Delicato, confortevole, profumato, il risotto zucca, latte e tartufo accoglie le delizie dell’autunno, scaldando il cuore come il focolare di un camino.
Ascofillo nodoso, l’alga che aiuta la tiroide
L’alga bruna ricca di virtù per la tiroide e non solo. Sveliamo le numerose proprietà benefiche dell’Ascofillo nodoso in un’intervista a un esperto.
L’Ascophyllum nodosum è un’alga bruna che prolifera sulle coste dell’oceano Atlantico, ma si trova anche sulle coste dell’Europa nord occidentale, della Groenlandia e sulle coste orientali del Nord America. Da diversi anni è sotto la lente dei ricercatori che ne stanno studiando le tante applicazioni nel campo della salute. La polvere di quest’alga fornisce una quantità importante di vitamine, minerali, oligoelementi e amminoacidi. È indicata in caso di problemi alla tiroide, infezioni alle vie urinarie, calcoli alla cistifellea, infiammazioni intestinali e ulcere allo stomaco. Regola la pressione e il tasso di colesterolo nel sangue. Favorisce l’espulsione dall’organismo di metalli come il piombo e il mercurio.
Intervista a un esperto
Per saperne di più, abbiamo fatto alcune domande a Cosmo Simone di Natural point, azienda produttrice di un integratore a base di Ascophyllum nodosum.
Quali sono le proprietà di quest’alga?
Come le kelp, Ascophyllum nodosum è un’alga bruna marina ricca di iodio, in una forma biodisponibile per l’organismo. Cresce in prossimità delle coste dell’oceano Atlantico e si caratterizza per essere un ottimo alimento perché presenta naturalmente proteine a elevato valore biologico, minerali come selenio, ferro e zinco. Sono presenti inoltre tirosina, le vitamine del gruppo B (inclusa la B12) e le vitamine A, C, D, E, H, K. Tutte sostanze, queste, che favoriscono l’assorbimento dello iodio, sostenendo così la concentrazione, il metabolismo energetico, la normale funzione tiroidea e la produzione di ormoni tiroidei.
A proposito di tiroide… come la aiuta?
Attraverso lo iodio, di cui queste alghe sono particolarmente ricche, presente in forma organica e altamente biodisponibile. Ma il sistema endocrino, per il suo equilibrio, ha anche bisogno della presenza simultanea di un contenuto bilanciato di altri nutrienti: Ascophyllum nodosum contiene perciò anche una serie di nutrienti combinati tra loro utili ad assimilare meglio lo iodio e necessari per nutrire il sistema endocrino e la tiroide. Iodio, selenio, tirosina, zinco, rame, vitamine A, B2, B3, B6 e C sono alcuni dei nutrienti forniti dall’alga utili per sostenere il benessere della tiroide.
Come partecipa all’eliminazione delle sostanze chimiche accumulate nell’organismo?
Grazie alla presenza di fibre alimentari (alginati, fucoidano e mannitolo): queste, creando un gel viscoso, aiutano a migliorare i processi di detossificazione, e in questo modo l’organismo si libera dagli additivi chimici contenuti negli alimenti e dagli inquinanti ambientali.
Come regola il peso corporeo?
Senza un’appropriata depurazione dell’organismo e una corretta nutrizione, si può verificare l’accumulo nelle cellule adipose di tossine che, se presenti a elevati livelli, vengono rilasciate nel torrente circolatorio. Quando i livelli di tossine diventano troppo elevati, si può determinare una diminuzione degli ormoni tiroidei, necessari a mantenere un metabolismo efficiente. Grazie al suo supporto al lavoro della tiroide, Ascophyllum nodosum si rivela un utile alleato nei regimi dietetici e nel mantenimento dell’equilibrio del peso corporeo.
Ci sono controindicazioni al consumo di questa alga?
Ad oggi non si conoscono controindicazioni. Grazie al suo contenuto completo e bilanciato di sostanze nutritive, può essere un valido supporto nutrizionale utile a equilibrare e rafforzare la capacità dell’organismo di ripristinare un buono stato di salute.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Secondo i risultati di uno studio su 39mila adulti francesi, un consumo di cibi ultra-processati è associato all’insonnia cronica.
Se ne è discusso a un evento a Roma, a partire dalla proposta di legge per andare oltre gli allevamenti intensivi. Gli interventi di produttori, medici, veterinari, studiosi e politici.
Il governo è al lavoro sul decreto “contaminazioni” per l’agricoltura biologica che prevede limiti di tolleranza più elevati per i residui accidentali. Un testo che fa discutere.
La Giornata mondiale dell’alimentazione 2024 punta a sensibilizzare sul tema del diritto al cibo che non è ancora garantito a tutti, nonostante si sprechino grandi risorse per produrlo.
La vitamina D si classifica come tale pur agendo come un ormone. È essenziale per il nostro organismo, ma è facile esserne carenti.
I crostoni di funghi, taleggio di capra e patate al timo sono una ricetta sfiziosa e molto gustosa, adatta a una tavolata tra amici golosi.
La ricerca del Food forum packaging rivela quanti e quali sono i potenziali cancerogeni mammari che contaminano il cibo.
L’epigenetica promuove il benessere psicofisico attraverso una biodiversità di alimenti sani e di sentimenti positivi. I consigli degli esperti durante il primo incontro di Food Forward.