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Perché il rumore dell’acqua facilita il sonno e il rilassamento
Avreste mai pensato che il rumore d’acqua, potesse rilassarvi? Installate in casa una piccola fontanella di quelle zen, sentirete che gioia dei sensi
Non si tratta solo di qualche idea New Age. Ascoltare il rumore dell’acqua che scorre, ad esempio di un ruscello, della pioggia, del mare che si infrange sugli scogli, rilassa. Sono sempre più gli studi che mostrano come il rumore dell’acqua abbia un effetto rilassante sulle persone. Esso stimola il cervello e pare abbia un’azione positiva sulla memoria. In gergo viene definito “rumore bianco” a bassa frequenza.
Il rumore dell’acqua è rilassante
Il rumore dell’acqua è molto rilassante. In tal senso procuratevi una fontanella da appartamento, di quelle che stanno bene su qualsiasi mobile, anche piccolo e collocatela nella camera da letto. Il consumo elettrico, grazie a un trasformatore, è molto basso e l’oggetto sostituisce egregiamente anche l’umidificatore. Per un effetto particolarmente soporifero, aggiungete all’acqua una o due gocce d’olio essenziale di lavanda o di gelsomino. In mancanza della fontanella potete ricorrere al rumore dell’acqua, ruscello oppure onde del mare, anche con una registrazione su cassetta o Cd.
Perché ascoltare l’acqua per combattere l’insonnia
Un trucco contro l’insonnia tenace è l’impacco secondo Sebastian Kneipp. Occorrono teli di cotone (non di spugna) e coperte di lana. Il primo strato a contatto con la pelle, è costituito da un telo bagnato in acqua fredda e strizzato bene; il secondo da un telo asciutto. Alla fine si avvolgono bene entrambi con uno strato di lana. In breve tempo si sprigiona un piacevole calore, perché il sangue viene attirato verso la parte trattata. Tra l’altro, si ottiene anche un ottimo effetto disintossicante. L’estensione dell’impacco può variare a piacere: da piedi o caviglie fino al polpaccio, oppure fino all’inguine, o anche fino alla vita.
Per rilassarci scegliamo i rumori dell’acqua
Ormai è dimostrato che i rumori e i suoni della natura aiutano a rilassarsi, in particolare per chi vive in ambiente dove l’inquinamento acustico è parte della vita quotidiana. Traffico, lavori, macchinari. Spesso nemmeno di notte la soglia dei decibel si riduce. Ecco allora che ricorrere al suone dell’acqua potrebbe aiutare. Provate con un neonato che strilla: l’acqua che scorre dal rubinetto lo aiuta a calmarsi.
Un bagno in vasca può essere di grande aiuto, a patto che l’acqua sia della temperatura giusta: né troppo calda né troppo fredda (tra 32 e 35°C). Per ottenere effetto ancora più rilassante, mettete il tappo in posizione obliqua per far scendere molto lentamente l’acqua e rimanete in vasca ad occhi socchiusi mentre il livello dell’acqua si abbassa. Da non fare invece una doccia fredda e il getto “spilliforme” che cioè cade dall’alto e con getto forte, tale da rendere in genere nervosi. Meglio ricorrere ad una doccia a “telefono”.
Il rumore dell’acqua per contrastare gli acufeni
Anche per ridurre il fastidioso problema degli acufeni, viene spesso suggerito di ascoltare il rumore dell’acqua di notte, perché pare che questo tipo di rumore abbia il vantaggio di favorire un sonno tranquillo: infatti un sottofondo di rumore bianco favorisce il rilassamento. Per questo è possibile acquistare dei Cd, o utilizzare un mp3 per diffondere il rumore nella stanza da letto. La cosa importante è evitare ti tenere il volume troppo altro, per non incorrere nell’effetto contrario.
Gudrun Dalla Via
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