
In un nuovo decreto previsti limiti più stringenti per queste molecole chimiche eterne, ma ancora superiori a quelle indicate dalle agenzie ambientali.
La California si sta muovendo per incentivare la mobilità sostenibile. Stavolta la protagonista è una normativa che riguarderà l’edilizia e che prevederà di inserire nei box degli edifici di nuova costruzione prese elettriche da 240 Volt/40 Ampere per ricaricare le auto che funzionano a batteria. Il progetto di legge a cui l’amministrazione sta lavorando
La California si sta muovendo per incentivare la mobilità sostenibile. Stavolta la protagonista è una normativa che riguarderà l’edilizia e che prevederà di inserire nei box degli edifici di nuova costruzione prese elettriche da 240 Volt/40 Ampere per ricaricare le auto che funzionano a batteria.
Il progetto di legge a cui l’amministrazione sta lavorando sarebbe in accordo con l’Assembly bill 8, il documento firmato nel 2013 dalla California in cui lo stato americano si impegnava a spendere 2 miliardi di dollari entro il 2023 per incentivare l’utilizzo di veicoli ecologici.
La normativa pro auto elettriche, che dovrà rientrare in un “codice” per le nuove costruzioni, avrà valore per tutti gli edifici nuovi, dalle villette ai condomini.
Attualmente, modificare le vecchie costruzioni e aggiornare i cablaggi per le auto elettriche ha un costo di svariate centinaia di dollari; prevedere la modifica nelle nuove costruzioni prevede un sovrapprezzo per gli acquirenti che varia tra 50 e 200 dollari. Un provvedimento di questo tipo è stato finora preso solo dalla città californiana di Palo Alto.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
In un nuovo decreto previsti limiti più stringenti per queste molecole chimiche eterne, ma ancora superiori a quelle indicate dalle agenzie ambientali.
Trovato un accordo sul testo del trattato di pace con Baku, che non è ancora stato firmato e presuppone grosse concessioni da parte di Erevan. Intanto il parlamento approva un disegno di legge per la richiesta di adesione all’Ue.
Siamo stati a Montespluga per lo Skialp Fest di Homeland per capire perché lo scialpinismo sia un modo bellissimo e meno impattante di vivere la montagna.
Il premio Wood Architecture Prize by Klimahouse ha rappresentato anche un modo per celebrare la Giornata internazionale delle foreste.
Per la prima volta nel 2025 si celebrano le più grandi fonti di acqua dolce del pianeta, che fronteggiano la sfida dei cambiamenti climatici.
Un tribunale condanna Greenpeace a pagare 660 milioni di dollari. L’accusa? Aver difeso ambiente e diritti dei popoli nativi dal mega-oleodotto Dakota Access Pipeline.
In Italia sono 265 gli impianti ormai disuso perché non nevica più: rimangono scheletri e mostri di cemento. E l’esigenza di ripensare la montagna e il turismo.
Temendo la presenza di rifiuti tossici, la Groenlandia ha interrotto l’estrazione dell’uranio. Ora potrebbe essere costretta a ricominciare. O a pagare 11 miliardi di dollari.
L’organizzazione della Cop30 nella foresta amazzonica porta con sé varie opere infrastrutturali, tra cui una nuova – contestatissima – autostrada.