Con “Cose belle dal mondo per non pensare che va tutto male”, la nostra rubrica Instagram diventa un libro con storie di impatto positivo su persone e ambiente. È in libreria dal 5 novembre.
La nuova dimensione del benessere nel libro “La lezione della farfalla” di Daniel Lumera
Affrontare le grandi sfide globali ed esistenziali attraverso una nuova esperienza di benessere condiviso e abbandonando l’individualismo. È la sfida rivoluzionaria di Daniel Lumera e Immaculata De Vivo.
Curare se stessi, preoccupandosi degli altri e del pianeta, innescando un circolo virtuoso che travalica ogni individualismo e si nutre solo di benefica reciprocità. Questa la strada indicata nel libro La lezione della farfalla (Mondadori), scritta a quattro mani da Daniel Lumera, esperto in scienze del benessere e della qualità della vita e punto di riferimento internazionale nella pratica della meditazione, e Immaculata De Vivo, docente di medicina alla Harvard Medical School e professoressa di epidemiologia alla Harvard School of Public Health.
Dopo il successo di Biologia della gentilezza, i due autori tornano così ad esplorare insieme il profondo legame tra scienza e antichi saperi, con lo scopo di “condividere consapevolezze fondamentali, per prosperare e sopravvivere al tempo che ci aspetta, minacciato dalla pandemia e dai cambiamenti climatici”. Come nel volume precedente, anche qui a sostenere le loro tesi sono dati scientifici, scoperte e tradizioni millenarie, proposte al lettore insieme ad esercizi e consigli concreti per “rigenerarsi e raggiungere un nuovo benessere”. Un benessere che è inteso in modo davvero trasversale e che per la prima volta abbraccia non soltanto l’aspetto fisico, emotivo e spirituale, ma traghetta il concetto stesso di benessere in una nuova dimensione: quella della collettività, che travalica ogni individualismo e si realizza solo nella condivisione.
L’effetto farfalla determinerà il futuro dell’umanità
Gli insegnamenti maturati in anni di esperienza e studio dai due autori danno così vita a una sorta di “manuale per una vita buona”, ricco di aneddoti simbolici, studi, ma anche favole e proverbi capaci di riassumere in poche righe il significato di interi capitoli. Alla base di tutto c’è la convinzione – espressa anche nel titolo – che a governare e determinare le sorti del nostro futuro e della sopravvivenza stessa della nostra specie sarà il celebre effetto farfalla. “Anche la più piccola, intima e apparentemente insignificante trasformazione del nostro mondo interiore ha un impatto sul piano relazionale, sociale, ambientale e planetario”, spiega Daniel Lumera, che per Mondadori ha già pubblicato altri quattro volumi dedicati alla cura di sé e al benessere e ne annuncia un sesto che si focalizzerà sulla cosiddetta “ecologia dell’anima“. “La realtà esterna parte da un’ecologia del nostro ambiente interiore e la consapevolezza della loro relazione sarà la chiave di volta ecologica ed economica del nuovo millennio”. prosegue l’autore. Ecco allora che prendersi cura del proprio benessere, attraverso alimentazione sana e attività fisica, ma anche meditazione, musica, contatto con la natura, altruismo, gentilezza, diventa la condizione indispensabile per prendersi davvero cura anche degli altri e del pianeta.
Lo scopo de La lezione della farfalla è dare alla scienza un cuore e alla spiritualità un cervello.
La rivoluzione gentile continua
Nel libro Biologia della gentilezza Lumera e De Vivo avevano già raccontato e dimostrato la straordinaria forza della gentilezza, quale valore in grado di creare fiducia e lealtà, tirando fuori il meglio dalle persone. Supportati sia dalla scienza che da tradizioni sapienziali millenarie (tra cui la meditazione), gli autori spiegavano come essere gentili ci permetta di generare uno straordinario impatto anche sulla nostra salute psicofisica, rallentando i processi di infiammazione e invecchiamento delle cellule e prevenendo malattie croniche a favore della longevità. Una medicina naturale, insomma, che insieme a tutti quei valori “ponte”, come la gratitudine, l’empatia, il perdono e la compassione, sono in grado di innescare un circolo di benessere collettivo a vantaggio del singolo e di tutti.
Ispirate proprio da questo approccio alla vita e alla realtà, subito dopo la pubblicazione del libro, migliaia di persone hanno dato vita a un vero e proprio movimento della gentilezza, il Movimento Italia Gentile, che con iniziative solidali di vario tipo ha coinvolto tutta la società civile, inclusi comuni, librerie, scuole, ospedali e imprese. “Noi non ci rendiamo ancora conto di quello che è accaduto”, spiega Lumera, che durante il lockdown aveva proposto incontri quotidiani di meditazione gratuiti per aiutare le persone ad affrontare un periodo di isolamento, paura e solitudine. “Ad oggi sono circa 35 i comuni, tra cui Bari, Firenze, Palermo, Prato, che hanno aderito al manifesto della gentilezza e la stanno istituzionalizzando con nomine di assessori specifici, con il compito di declinare questi principi in progetti concreti, come esperienze formative e culturali, sia nella dimensione interpersonale che collettiva.”
Un futuro “tutto al femminile”
Oltre a fare bene a se stessi e agli altri, valori quali gentilezza compassione, empatia, perdono e gratitudine, sono presentati da Lumera e De Vivo come la miglior strategia evolutiva per la nostra specie. “Abbiamo visto che tutte le forze femminili inclusive, che generalmente sono considerate forze deboli, si dimostrano invece, da un punto di vista scientifico, come strategie di fondamentale importanza per la sopravvivenza del genere umano”. Prosegue Lumera: “Esse creano interconnessione e armonia, rivelandosi anche il miglior approccio a un nuovo tipo di leadership”.
Proprio questo paradigma di leadership gentile è proposto dagli autori come un’alternativa a quella predominate, basata su individualismo, prevaricazione ed egocentrismo. “Ci vuole vero coraggio per essere un leader gentile”, spiega Lumera nel libro. “E coraggio non vuol dire non aver paura davanti al pericolo, ma avere cuore”. Il che non significa rinunciare alla fermezza o alla responsabilità, ma piuttosto “prediligere l’autorevolezza all’autorità, l’umiltà all’umiliazione, saper mettere i numeri al servizio dei valori e non il contrario”. Il leader del futuro, insomma, sarà colui che si dimostrerà capace di considerare il benessere dell’altro come una delle sue priorità. Una sfida che, secondo l’autore, “all’inizio sapranno cogliere solo i migliori”.
L’ecologia passa attraverso la cura e l’armonia tra l’ambiente interiore e quello esteriore. Non possiamo pensare di pulire il mondo se dentro abbiamo rabbia e tossine esistenziali.
Dall’io al noi, l’effetto togetherness
Ne La lezione della farfalla la rivoluzione gentile fa dunque un passo avanti, dimostrando come una trasformazione del proprio spazio interno arrivi a influenzare non solo la propria vita, ma anche gli equilibri e le armonie del mondo esterno. Il principio di interconnessione viene così ampliato e indagato da diverse angolature e rispetto ai fattori generali che influiscono sullo stato psicofisico, come l’ambiente naturale, le condizioni sociali, il rapporto con le altre specie animali e con i nostri simili. “Ho capito che la pandemia ci dava l’occasione per allargare lo sguardo alla dimensione collettiva del benessere”, spiega Lumera. “Ci imponeva di passare ‘dall’io al noi’, in una visione che legasse la salute del singolo alla salute di tutti”.
Questo passaggio permette di generare quello che nel libro viene definito effetto togetherness. “È l’esperienza di benessere, piacere e salute che si raggiunge attraverso la cura del ‘noi’ e non solo di se stessi”, spiega Lumera. “Il concetto di benessere sta diventando sempre più trasversale. Prima pensavamo che il benessere fosse la cura del corpo. Poi abbiamo capito che passa anche dall’equilibrio mentale, emozionale, poi da quello relazione, poi ancora dalla cura dell’ambiente e ora anche da questo effetto togetherness. Significa che più siamo capaci di coltivare la dimensione del benessere attraverso la dimensione del noi e più otteniamo prosperità ed equilibrio”.
Il benessere passa attraverso sette livelli
Per aiutarci a mettere in pratica questi concetti e quindi a migliorare la nostra vita, La lezione della farfalla suggerisce come il benessere passi attraverso la cura di sette livelli e l’acquisizione di altrettante consapevolezze: quella del corpo fisico (movimento alimentazione e sonno); dell’energia vitale (creatività, capacità di visualizzazione); dell’aspetto emozionale; dell’aspetto mentale: dell’aspetto causale (riguarda il nostro passato, la nostra capacità di integrare e liberarci dai pesi dell’ego storico); dell’aspetto spirituale (capacità di coltivare la dimensione legata al significato più profondo della nostra vita); della dimensione coscienziale (la pura consapevolezza di essere e la felicità che deriva dal puro fatto di esistere).
Per ognuno di questi livelli il libro propone aneddoti, esercizi e consigli da integrare nella nostra vita quotidiana, con un’attenzione anche alla meditazione, nella sua accezione più autentica. “Prevedo che la pratica meditativa diventi un’abitudine sempre più diffusa”, spiega Lumera. “Per alcuni è stata una medicina nei mesi più duri del lockdown, ma molti hanno capito che dietro c’era un mondo da scoprire e, per mia gioia, la stanno approfondendo. Una delle mie mission è proprio spiegare bene di cosa si tratta, perché la meditazione è un’arte nobile e va coltivata proprio come stile di vita e laboratorio di valori”. Un invito che La lezione della farfalla pone a ciascuno, chiedendoci di mettere in discussione credenze e visioni acquisite su noi stessi e sul mondo per “sentirci parte di un nuovo modo di essere umani e entrare nel prossimo futuro con nuove ali”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Controcanone è un manuale che comprende autrici e autori volutamente ignorati per secoli nello studio della letteratura.
Le api ricoprono un ruolo fondamentale per il nostro Pianeta. Nel suo ultimo libro Stephen Buchmann ci racconta la loro personalità, intelligenza e le loro abitudini.
Nel libro “Come se tutto fosse un miracolo”, Daniel Lumera ci mostra il sentiero verso la riscoperta dei valori, per liberarci dal mito di una società performativa, che crea dipendenza e disconnessione.
Nel libro Fitopolis, la città vivente, il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso descrive come le piante ci possano salvare dai cambiamenti climatici e cosa possiamo imparare da loro.
Per affrontare la sfida del riscaldamento globale dobbiamo sviluppare la visione a lungo termine. Il filosofo Roman Krznaric ci spiega come fare.
L’intervista alla giornalista Eliane Brum, che nel suo ultimo libro “Amazzonia” ci porta in viaggio tra persone, natura e animali mostrandoci che siamo tutti parte della foresta.
Dieci libri che abbiamo letto in redazione durante il 2023 e che riteniamo imperdibili, buona lettura.
Come farsi un’idea di cosa sta succedendo in Israele e Palestina? Ecco una raccolta di libri per avvicinarsi al tema e alla sua complessità.