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Kurt Cobain, la notte del 5 aprile 1994
Il 5 aprile 1994 moriva suicida, in circostanze tuttora non chiarite del tutto, Kurt Donald Cobain, leader e mente geniale dei Nirvana. Da molti definito come il “portavoce di una generazione”, Cobain era prima di tutto un brillante autore di canzoni, uno dei migliori che la storia abbia mai conosciuto. Cosa sarebbe stato il rock
Il 5 aprile 1994 moriva suicida, in circostanze tuttora non chiarite del tutto, Kurt Donald Cobain, leader e mente geniale dei Nirvana. Da molti definito come il “portavoce di una generazione”, Cobain era prima di tutto un brillante autore di canzoni, uno dei migliori che la storia abbia mai conosciuto. Cosa sarebbe stato il rock senza i 4 minuti e 58 secondi di Smells like teen spirit?
Benché prima di loro band come Sonic Youth o R.E.M. avevano raggiunto il pubblico di massa firmando per una etichetta major, quello che successe con Nevermind (Geffen, 1991) fu davvero una “rivoluzione” dal basso: il trio proveniente da Aberdeen (piccola città nei dintorni di Seattle) riuscì infatti ad arrivare in vetta alle classifiche battendo persino un campione di vendite come Michael Jackson.
A quel punto Smells like teen spirit divenne senza mezzi termini un inno generazionale nonché manifesto di tutto il “movimento” grunge, lo stesso di Alice in Chains, Soundgarden, Pearl Jam, Stone Temple Pilots. Tuttavia non durò molto e quel triste 5 aprile fu anche la pietra tombale di una “stagione” del rock irripetibile.
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