Allarme per l’anomalia climatica sulla cima della montagna più famosa e venerata del Sol Levante dopo un’estate e un ottobre caldissimi.
La GoPro dimenticata che ha registrato immagini uniche
Lanciata da un gruppo di studenti, la GoPro ha raggiunto i 30 chilometri di altezza. Una volta ritrovata ha regalato queste immagini.
“Esperimento non riuscito”, avranno pensato Bryan Chan e il suo gruppo di lavoro, tutti studenti della Stanford, nel momento in cui è stato perso il contatto col pallone meteorologico lanciato e al quale era appesa una GoPro.
L’esperimento, lanciato l’8 giugno 2013 nelle vicinanze del Grand Canyon in Arizona, era stato progettato per raccogliere alcuni dati utili alla redazione della tesi dello studente. Oltre alla GoPro c’era anche uno smartphone con gps per tracciare la rotta del pallone.
L’esperimento sarebbe dovuto durare un paio d’ore, ma così non è andata e il telefono con la telecamera sono andati persi. “La GoPro e il telefono erano stati progettati per atterrare in una zona con copertura cellulare, ma le mappe di copertura del servizio cellulare di cui ci siamo fidati non erano accurate, così quando il telefono è tornato sulla Terra, non aveva segnale”, ha spiegato Bryan Chan. Addio coordinate per il recupero quindi.
Finchè a marzo un escursionista che si trovava nella zona all’interno di una riserva Navajo ha ritrovato la telecamera con il telefono, proprio vicino al Grand Canyon. Grazie alla sim contenuta si è così riusciti risalire al proprietario e a recuperare le registrazioni. “Non potevamo crederci” ha confessato Bryan Chan. Il video postato su Youtube una settimana fa ha fatto più di 3,5 milioni di visualizzazioni.
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