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La Gates Foundation rinuncia agli investimenti nelle fossili
Alla fine hanno vinto. La fondazione dei coniugi Gates ha deciso di vendere tutta la quota investita nella Bp, pari a 178 milioni di dollari. E questo grazie alla campagna Gates Divest, lanciata da 68 capi religiosi, 74 ong, 10 tra i 18 candidati sindaco di Seattle (città dove ha sede la fondazione), e più
Alla fine hanno vinto. La fondazione dei coniugi Gates ha deciso di vendere tutta la quota investita nella Bp, pari a 178 milioni di dollari. E questo grazie alla campagna Gates Divest, lanciata da 68 capi religiosi, 74 ong, 10 tra i 18 candidati sindaco di Seattle (città dove ha sede la fondazione), e più di 235 mila cittadini in tutto il mondo.
Una campagna che ha portato la Bill and Melinda Gates Foundation a rinunciare alla propria quota di investimento nelle fossili. A dimostrazione che le pressioni dal basso, unite anche al supporto di una testata internazionale come il Guardian – con la campagna Keep it in the ground, sono capaci di portare a grandi risultati. Oggi “fondazioni, università, città, associazioni, aziende e cittadini hanno disinvestito quasi 3.400 miliardi di dollari, scegliendo di investirli in un futuro sostenibile”, scrive l’associazione in una nota.
La Gates Foundation investirà nelle rinnovabili?
“Siamo entusiasti che la Gates Foundation continui a disinvestire dai combustibili fossili, ma è tempo di ridurre a zero quegli investimenti. Investire denaro nelle compagnie petrolifere va contro la missione della Gates Foundation di assicurare a chiunque una vita produttiva e in salute”, ha dichiarato Alec Connon, uno degli organizzatori del movimento.
Non ci sono state dichiarazioni da parte dei vertici della fondazione, ma questa scelta viene dopo l’abbandono delle quote dei fondi Exxon (800 milioni di dollari) dello scorso autunno. In circa due anni la fondazione ha tolto alle fossili 1,4 miliardi di dollari e oggi – secondo Gates Divest – ha “solamente” 300 milioni ancora investiti.
“Prendendo una posizione pubblica”, ha commentato Mike McGinn, che come sindaco di Seattle nel 2013 è stato il primo sindaco di commettere una città di disinvestimento. “Bill e Melinda Gates potrebbe contribuire a cambiare il dibattito e velocizzare la risposta internazionale al riscaldamento globale”.
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