Roberta Redaelli, nel suo saggio Italy & Moda, raccoglie le voci del tessile. E invita il consumatore a fare scelte che lo spingano alla sostenibilità.
Una giornata insieme a chi guida un’auto ibrida
Iniziare senza sprechi © La Saponaria/Flickr La mia giornata inizia senza sprechi, scegliere una doccia di tre minuti anziché un bagno nella vasca costituisce un risparmio d’acqua fino a 120 litri, ma per svegliarmi ho bisogno di qualche minuto in più, consapevole di consumare solo dai 75 ai 90 litri d’acqua. Un filo di trucco rigorosamente
Iniziare senza sprechi
© La Saponaria/Flickr
La mia giornata inizia senza sprechi, scegliere una doccia di tre minuti anziché un bagno nella vasca costituisce un risparmio d’acqua fino a 120 litri, ma per svegliarmi ho bisogno di qualche minuto in più, consapevole di consumare solo dai 75 ai 90 litri d’acqua. Un filo di trucco rigorosamente non testato sugli animali e 100 per cento bio, composto dagli estratti vegetali delle coltivazioni biologiche o biodinamiche e cruelty free e poi sono pronta per tuffarmi nel guardaroba. Anche nel vestirmi sono molto attenta perché per me e per la mia famiglia scelgo solo capi prodotti ecologicamente con materiali biologici o riciclati e rispettosi delle norme etico-sociali.
Colazione, purché sia biologica
Per iniziare bene la giornata non può mancare una colazione nutriente, sana e con alimenti di stagione che danno energia ma senza appesantire. Il primo pasto della giornata deve essere abbondante per stimolare il metabolismo e mantenere la calma durante tutto il giorno, oltre a stimolare il consumo di grassi e la giusta attività dei muscoli. Sulla nostra tavola, per questo, non possono mancare frutta o verdura e un po’ di proteine, accompagnato da caffè per i più grandi e da un buon latte vegetale per i miei figli. Appena finito di fare colazione, andiamo tutti a lavarci i denti, ricordando di non lasciar scorrere l’acqua quando non serve.
A scuola senza benzina
Tutti in macchina per andare a scuola. La macchina ibrida che guido minimizza il consumo di carburante e le emissioni di CO2, grazie al motore elettrico che si attiva alla partenza e mantenendo una velocità inferiore a 50 chilometri orari. Questa auto è perfetta per muoversi in mezzo al traffico della città in cui, tra semafori e limiti di velocità, il motore a benzina rimane praticamente sempre spento. Una macchina ibrida è ideale per accompagnare i miei figli a scuola. Davanti all’ingresso, già pieno di automobili, sono sicura di non inquinare il parco in cui “l’agriscuola”, provvista di orti didattici e di pet therapy, è immersa.
In ufficio per ricaricare la batterie
© Oli Scarff/Getty Images
L’ufficio in cui lavoro è fuori città, lo stile di guida che assumo è diverso e permette alle batterie di ricaricarsi, senza lasciare il motore elettrico senza energia. Quando freno o decelero la batteria si ricarica autonomamente, non lasciandomi mai scarica. Guidare la mia auto ibrida è confortevole e rilassante, soprattutto quando ascolto la mia playlist composta di brani dedicati alla natura. Il cambio a variazione continua e le tecnologie innovative fanno della guida su strada un vero piacere e, perché no, anche un divertimento per chi come me percorre molti chilometri al giorno. Iniziare a lavorare è piacevole, soprattutto se il tuo ufficio si alimenta con energia rinnovabile e se tutte le postazioni, comprese quelle del telelavoro, sono opere di design ecologico, composte da materie prime riciclate.
Rispettare l’ambiente a pranzo con i colleghi
Per il pranzo, se il tempo lo permette scegliamo un tavolo all’aria aperta sempre nello stesso locale, raggiungibile a piedi e di ottima qualità. Al buffet cerco di non esagerare nelle porzioni, anche se tutte quelle pietanze dalla tradizione italiana mi fanno venire l’acquolina in bocca. Il gestore del ristorante ha scelto di usare solo cibi di stagione e prodotti biologicamente a chilometro zero, posso proprio ritenermi fortunata a lavorare vicino alla campagna.
Gli acquisti dell’ultimo minuto non sono mai un problema
© Twenty-Four Hours In Rome/Flickr
Finito l’orario lavorativo vado a comprare un regalo molto speciale. Sarei potuta andare al centro commerciale vicino all’ufficio, ma tutto quel caos e l’inquinamento dei parcheggi, così poco rispettosi del territorio e dell’ambiente, mi hanno motivato ad andare in centro per il mio shopping. Prima di tornare a casa a preparare la cena ho poco tempo, ma per fortuna la mia auto ibrida corre sempre in mio aiuto. Sono indecisa, non so se andare al negozio equo solidale o in una piccola bottega di prodotti tipici, passerò in entrambe per cercare qualcosa di speciale per la serata. Grazie al motore elettrico posso entrare nelle zone a traffico limitato e neanche le strisce blu saranno un problema, perché nella mia città per le auto ibride sono gratis.
Un rientro in sordina
© Justin Sullivan/Getty Images
Fatti i miei acquisti rientro a casa senza che nessun se ne accorga. In modalità elettrica la mia ibrida emette solo un sibilo, a prova di timpani dei vicini. Parcheggio l’auto e in garage non sento nessun cattivo odore, se avessi avuto una macchina con motore benzina o diesel a quest’ora avrei inquinato tutto il seminterrato.
Zero sprechi con una cena tra pochi intimi
©Paula Bronstein/Getty Images
Con gli amici che ho invitato questa sera posso permettermi di cucinare gli avanzi e gli alimenti poveri della nostra tradizione. Il timballo di pasta, il baccalà e per i più piccoli una frittura di pesce sono ben accolti. I miei amici possono apprezzare e condividere i valori della mia famiglia, anche se non manca mai un nuovo arrivato curioso di conoscere il nostro stile di vita. Quando tutti tornano a casa, realizzo che finalmente è venerdì, così tutti insieme ci prepariamo per una nuova gita fuori porta a bordo della nostra auto ibrida in uno dei borghi più belli d’Italia.
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