L’axolotl, l’eterno bambino

Un’imprecazione in lingua azteca? Un nuovo marchio di jeans? Un ballo sudamericano? Niente di tutto questo ma molto, molto di più. Vi presentiamo l’axolotl.

Anfibio quanto mai speciale, l’axolotl ha caratteristiche che lo
rendono davvero sorprendente.

La dote più singolare dell’axolotl è la sua
capacità di bloccare la metamorfosi tipica degli anfibi
senza compromettere la sua “missione” biologica, ovvero la
riproduzione. L’axolotl, può restare allo stato acquatico
tipico della prima fase di vita degli anfibi anche per tutta la
vita, senza per questo rinunciare a raggiungere la maturità
sessuale.
Pigro e tendenzialmente amante dell’acqua, il nostro animaletto se
le circostanze glielo consentono resta per sempre bambino,
rinunciando a trasformare in polmoni le caratteristiche branchie
che spuntano ai lati del capo come ciuffetti ribelli. Se invece si
creano situazioni di stress come mancanza d’acqua e di ossigeno o
sovrappopolazione, sceglie di uscire dall’acqua e diventa una
salamandra, perfettamente adattata alla vita terrestre. Una
capacità che gli scienziati chiamano neotenìa e che
dà al nostro animaletto una marcia in più.

Ancor più sorprendente è l’abilità
dell’axolotl di rigenerarsi, che condivide con altri anfibi e
rettili ma che in questo misterioso animale – originario del lago
messicano di Xochimilco – raggiunge livelli sorprendenti, al punto
che non è raro trovare esemplari con più di quattro
zampe o addirittura con due teste.

Un “tesserino” magico, che affascina l’uomo da millenni: già
gli aztechi lo avevano inserito nel loro olimpo di animali-dei,
identificandolo con il dio Xolotl, come suggerisce il nome.
Nonostante questo, la sopravvivenza dell’ineffabile Axolotl
è costantemente a rischio, a causa dell’inquinamento del suo
habitat e della caccia indiscriminata da parte dell’uomo.

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