Un gruppo di studenti universitari ha raggiunto la città di Kaifeng l’8 novembre dopo cinque ore di viaggio in sella a biciclette in sharing
Umberto Galimberti, l’anima e il cuore
Il mare è la metafora del cuore come la terra lo è dell’anima. Queste sono le parole di Umberto Galimberti: cuore e anima sono due opposti
” Il mare è la metafora del cuore come la terra lo è dell’anima, perché a differenza dell’anima, che
da quando è nata è sempre in cerca di salvezza, nel cuore c’è quella voglia di terre non ancora scoperte che solo il mare può concedere a chi non teme il senza-confine dischiuso da quegli spazi senza meta dove neppure il tempo conosce altra segnalazione se non quella offerta dalla luce e dal buio: la luce di mezzogiorno che cancella tutte le ombre e il buio della notte dove la luna diffonde il suo raggio solo per ingannare con le ombre.Il senso del mondo si capovolge e l’incalcolabile, che sulla terra incute timore, diventa atmosfera del cuore costretto a non fidarsi né della calma trasognata dell’acqua né del suo burrascoso inabissarsi ed elevarsi, quando la costa è scomparsa e lo spazio e il tempo appaiono nel loro assoluto.
Qui e solo qui, non dietro la siepe dell’ermo colle, appare quanto è spaventoso l’infinito, e con l’infinito quanto è spaventosa la libertà sognata prima che l’ultima catena ci sciogliesse dalla terra, ora che non esiste più terra alcuna, ma solo il più assetato degli elementi, il più affamato, il più pauroso, il più misterioso, il mare”.
Questa pregnante pagina di Umberto Galimberti soffre, a mio avviso, di una stortura che si radica nella divaricazione anima-cuore. In altri termini, se per anima intendiamo semplicemente il luogo della ragione calcolante e disgiungente (vero-falso, sì-no, efficace-inefficace…), allora essa è l’antitetico per eccellenza del cuore; se essa, invece, si configura come spazio verginale, abisso metafisico delle accelerazioni e delle decelerazioni, del contrarsi e del distendersi dell’esistenza, insomma dell’apertura di senso con cui significare le cose e rinominarle, quindi, non più secondo un’asettica razionalità, ma secondo un Senso ulteriore, allora il cuore altro non è che il pronunciarsi stesso dell’anima rabbiosamente affamata di assoluto, di cose ultime, continuamente alimentata dall’inquietudine che da sempre abita colui che veleggia verso “terre sconosciute”.
Il cuore, dunque, abita l’anima e da essa non si disgiunge, nella misura in cui il pensiero meditante – la razionalità – incontra e accoglie l’affettività in quella suprema sintesi che è l’intelligenza affettiva o emotiva, dove la mente corrobora il cuore e il cuore feconda la mente lungo le inquiete vie che ci conducono al Senso ultimativo dell’esistenza.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Profilazione razziale, xenofobia nel dibattito politico e omofobia nel report dell’Ecri. Tra le sue richieste c’è quella di rendere indipendente l’Unar.
Più di cento calciatrici hanno inviato una lettera alla Fifa per chiedere di interrompere la sponsorizzazione con la Saudi Aramco
Da questo autunno 7.000 nuovi studenti di San Diego sosterranno corsi che includono una quota di tematiche riservate al clima.
Dopo la non convalida dei trattenimenti dei 12 migranti di Egitto e Bangladesh, l’elenco dei Paesi sicuri viene definito per legge.
La “liana delle anime” è un decotto della medicina indigena dell’Amazzonia che può alterare lo stato psichico di chi la assume, e per questo affascina milioni di persone nel mondo.
Tra le 1.757 barche iscritte alla Barcolana di Trieste, la regata più partecipata del mondo, ce n’era una che gareggiava per Emergency.
Presente al corteo l’attivista svedese ha detto: “Non puoi dire di lottare per la giustizia climatica se si ignora la sofferenza dei popoli emarginati”.
Tutti i premi che sono stati assegnati, giorno per giorno, nel campo della medicina, fisica, chimica, letteratura, pace ed economia.