, con un look totalmente diverso da quello a cui siamo abituati, conobbe la fotografa Astrid Kirchherr che diventò la compagnia di Stuart Sutcliffe e seguì i musicisti anche dopo l’abbandono del gruppo da parte del suo ragazzo.
Questa retrospettiva alla Fondazione Carispezia di La Spezia ripercorre proprio gli “Hamburg Days” che possono essere definiti gli anni formativi dei Beatles nell’Amburgo del dopoguerra. Lo stile di quei giorni è fatto di giacche di pelle, stivali alla texana e capelli con la banana e gli scatti della fotografa tedesca immortalano il prima e il dopo del gruppo non ancora famoso, ma nel quale anche Astrid aveva già individuato quell’incredibile talento e modernità che cambierà per sempre la storia della musica.
Qualcuno sostiene che fu proprio questa giovane ragazza a influenzare il loro modo di vestire e presentarsi al pubblico ma la Kirchherr in realtà fu “soltanto” un’amica vera per i Beatles. Da allora però i cinque musicisti cambiarono stile e anche formazione: cominciarono a indossare completi scuri e camicie e passarono al più minimale taglio a caschetto che sarebbe diventato presto uno dei simboli della band; Stuart Sutcliffe decise di dedicarsi all’arte e non più alle canzoni e Pete Best venne sostituito da Ringo Starr.
Da lì in poi i Beatles divennero i Fab Four e quel fenomeno internazionale che tutti conosciamo.
La mostra è visitabile sino al 17 giugno 2018 alla Fondazione Carispezia di La Spezia, in via D. Chiodo 36 con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00. L’ingresso è libero.
Cosa vedere a La Spezia oltre a “Astrid Kirchherr with the Beatles”
Questa mostra fotografica può essere l’occasione di visitare, soprattutto nel periodo estivo, questa città ligure nella Riviera di Levante che si affaccia sul Golfo dei poeti. Piccola e tranquilla, La Spezia ha alcuni luoghi da non perdere se si desidera trascorrere qui una giornata di sole. Se è l’arte antica a interessarvi, il consiglio è di visitare il Castello di San Giorgio e il suo Museo archeologico: si trova su un piccolo rilievo chiamato il Poggio, domina l’abitato e quindi da qui la vista è davvero suggestiva. La collezione e l’esposizione del museo poi sono molto bene curate.
Anche il Museo Amedeo Lia vale una visita: qui sono conservate circa 1000 opere di grande varietà, dall’epoca classica, al tardo antico, al Medioevo e per finire al XVIII secolo, donate da un collezionista alla città. Qui potrete ammirare anche molte tempere e tele fra cui quelle del Bergognone, un probabile Raffaello giovane, Pontormo, Tiziano, Tintoretto e Canaletto.
Se invece è la natura e il mare ad affascinarvi, a pochi chilometri da la Spezia si estende il Parco naturale di Porto Venere, una meraviglia naturale e protetta dove praticare snorkeling, trekking o scalate.
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