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Abbiamo incontrato Vandana Shiva nell’ambito del convegno internazionale di agricoltura biodinamica “Il futuro della Terra”. Ecco cosa pensa della qualità della vita.
Il futuro della terra, il rapporto con la tecnica, il lavoro, la
vita dei campi e degli esseri viventi – questi i temi al centro del
convegno internazionale organizzato dall’Associazione per
l’Agricoltura Biodinamica, che si ispira alla filosofia
antroposofica.
Dopo il suo intervento sul
futuro della terra, Vandana Shiva ha risposto a una nostra
domanda.
Che cosa è, per Lei, la “qualità della
vita”?
Quando il valore della qualità viene a mancare e la vita
viene distrutta, la qualità della vita non è
possibile. Una buona qualità della vita si ha quando
prodotto e consumo riescono a mantenere intatta la vita sulla
terra.
Significa che uno stile di vita ecologico conferisce bellezza e
qualità agli oggetti che creiamo, al cibo che facciamo
crescere, ai vestiti che portiamo e alle case che costruiamo.
Il massimo della qualità viene creata con mani umane e mente
umana, non con le macchine, nelle fabbriche e con produzioni di
massa. Con quello si distrugge la qualità. Io porto soltanto
vestiti fatti a mano, perché mia madre anni fa mi ha detto
che se porti quel tipo di vestiti porti qualcosa di bello: la donna
povera che lo ha confezionato può nutrire i suoi figli e tu
proteggi la natura.
Per me qualità della vita significa essere sicura di non
distruggere la natura e di non impedire la tranquilla sopravvivenza
di altri popoli. Così la nostra stessa qualità della
vita migliora.
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