Per la presidente di Federbio Mammuccini, alcuni disagi degli agricoltori sono oggettivi e comprensibili, ma le proteste contro il Green deal sono inammissibili.
La frutta dalla pianta alla tavola, con Alce Nero
In estate si sente ancor più il bisogno di un’alimentazione fresca e sana che aiuti a rimanere leggeri e ad affrontare il grande caldo più facilmente. Fondamentale è che i nostri cibi siano coltivati al meglio, seguendo il disciplinare del biologico, proprio come l’azienda Alce Nero fa sin dal 1978. Consumo di frutta e verdura in
In estate si sente ancor più il bisogno di un’alimentazione fresca e sana che aiuti a rimanere leggeri e ad affrontare il grande caldo più facilmente. Fondamentale è che i nostri cibi siano coltivati al meglio, seguendo il disciplinare del biologico, proprio come l’azienda Alce Nero fa sin dal 1978.
Consumo di frutta e verdura in Italia
Secondo il Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute in Italia, circa cinque adulti su dieci consumano non più di due porzioni al giorno di frutta e verdura, meno di quattro su dieci ne consumano tre-quattro porzioni, mentre solo uno su dieci ne consuma la quantità raccomandata dalle linee guida per una corretta alimentazione, ovvero cinque porzioni al giorno (five a day).
La coltivazione biologica in Italia: l’esempio di Alce Nero
Biologica è l’azienda La Cesenate che coltiva le materie prime dei prodotti Alce Nero. La Cesenate Conserve Alimentari è azienda leader nelle produzioni di frutta e pomodoro biologico in territori particolarmente vocati, terreni vulcanici ricchi di potassio, fosforo e ferro. Si tratta di oltre 600 ettari in Emilia Romagna e Toscana con piante di pomodoro, alberi di pesche, pere, albicocche che crescono in condizioni ideali: con molta distanza tra una pianta e l’altra e la brezza marina a proteggere il terreno dall’umidità.
Gli agronomi dell’azienda scelgono le varietà da coltivare e forniscono assistenza tecnica agli agricoltori durante tutto il ciclo agronomico. Le coltivazioni vengono controllate periodicamente, in particolare al momento del raccolto, per garantire la giusta maturazione dei frutti. Il pomodoro e la frutta (albicocche e pesche) sono lavorati entro otto ore dalla raccolta.
I processi produttivi rispettano le qualità naturali delle materie prime, utilizzando tecnologie avanzate basate sull’uso appropriato delle temperature di lavorazione: l’elevato livello di automazione permette di lavorare in tempi brevi, mantenendo inalterata la freschezza. Oltre ai controlli analitici, le materie prime vengono selezionate sia nella fase di approvvigionamento che durante il processo produttivo, attraverso delle cernitrici ottiche. In tutte le fasi di produzione e lavorazione viene sempre garantita la completa tracciabilità del prodotto.
Sostenibilità in campo
Tutte le fasi del processo di coltivazione e produzione sono attenti e controllati, in modo da ottenere un prodotto biologico di grande qualità.
Potatura: manuale, durante i mesi autunno-invernali, per eliminare i rami improduttivi o danneggiati o troppo fitti e per favorire la fruttificazione. Trattamenti: solo con prodotti di origine naturale, es. rame, zolfo, polisolfuro di calcio, piretrine, bacillus thuringiensis a cui si aggiunge la tecnica della confusione sessuale. Irrigazione: tutti i frutteti hanno un impianto di irrigazione a goccia, che permette di bagnare il terreno vicino alla pianta, evitando sprechi idrici. Raccolta: la raccolta di albicocche, pere e mele è manuale per evitare ammaccature nei frutti e selezionare solo frutti maturi e sani. Sesto d’impianto: la distanza tra le piante permette un buon arieggiamento della chioma, importante per limitare lo sviluppo di agenti patogeni, e favorire una buona illuminazione di tutte le parti della chioma, molto importante per ottenere frutti di qualità. Concimazioni: il terreno è abbastanza ostico (questo vale per la Toscana): di origine vulcanica, sassoso, con scarsa fertilità. Negli anni è stato fondamentale aumentarne la fertilità con costanti distribuzioni di letame maturo e concimazioni organiche. Contenimento erbe infestanti con trinciatura meccanica.
Frutta sempre fresca in varie forme
Le varietà di frutta utilizzate da Alce Nero per le sue preparazioni sono: albicocca varietà Portici, pera William, mela varietà Golden, Granny Smith e Morgenduft e pesca Redhaven e Percoca.
Le albicocche e le pesche sono lavorate entro dodici ore dalla raccolta, le mele e le pere invece con meno fretta. Viene fatta una selezione manuale della frutta. Per la spremitura, tolti i noccioli e le parti cellulosiche, si ottiene la polpa di frutta. Viene fatta la centrifugazione della polpa per togliere la parte fibrosa. Per i nettari, alla polpa di frutta si aggiungono acqua e zucchero di canna. La pastorizzazione viene fatta a 90° C e poi avviene il confezionamento.
I succhi Alce Nero sono privi di conservanti. L’azienda produce anche composte derivate da frutta fresca e ottimi omogeneizzati ed è possibile acquistarli anche on-line.
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