L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
La foresta del Perù è minacciata da un’autostrada
Una delle aree più ricche di biodiversità del pianeta è minacciata dalla costruzione di una strada e per la sua ricchezza di idrocarburi.
Il Parco nazionale di Manu in Perù è un autentico capolavoro della natura, oltre due milioni di ettari di foresta caratterizzati da habitat diversi e abitati da creature uniche, molte delle quali ancora da scoprire, e da piccole comunità tribali amazzoniche.
Lo scorso anno il parco è stato dichiarato la riserva con la maggiore varietà di anfibi e rettili del mondo. Quest’area, riconosciuta dall’Unesco come Riserva della Biosfera nel 1977 e dichiarata Patrimonio dell’Umanità nel 1980, è oggi minacciata a causa della sua ricchezza di giacimenti di gas e petrolio.
Secondo il Ministero dell’Energia e delle Miniere peruviano il parco potrebbe contenere più di 14 miliardi di metri cubi di gas naturale. Shell ha già sondato il terreno negli anni Ottanta mentre nel 2013 Pluspetrol stava progettando una “esplorazione geologica”. Secondo un recente rapporto dell’associazione Perù Equidad ci sono stati negli ultimi tempi “voli continui di elicotteri verso le sorgenti Manu, che fanno pensare ad un’esplorazione sismica”.
La minaccia più grande però è forse l’estensione del ramo meridionale della cosiddetta “autostrada della giungla”. Secondo il Ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni del Perù la lunghezza totale del nuovo tratto è di poco superiore ai mille chilometri, con soli 109 km asfaltati fino ad oggi, 74 km non asfaltati, e 890 km “in progetto”.
La strada, il cui progetto è consultabile sul sito del ministero, prevede di attraversare la regione di Junín, fino a Cusco, passando lungo i fiumi Urubamba e Camisea, fino ad arrivare al fiume Heath, al confine con la Bolivia. Se venisse realizzata la strada altererebbe l’equilibrio della riserva.
Secondo Perù Equidad sono già stati compiuti i primi passi verso questa estensione ad ovest del parco. Anche dall’altro lato del parco, a est e sud-est, la situazione è preoccupante. Una strada che parte da Cusco si sta gradualmente avvicinando ai confini dell’area protetta e il progetto di ampliamento stradale è stato dichiarato dal governo di “pubblica necessità” e di “interesse nazionale”.
Già nel 2011 l’Unesco aveva espresso la propria preoccupazione per le crescenti pressioni cui il parco Manu era sottoposto e aveva chiesto al governo peruviano una valutazione dell’impatto ambientale e sociale entro il febbraio 2014, ad oggi il rapporto non è ancora stato consegnato.
Secondo gli scienziati la costruzione di una strada in un ambiente fragile come la foresta amazzonica può avere impatti particolarmente devastanti, come il danneggiamento del suolo e della vegetazione e l’inquinamento dei corsi d’acqua, renderebbe inoltre accessibile a tutti l’area, aprendo così alla caccia, alla colonizzazione e allo sfruttamento delle risorse naturali. Le vittime principali sarebbero coloro che abitano la foresta, come le varie popolazioni indigene e le numerose specie animali.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il nostro pianeta attraversa una crisi profonda, ma due corposi rapporti dell’Ipbes indicano alcune vie di uscita.
Innalzamento del Mediterraneo: quali impatti su acqua e coste? Lo abbiamo chiesto a Grammenos Mastrojeni, tra minacce e soluzioni sostenibili.
FacilitAmbiente mette a disposizione professionisti che riuniscono i soggetti coinvolti da un progetto, raccogliendo e valorizzando i loro contributi.
Climathon 2024 è l’hackaton che ha riunito giovani talenti a Courmayeur per sviluppare idee innovative e sostenibili, affrontando le sfide ambientali della montagna.
Dopo Milano, il progetto PiantiAmo il futuro di Nescafé arriva a Ferrara: piantato presso la Nuova Darsena il primo dei duecento nuovi alberi in città.
Paul Watson è stato rilasciato dalla prigione in Groenlandia dove era detenuto da luglio. Respinta la richiesta di estradizione in Giappone.
Sull’arcipelago di Mayotte, territorio d’oltremare dipendente dal governo francese, per ora si contano 15 morti e centinaia di feriti. I servizi essenziali sono al collasso.
Alla Cop16 si sperava in un protocollo per fronteggiare siccità e desertificazione, ma la decisione è stata rimandata.